- 24 aprile 2025
Rassegna Stampa del 24 aprile 2025
Rassegna Stampa del 24 aprile 2025
- 23 aprile 2025
Foti, dal Pnrr 14 miliardi per le imprese, a prescindere dalle tariffe
I 14 miliardi da destinare alle imprese attraverso la revisione del Pnrr "si riferiscono a somme attualmente non utilizzate all'interno del Pnrr. Riteniamo di utilizzarle a prescindere dai dazi, per accelerare la competitività delle nostre imprese. Riteniamo di utilizzare quelle risorse anche su altre linee di finanziamento che possano trovare nelle imprese adeguata rispondenza". Così il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Tommaso Foti, in risposta al question time di oggi, sulle risorse del Pnrr da utilizzare per interventi di contrasto ai dazi. Secondo l'Upb in merito all'attuazione del Pnrr: "Dalle informazioni disponibili in ReGiS all'8 aprile 2025, emerge che è stato attivato il 95% della dotazione finanziaria complessiva e che la spesa sostenuta ammonta a 64,1 miliardi (33%), di cui 27,3 miliardi relativi a Superbonus e crediti d'imposta". Quindi rischiano di essere molti i soldi da "ricollocare" da qui al 2026 per non perdere i finanziamenti. Per Openpolis al momento sono circa 50 i miliardi non ancora destinati del Pnrr che potrebbero essere "spostati" per altre voci di spesa (aiuti alle aziende o in difesa). Ma è necessaria ovviamente una revisione a Bruxelles. Interviene su questo Luca Dal Poggetto, Analista di Openpolis esperto di Pnrr.Il risiko entra nel vivo?UniCredit lancerà lunedì l’OPS su Banco BPM, ma senza escludere un futuro ricorso contro il provvedimento del Comitato Golden Power, che ha imposto vincoli giudicati eccessivi. Tra questi, il mantenimento di un rapporto impieghi/depositi al 120%, la continuità del project finance, la stabilità degli investimenti di Anima Holding e l’uscita dalla Russia entro nove mesi. UniCredit, pur ritenendo il decreto illegittimo, punta ora a una mediazione col Governo per chiarire il perimetro degli impegni, in parte influenzati dal MEF leghista. Gli analisti di Equita avvertono che tali vincoli potrebbero rallentare l’operazione e penalizzare la posizione patrimoniale. L’offerta resta intanto a sconto del 6,1%. Domani 24 aprile si terrà l’assemblea delle Generali, con un nuovo scontro tra la lista Mediobanca, che sostiene la riconferma dei vertici attuali, e quella di Caltagirone. Oltre alla governance, il nodo strategico centrale è la partnership con Natixis nell’asset management.. Ne parliamo con Alessandro Graziani, Il Sole 24 OreConti disastrosi per Tesla, Musk fa un passo indietro dal DOGE Tesla ha chiuso il primo trimestre 2025 con risultati deludenti: l’utile netto è crollato del 71% a 409 milioni di dollari e i ricavi sono scesi del 9% a 19,34 miliardi, ben al di sotto delle attese. Il comparto auto ha registrato un calo ancora più marcato del 20%, con vendite in forte flessione in USA, Europa (–62% in Germania) e Cina (–22%). Le consegne globali sono diminuite del 13%, mentre il marchio ha subito un danno reputazionale legato alla controversa posizione politica di Elon Musk, che ha affiancato Trump come “zar anti-sprechi”. Le sue scelte, come i licenziamenti di massa e il sostegno alla riduzione della spesa pubblica, hanno suscitato critiche e contribuito al calo delle vendite. Musk ha annunciato che da maggio dedicherà solo due giorni a settimana al suo incarico governativo, riaffermando però il suo impegno nella lotta alla burocrazia. Ha preso le distanze dalle politiche protezionistiche di Trump, pur riconoscendo che la decisione finale spetta al Presidente. Le tensioni commerciali e i dazi stanno complicando le catene di fornitura, aumentando i costi, specie per componenti importati come quelli dal Messico. Nonostante tutto, il mercato sembra guardare oltre: le azioni sono salite del 4,5% dopo la chiusura dei mercati, sostenute dalla narrativa futurista di Musk, che punta su robotaxi a giugno, boom dell’energy business (+67%), lancio del nuovo Model Y economico e sul robot umanoide Optimus nel 2025. Tesla rilancia così su AI e robotica, abbracciando l’idea di un futuro di “abbondanza sostenibile”. Alberto Annicchiarico Il Sole 24 Ore
- 21 aprile 2025
Guerra dei dazi, l’Fmi taglia sotto il 3% le stime di crescita globale. Per gli Usa un punto in meno
La guerra dei dazi scatenata da Donald Trump getta la crescita globale sotto il 3%: secondo le previsioni appena rilasciate dal Fondo monetario internazionale, il Pil si fermerà al 2,8% nel 2025 e al 3% nel 2026, con una significativa frenata dal 3,3% del 2024 e con una netta revisione al ribasso
- 19 aprile 2025
Oro e Bitcoin: l’evoluzione dei beni rifugio in un contesto di tensioni geopolitiche e volatilità finanziaria
In un contesto dominato da tensioni geopolitiche, guerre commerciali e volatilità sistemica, i mercati finanziari stanno rivelando con chiarezza quali asset possano davvero essere considerati beni rifugio. E mentre due tradizionali protagonisti di questa categoria — il dollaro e i Treasury
- 14 aprile 2025
Guerra commerciale: la Cina blocca l'export di terre rare
Trump rilancia la guerra commerciale con nuove minacce di dazi su tech e semiconduttori, dopo un'apparente tregua. La Cina risponde bloccando l'export di terre rare e magneti critici per l’industria, introducendo un sistema di licenze ora sospese, con possibili impatti gravi su settori strategici come auto, aerospazio e difesa. Il commento è di Giuliano Noci - Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2011 è Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese.In tempi di dazi Aponte investe sui portiGianluigi Aponte (Msc) è il principale investitore in un’operazione da 23 miliardi per acquistare 43 porti del gruppo CK Hutchison. L’accordo, ostacolato dalla Cina e sotto scrutinio a Panama, vede coinvolti anche BlackRock e GIC. TiL, la divisione di Aponte, gestirà quasi tutti i porti tranne due a Panama. L’operazione è geopoliticamente delicata, ma resta in fase di approvazione. Ne parliamo con Alessandro Plateroti direttore di Newsmondo.it Al via l'Expo 2025: l'Italia presenta le sue eccellenze e il suo futuro al mondoAperto a Osaka l’Expo 2025, dove l’Italia si presenta con il Padiglione “L’arte rigenera la vita”, progettato da Mario Cucinella come una moderna Città ideale del Rinascimento. Esposte eccellenze italiane, arte, design, tecnologia e cultura. Presenti opere di Caravaggio e Leonardo. Inaugurate anche le torce olimpiche di Milano-Cortina 2026, alla presenza del ministro Tajani. Interviene Carlo Marroni, Il Sole 24 Ore.
- 08 aprile 2025
La giornata in 24 minuti dell'8 aprile
L'apertura dei giornali, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti.A Roma, esistono 14 centri antiviolenza, nel 2023 le donne seguite sono state 2.507, quelle ospitate nelle case rifugio 112. Le richieste non accolte sono state 274, la denuncia dell'Assessora Monica Lucarelli: "mancano soldi e strutture". Ci colleghiamo con lei per fare il punto della situazione.
- 07 aprile 2025
Vinitaly al via col dibattito sui dazi
Vinitaly guarda oltre le barriere commerciali e per la sua 57ª edizione, a Veronafiere dal 6 al 9 aprile, si presenta con circa 4.000 aziende e un quartiere espositivo al completo, confermandosi baricentro e termometro del vino italiano. Nei 18 padiglioni della manifestazione (tra fissi e tendostrutture) attesi operatori dall'Italia e da 140 nazioni. In particolare, si punta a confermare il contingente di 30mila buyer della domanda internazionale, Stati Uniti compresi, per quella che è la più grande agenda business del Made in Italy enologico. Tra le delegazioni più numerose dei super operatori selezionati dall'area extra Ue, in pole position quelle da Usa e Canada, seguite da Cina, UK, Brasile ma anche da India, Singapore, Giappone e Corea del Sud. Mentre, per il Continente europeo, primeggiano Germania, Svizzera, Nord Europa e l'area balcanica. Ne parliamo con: Adolfo Rebughini, direttore generale di Verona Fiere, Cristian Specogna di azienda agricola Specogna, Nadia Zenato Amministratore Delegato del Gruppo Zenato, Matteo Lunelli di Ferrari Trento e Alessio Planeta di Planeta vino.Trump, niente dietrofront sui dazi. Riunione Fed alle 17,30Una risposta sibillina in conferenza stampa del principale consigliere economico alla Casa Bianca, Kevin Hassett ha fatto ipotizzare per qualche minuto che il presidente Trump stesse valutando valuta una pausa di 90 giorni sui dazi, a parte quelli imposti alla Cina. Ipotesi che poi la Casa Bianca ha seccamente smentito. Intanto la Federal Reserve ha convocato per oggi, alle 11.30 (le 17.30 in Italia), una riunione a porte chiuse. Sul comunicato diffuso, si legge che al centro dei colloqui ci saranno i tassi d'interesse e che informazioni relative all'esito della riunione saranno pubblicate sul sito della Fed a conclusione del meeting. "Siamo pronti a negoziare con gli Stati Uniti. In effetti, abbiamo offerto tariffe zero per zero per i beni industriali, come abbiamo fatto con successo con molti altri partner commerciali, perché l'Europa è sempre pronta per un buon affare". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante un punto stampa con il premier norvergese Jonas Gahr Store. Approfondiamo il tema con Lorenzo Codogno, Visiting professor alla London School of Economics e al College of Europe e consulente con LC Macro Advisors Ltd dal 2015.
- 05 aprile 2025
El-Erian: «I mercati sono razionali: scontano un duro colpo alla crescita globale»
«Lo shock provocato dai dazi è enorme e a più fasi: di natura strutturale, con impatto diretto sul funzionamento dell’economia; secolare, di lunga durata; sistemico, con effetti in grado di diffondersi ovunque».
- 04 aprile 2025
Buffett: da Trump le migliori mosse economiche da 50 anni? Video totalmente falso
Warren Buffett non pensa assolutamente che Trump stia facendo le migliori scelte economiche da 50 anni. E per farlo sapere Berkshire Hathaway ha dovuto smentire come falsi i commenti attribuiti al suo presidente, dopo che l’account di Donald Trump su Truth Social ha condiviso un video che suggeriva
Borse, l’Europa continuerà a battere gli Usa? Analisti divisi sul futuro
«Donald Trump sta rendendo il mondo di nuovo grande». Le parole che si sentono scambiare ormai da tempo fra gli esperti nel settore degli investimenti potranno apparire forse stonate nel giorno in cui le Borse europee sembrano davvero accusare il colpo dell’annuncio dei dazi. Fotografano tuttavia
Effetto dazi in borsa, per Piazza Affari peggior settimana dal 2022
La guerra dei dazi entra nel vivo e manda a tappeto i mercati europei. La risposta cinese alle tariffe imposte da Donald Trump - con sovrattasse del 34% su tutti i beni Usa - ha infatti alzato la temperatura dello scontro commerciale. Ad acuire i timori di escalation c'è poi il fatto che il presidente americano non è arrivato alcun passo indietro («le mie politiche non cambieranno mai», ha scritto sul social Truth), nemmeno dopo la seconda giornata di forti cali registrata a Wall Street. Così, le Borse del Vecchio Continente, non solo non recuperano le forti perdite della vigilia, ma segnano tutte perdite attorno ai 4 punti percentuali. Maglia nera è Milano che, con un passivo del 6,5%, azzera quasi completamente i guadagni da inizio anno, mandando in fumo 47 miliardi di euro. «La risposta della Cina ai dazi statunitensi è aggressiva e rende altamente improbabile un accordo a breve termine" con gli Usa, spiega Capital Economics riassumendo gli umori di giornata sui mercati, con il Dragone che sembra credere che la sua economia sia "sufficientemente forte per resistere a qualsiasi attacco di Trump».La Borsa di Milano ha perso il 6,53% arretrando a 34.649 puntiHanno commentato la giornata sui mercati Peter Cardillo, Chief Market Economist per Spartan Capital Securities, Giulio Tremonti, deputato e presidente della commissione Affari esteri ed europei della Camera e Giulio Sapelli dell'Università Statale Milano.
- 03 aprile 2025
Una Cina minacciosa e una America che ripristina i dazi
La Cina accerchia Taiwan con 21 navi da guerra e 27 aerei. Ospite in studio la sinologa Giada Messetti.Dazi Usa, comincia la guerra commerciale. Commentiamo il temuto provvedimento trumpiano con Stefano Feltri, giornalista e autore della newsletter Appunti su economia e politica.Il punto sull'efficacia del Codice rosso nell'arginare i femminicidi. Partendo dalla triste cronaca degli ultimi giorni cerchiamo di capire, insieme a Francesco Menditto, procuratore capo a Tivoli, se le nuove norme stiano portando a una riduzione della violenza di genere.
Sono arrivati i dazi, le reazioni delle aziende italiane
Il presidente Usa Donald Trump ha annunciato l'imposizione di dazi tra il 10 e il 49% su tutte le importazioni negli Stati Uniti . Ai partner che secondo Trump hanno trattato gli Usa in modo ingiusto, dal 9 aprile saranno applicati dazi "reciproci" che ammontano a "circa la metà" di quanto questi starebbero facendo pagare agli Stati Uniti. Una tabella esibita da Trump mostra che all'Unione europea saranno imposte tariffe del 20%, alla Cina del 34% (in aggiunta al 20% già presente), al Vietnam del 46%, a Taiwan del 32%, al Giappone del 24%, all'India del 26% e al Regno Unito del 10%. Trump ha anche detto che da mezzanotte sono in vigore dazi del 25% su tutte le automobili prodotte all'estero. Affrontiamo il tema con i rappresentanti delle maggiori categorie direttamente coinvolte: Francesco Mutti, amministratore delegato di Mutti SpA e presidente di Centromarca, Micaela Pallini, Presidente Federvini, Antonio Baravalle, amministratore delegato di Lavazza e Pietro Almici, presidente di Anima Confindustria. Mentre commentiamo le reazioni dei mercati all'annuncio dei dazi statunitensi con: Filippo Diodovich, market Strategist di IG Italia.
- 02 aprile 2025
Borse, Wall Street a Tesla in calo nell’after market. Europa col fiato sospeso, Milano in rosso
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Dopo aver chiuso positiva, Wall Street mostra indici in forte calo a seguito dell’annuncio dei dazi da parte di Trump in quello che dovrebbe essere il “Liberation Day”. La vigilia dell’annuncio aveva diffuso incertezza sui mercati azionari anche a causa del moltiplicarsi
- 27 marzo 2025
Borse, i dazi di Trump travolgono il settore auto Ue. Ma Milano resiste con Tim e utility
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - La preoccupazione per i nuovi dazi sul settore auto annunciati dal presidente americano Donald Trump mette il freno alle Borse europee, che chiudono in calo la seduta, con l’eccezione del Ftse Mib di Milano che resiste a +0,1% grazie alla spinta di Tim (+4,7%) e delle
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