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Antonio Belloni

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  • 29 aprile 2020
    Dopo il virus vorremo ancora comprare prodotti e servizi nel modo identico a prima?

    24Plus

    24+ Dopo il virus vorremo ancora comprare prodotti e servizi nel modo identico a prima?

    La domanda da un milione di dollari non è “quanto deve durare un lockdown, per non essere un suicidio”. L'attuale congelamento artificiale dell'economia impone un quesito decisivo per il dopo: i cittadini vorranno ancora i prodotti e i servizi così come li hanno avuti finora?

  • 28 gennaio 2020
    Copasir, i manager «infiltrati» e l’italiano De Meo a capo di Renault

    Finanza

    Copasir, i manager «infiltrati» e l’italiano De Meo a capo di Renault

    Il Parlamento italiano si avvia a scrutinare, attraverso il Copasir, le possibili “infiltrazioni” di manager o consiglieri di amministrazione esteri nelle grandi società “strategiche” italiane. Non solo il settore tlc (5G e dintorni) ma anche - pare - banche e assicurazioni sarebbero a rischio di

  • 19 dicembre 2018
    La spac ALP. I. si integra con Antares Vision e investe 70 milioni nel gruppo bresciano

    Finanza e Mercati

    La spac ALP. I. si integra con Antares Vision e investe 70 milioni nel gruppo bresciano

    A dieci mesi dalla quotazione, Alp.I. I, la Spac promossa da Mediobanca, sceglie la bresciana Antares Vision, leader mondiale nell’ispezione visiva, nelle soluzioni di tracciatura e nella gestione dati per il settore farmaceutico. Le due società hanno annunciato di aver raggiunto un accordo per

  • 11 novembre 2018
    Bernard Arnault, il signore del lusso e i segreti dell’impero Lvmh

    Moda

    Bernard Arnault, il signore del lusso e i segreti dell’impero Lvmh

    È l'uomo più ricco di Francia e quasi certamente tra i più ammirati e invidiati, nel suo Paese e nel mondo. Non è solo questione di patrimonio (valutato in circa 55 miliardi di euro): Bernard Arnault ha creato e gestisce Lvmh, il più grande gruppo del lusso che si conosca, con un portafoglio di 70

  • 07 marzo 2018
    Gli italiani ai vertici delle aziende  di moda straniere/Antonio Belloni

    Moda

    Gli italiani ai vertici delle aziende di moda straniere/Antonio Belloni

    È il direttore generale delegato del gruppo Lvmh, il più grande gruppo del lusso al mondo con ricavi per 42,6 miliardi di euro (+13% sul 2016) e 134 mila dipendenti in tutto il mondo. È entrato nel gruppo di monsieur Arnault – di cui è considerato il braccio destro - nel 2001 come direttore

  • 20 agosto 2017
    I big globali del lusso  si affidano ai manager italiani

    Finanza e Mercati

    I big globali del lusso si affidano ai manager italiani

    Nemo propheta in patria, una frase latina che non sembra valere per gli italiani né per i francesi, almeno nel mondo del lusso e almeno per i top manager del settore. I primi sono profeti in patria e all’estero: sono saldamente ai vertici delle aziende italiane dell’alto di gamma e di alcuni tra i

    I big globali del lusso  si affidano ai manager italiani

    Finanza e Mercati

    I big globali del lusso si affidano ai manager italiani

    Nemo propheta in patria, una frase latina che non sembra valere per gli italiani né per i francesi, almeno nel mondo del lusso e almeno per i top manager del settore. I primi sono profeti in patria e all’estero: sono saldamente ai vertici delle aziende italiane dell’alto di gamma e di alcuni tra i

  • 05 maggio 2017
    #dallapartedelSole, le voci a sostegno del rilancio del Sole 24 Ore

    Notizie

    #dallapartedelSole, le voci a sostegno del rilancio del Sole 24 Ore

    Care lettrici, cari lettori,dalla parte del Sole. Stare dalla parte del Sole 24 Ore per guardare avanti. Abbiamo più volte provato a segnalare i tanti, troppi errori, del nostro passato, anche recente; purtroppo non siamo stati ascoltati e il peso di quel passato zavorra il nostro presente.

  • 04 maggio 2017
    #dallapartedelSole, le voci a sostegno del rilancio del Sole 24 Ore

    Notizie

    #dallapartedelSole, le voci a sostegno del rilancio del Sole 24 Ore

    Care lettrici, cari lettori,dalla parte del Sole. Stare dalla parte del Sole 24 Ore per guardare avanti. Abbiamo più volte provato a segnalare i tanti, troppi errori, del nostro passato, anche recente; purtroppo non siamo stati ascoltati e il peso di quel passato zavorra il nostro presente.

  • 17 aprile 2017
    L'"Uberizzazione" dei consumi e il potere della disintermediazione

    CONTAINER

    L'"Uberizzazione" dei consumi e il potere della disintermediazione

    "Uberizzazione", dal nome della app che ha rivoluzionato il mondo della mobilità: è una della parole del momento nel mondo dell'economia e dei consumi, indica soprattutto la disintermediazione che molte delle piattaforme della sharing economy rendono possibile. Un modello che contagia ormai tutti i settori: dalla mobilità ai viaggi, passando all'informazione, l'istruzione, il credito. "La disintermediazione supera i confini tra i mercati, gli argini normativi e la specializzazione delle professioni" scrive Antonio Belloni, autore di "Uberization". Una riflessione preziosa che mette in guardia dal rischio di ridurre il confronto a una questione di ideologia. Sono italiani i vincitori del Global Change Award, la sfida annuale per l'innovazione lanciata dalla H&M Foundation. Il premio di un milione di euro è stato suddiviso tra i vincitori scelti dal pubblico di tutto il mondo attraverso una votazione online. Sono le idee che puntano a reinventare l'industria della moda, per accelerare il passaggio ad un approccio circolare e senza sprechi. E poi dal marmo indossabile alle lampade sospese nel vuoto ... quando i consumi giocano con la leggerezza (reale e percepita) e con la forza di gravità. Questo il tema del focus sui trend della settimana.

  • 18 marzo 2017
    Uberizzare significa trasformare qualcosa in meglio (con buona pace dei tassisti)

    CONTAINER

    Uberizzare significa trasformare qualcosa in meglio (con buona pace dei tassisti)

    Uber, la multinazionale che tramite una app mette a disposizione dei clienti un auto con autista, è un‘azienda che ha fatto dell'efficienza la sua storia e il suo codice genetico. Un processo che diventa flessibile, veloce, efficiente e ottimizzato nelle risorse, nei costi e nella capacità di soddisfare i clienti, si dice ormai uberization. Oggi il verbo uberizzare significa trasformare qualcosa in meglio, sia per l'azienda sia per il cliente – spiega Antonio Belloni, autore del libro "Uberization. Il potere globale della disintermediazione" (Egea, 192 p., € 19,90). Perché dunque questa azienda è stato oggetto di critiche e di attacchi feroci, spesso sfociati nella violenza? Perché l'efficienza, portata all'interno di strutture e organizzazioni economiche, costringe al cambiamento, e il cambiamento non è mai ben accetto – continua Belloni.La paura delle tecnologie e di tutto quello che può portare la disintermediazione (come ad esempio la perdita di posti di lavoro), può essere sconfitta solo con la formazione, come si fa da sempre negli Stati Uniti. Noi invece stiamo ancora a litigare su qualcosa di feudale, come le licenze dei taxi – conclude Belloni.