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Marco Carminati

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  • 26 agosto 2020
    La storia corre sul filo ricamato

    Cultura

    La storia corre sul filo ricamato

    Il saggio di Clare Hunter dimostra come un’arte apparentemente senza profonde implicazioni intellettuali sia stata in realtà veicolo di importanti messaggi, spesso crittati

  • 18 giugno 2020
    Le spine del Governo

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    Le spine del Governo

    Confronto serrato tra il mondo delle imprese ed il Governo agli Stati generali dell'economia. Nessuno strappo si è consumato ma restano intatte le richieste da parte datoriale di una PA efficiente e che sappia rispondere con rapidità alla crisi. Ne parliamo con Carlo Calenda, parlamentare europeo, ex ministro dello Sviluppo, fondatore di Azione. La scarcerazione, a norma di legge, di Marco Carminati, pluripregiudicato, agita la politica. Ne parliamo con Sebastiano Ardita, consigliere del Csm.

  • 16 giugno 2020
    Goya e il «Cuaderno» dal carcere della follia

    Cultura

    Goya e il «Cuaderno» dal carcere della follia

    Il grande pittore produsse ben nove quaderni di disegni. Del Quaderno C il Museo del Prado(che lo conserva dal 1872) pubblica con Skira un prestigioso volume

  • 14 aprile 2020
    Così la vita si tinse di giallo

    Cultura

    Così la vita si tinse di giallo

    Il nuovo saggio di Michel Pastoureau è dedicato a una tinta ambivalente, simbolo di ricchezza e prosperità, e allo stesso tempo evocativa di allerta e tradimento

  • 30 marzo 2020
    L'arte come propaganda politica nel Medioevo di Lorenzetti

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    L'arte come propaganda politica nel Medioevo di Lorenzetti

    Nel 1287, dopo la vittoria dei Guelfi sui Ghibellini, nella Repubblica di Siena si insedia il Governo dei Nove, una giunta formata da rappresentanti del ceto medio ciascuno dei quali, per evitare concentrazioni di potere, rimane in carica soltanto due mesi. L'esperienza dei Nove, che si concluderà nel 1355, si traduce in un periodo di grande prosperità economica, durante il quale vengono realizzati importanti interventi nel campo culturale e delle opere pubbliche. Un buon governo che non esita però a ricorrere a violenza e repressione per mantenere l'ordine e che nel 1337, di fronte al crescente malcontento causato da carestie e crisi economiche, sceglie l'arte come mezzo di propaganda -racconta Chiara Frugoni nel suo libro "Paradiso vista inferno. Buon governo e tirannide nel Medioevo di Ambrogio Lorenzetti" (Il Mulino, 344 p., € 38,00). Ambrogio Lorenzetti, principale interprete della Scuola senese, riceve così l'incarico di decorare uno spazio del Palazzo pubblico con affreschi allegorici che illustrino il trionfo del Bene comune rappresentato dal governo. Al di là dello scopo celebrativo dei dipinti, il ciclo di affreschi rappresenta un esempio di arte che, per la prima volta, illustra la vita di tutti i giorni nelle città e nelle campagne, dal punto di vista della gente comune. RECENSIONI "Immagini dall'Italia - volume primo" di Pavel Muratov (Adelphi, 464 p., € 22,00) "Raffaello 1520-1483. Catalogo della mostra" a cura di Marzia Faietti e Matteo Lanfranconi (Skira, 544 p., € 46,00) "Raffaello. Il giovane favoloso" di Costantino D'Orazio (Skira, 184 p., € 16,00) "Un amore di Raffaello" di Pierluigi Panza (Mondadori, 216 p., € 17,50) "Raffaello pugnalato" di Marco Carminati (Il Sole 24ore, 192 p., € 14,90) "Le logge di Raffaello" di Nicole Dacos (Jaca Book, 352 p., € 50,00) "Raffaello. Le stanze" di Christoph Luitpold Frommel (Jaca Book, 282 p., € 50,00) "Ricordi d'Italia. 1860" di George Eliot (La Vita Felice, 176 p., € 12,00) "Le viaggiatrici del Grand Tour" di Attilio Brilli (Il Mulino, 256 p., € 16,00) IL CONFETTINO "Salviamo la Pasqua" di Friederike Rave (Jaca Book, 28 p., € 14,00)