Fondazione Edison
Trust project- 02 aprile 2025
Oltre 650 relatori al Festival dell’economia 2025 di Trento
Oltre 300 eventi con 650 relatori del mondo istituzionale, accademico, imprenditoriale, militare e religioso festeggeranno la ventesima edizione del Festival dell’economia di Trento (la quarta organizzata dal Gruppo 24 ORE e Trentino marketing per conto delle istituzioni locali), dal 22 al 25
- 17 marzo 2025
Ocse: i dazi di Trump frenano la crescita mondiale. Italia: Pil 2025 allo 0,7%
La guerra commerciale di Donald Trump rischia di frenare la crescita mondiale e di riaccendere l inflazione Usa. Nelle sue previsioni, l Ocse taglia le stime sul Pil mondiale, che nel 2025 aumenterà del 3,1%, lo 0,2% in meno rispetto a quanto indicato a dicembre. Nel 2026, si fermerà al 3%, lo 0,3% in meno (la crescita era stata del 3,2% nel 2024). Quasi tutti i Paesi esaminati frenano, rispetto alle previsioni di pochi mesi fa, quando il presidente statunitense non si era ancora insediato alla Casa Bianca. Risalgono, invece, le stime sull inflazione americana, vista al 2,8% nel 2025, lo 0,7% in più.Il report dell Ocse prende in considerazione i dazi e le misure ritorsive del 25% tra Stati Uniti da un lato e Canada e Messico dall altro, che dovrebbero entrare in vigore da aprile. Vengono considerati anche i dazi tra Usa e Cina e quelli al 25% imposti dalla Casa Bianca su tutto l import di acciaio e alluminio. Non vengono ancora prese in esame le tariffe contro l Unione Europea. Il commento è di Marco Fortis, docente di Economia industriale e Commercio estero presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica di Milano, è anche direttore e vicepresidente della Fondazione Edison.Le ripercussioni del crollo di Wall Street sui portafogli delle famiglie UsaA inizio febbraio JP Morgan calcolava che i risparmiatori Usa, entusiasti per la Borsa americana che il 19 febbraio toccava per l'ultima volta il massimo storico, stavano comprando una gran quantità di azioni a Wall Street. Secondo i calcoli della banca d'affari, nella sola settimana precedente al 5 febbraio avevano acquistato ben 12 miliardi di dollari di azioni. Mai avevano comprato così tanto a Wall Street in una sola settimana, almeno da quando JP Morgan calcola questo dato dal 2020. E le preferite dalle famiglie erano state Tesla e Nvidia. Peccato che dal 5 febbraio Wall Street abbia perso il 7%, il Nasdaq il 10%, Tesla il 34% e Nvidia il 3%. Poco stupisce se (come scriveva Reuters pochi giorni fa dopo un giro di interviste tra gestori patrimoniali statunitensi e come confermano i dati della American Association Individual Investors) ora molti risparmiatori stiano accumulando cash nei portafogli e riducendo le azioni: le ferite dei crolli improvvisi delle Borse statunitensi fanno male. Anche perché sono causate da scelte politiche e non da motivi concreti. Ne parliamo con Morya Longo, Il Sole 24 Ore Cina, crolla l export con la RussiaLe esportazioni cinesi verso la Russia sono crollate del 10,9% nei primi due mesi del 2025, mentre le importazioni sono scese del 3,9%, segnando un'inversione rispetto alla crescita costante degli ultimi anni. Possibili cause includono la pressione politica e i dazi USA. La Cina punta a una crescita economica del 5% nonostante la guerra commerciale con gli Stati Uniti, ma affronta rischi di deflazione (-0,7% a febbraio). La produzione industriale cresce del 5,9%, le vendite al dettaglio del 4%, mentre la disoccupazione urbana sale al 5,4%.Andiamo dietro la notizia con Alessandro Plateroti, nuovo Direttore di NewsMondo.it
- 12 marzo 2025
Massimo storico per l’export di barche italiane nel 2024
L’export di barche prodotte in Italia ha toccato il massimo storico nel 2024, raggiungendo la soglia dei 4,5 miliardi di euro (4,45 miliardi registrati a ottobre scorso, contro i 4 dell’intero 2023). A renderlo noto è l’ufficio studi di Confindustria nautica, basandosi su rilevazioni compiute da
- 11 marzo 2025
Italia, avanti tutta tra dazi e riarmo
Protezionismo commerciale e riarmo sono parole che, come due dolorosi flashback, riportano indietro a momenti bui della storia. Purtroppo, stiamo oggi rivivendo analoghe ansie, sia pure con importanti differenze con il passato. E anche l’Italia, la sua società e le sue imprese vivono momenti di
- 10 marzo 2025
Ospiti internazionali per disegnare i nuovi scenari del mondo
Sarà, come di consueto, ricca di appuntamenti e con un parterre di esperti e relatori del più alto livello internazionale, l’edizione numero XX del Festival dell’economia di Trento, organizzata dal Sole 24 Ore e da Trentino marketing, promossa dalla Provincia autonoma con il comune di Trento e
- 13 dicembre 2024
Nautica, porti turistici capofila a sorpresa nelle stime di crescita 2025
Con il 94% di previsioni positive o di stabilità da parte degli operatori del settore sul 2025 (il 55% prevede un’ulteriore crescita del volume di affari, il 39% un mantenimento dei livelli precedenti e solo il 6% una possibile flessione), le imprese del turismo nautico, che comprendono porti
- 11 dicembre 2024
Il calabrone italiano, che non dovrebbe volare ma vola
Marco Fortis da anni su queste colonne si sforza di tratteggiare un Paese che nemmeno gli italiani a volte sanno vedere. È il più acuto analizzatore dell’economia del calabrone italiano che non dovrebbe volare ma invece vola. Eccome se vola. Lo studioso, vicepresidente della Fondazione Edison e
- 21 ottobre 2024
Forte come una nazione: Lombardia al decimo posto per Pil tra i paesi Ue
Davanti all’Austria, ad una incollatura dall’Irlanda. Quando si ragiona di Lombardia e del suo ruolo nel panorama internazionale, l’espressione “motore d’Europa” non è affatto una forzatura.
- 20 settembre 2024
Filiera nautica, primi in Italia Liguria e alto Mediterraneo
Il polo produttivo dell’alto Mediterraneo (con le province di Genova, La Spezia, Massa-Carrara e Lucca) è al primo posto nella cantieristica nautica, per numero di imprese, fatturato e addetti, rispetto agli altri quattro poli territoriali italiani del settore. È quanto emerge dall’analisi di
- 19 settembre 2024
Nautica: al via 64mo Salone di Genova
Ci sono tutti i grandi marchi della nautica, e anche volti nuovi, a presentare gli ultimi modelli dei più innovativi, performanti, eleganti e anche sostenibili yacht, barche a vela e imbarcazioni di ogni taglia e tipologia. Il Salone Nautico internazionale di Genova, arrivato alla 64 esima edizione ha aperto i battenti oggi e durerà fino al 24 settembre, con più spazi rispetto all'edizione precedente e un "contenitore" più completo, grazie all'avanzamento dei lavori del Waterfront di levante di Genova, progettato dall'architetto Renzo Piano, anche se resta ancora un pezzo di cantiere: il nuovo ingresso nel "vecchio" Palasport ristrutturato, le barche esposte anche nel canale che circonda per intero l'isola del Padiglione Blu.Il dato annunciato oggi dal presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi subito dopo la cerimonia di inaugurazione del Salone Nautico e contenuto nel report dell'ufficio studi "La nautica in cifre Log" è storico: il fatturato della nautica italiana nel 2023 è arrivato a quota 8,33 miliardi, un nuovo massimo per l'industria. Un miliardo di euro in più, pari al 13,6% di crescita sul 2022 per un fatturato quasi triplicato negli ultimi otto anni. Lo stesso presidente Cecchi, lo scorso 2 settembre in occasione della presentazione dell'evento, ha ricordato che il settore è ormai stabilmente il quarto pilastro del made in Italy (insieme a moda, arredo, alimentare).Sono intervenuti ai microfoni di Sebastiano Barisoni: Marco Fortis, docente di Economia industriale e Commercio estero presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica di Milano, è anche direttore e vicepresidente della Fondazione Edison, Carla Demaria consigliere delegato di Sanlorenzo, CEO di Blugame brand del gruppo Sanlorenzo e Past President di Confindustria Nautica, Piero Formenti vice presidente di Confindustria Nautica da due mandati e dal 1979 proprietario e A.D. di Zar Formenti e Pietro Lucchese, CEO di Mr.Blu Yacht Dealers. La Fed taglia i tassi di mezzo punto e lo farà ancoraLa Fed apre una nuova era e taglia i tassi di interesse di mezzo punto, in quella che è la prima riduzione dal 2020. La decisione di portare il costo del denaro ad una forchetta compresa fra il 4,75% e il 5% punta a prevenire che il graduale raffreddamento del mercato del lavoro si trasformi in un completo stop. E mostra la determinazione della banca a centrare l'obiettivo di un atterraggio morbido per l'economia, evitando una tanto temuta recessione. E, sicuramente, i tassi scenderanno di altro mezzo punto entro la fine dell'anno, decidendo riunione per riunione. "L'economia è forte e siamo impegnati a mantenerla così forte", ha detto il presidente Jerome Powell osservando come la crescita media del Pil è stimata restare "solida" al +2% con un tasso di disoccupazione al 4,4% alla fine di quest'anno e un'inflazione al 2,1% nel 2025. "I rischi al rialzo per l'inflazione sono calati", ha aggiunto Powell che, mentre Wall Street ha ingranato la marcia positiva e l'oro ha toccato nuovi record, ha osservato come l'approccio paziente adottato dalla Fed nell'ultimo anno ha dato i suoi frutti sul fronte dei prezzi.Nell'annunciare la sua storica decisione, la banca centrale americana ha ribadito il suo "impegno alla massima occupazione e a un'inflazione al 2%", ovvero gli obiettivi stabiliti nel suo mandato. "Abbiamo guadagnato una maggiore fiducia in merito a un calo sostenibile dell'inflazione verso il 2%, e riteniamo che i rischi per centrare i nostri obiettivi sull'occupazione e l'inflazione siano più bilanciati. Le prospettive economiche sono incerte, e saremo attenti ai rischi", ha assicurato la Fed nel comunicato diffuso al termine della riunione, dal quale emerge che la decisone non è stata unanime. Il taglio aiuterà l'economia a due mesi dalle elezioni americane, esponendo la Fed a critiche. Con al decisione odierna infatti la banca centrale scontenta quei democratici che chiedevano un taglio di 75 punti base e tutti i repubblicani che premevano invece per rimandare ogni decisione a dopo il voto. "Questo taglio dimostra che Powell ha atteso troppo per tagliare i tassi", ha commentato la senatrice liberal Elizabeth Warren, chiedendo ulteriori riduzioni del costo del denaro. La prossima riunione della Fed cade proprio il giorno dopo le elezioni, liberando le mani alla Fed anche se i risultati - secondo gli osservatori - non saranno ancora noti. Per la Fed il taglio in un contesto di economia solida ma in rallentamento. Mai in passato si è trovata infatti in un simile situazione. L'obiettivo di Powell è quello di un atterraggio morbido, che sarebbe una vittoria per la Fed. Negli ultimi sei cicli di allentamento monetario dal 1989, solo in due casi - nel 1995 e nel 1998 - la banca centrale americana è riuscita a evitare una recessione. In ambedue i casi alla guida c'era Alan Greenspan mentre Jerome Powell spera di centrare il suo successo. Il mercato azionario e quello dei bond anticipano che la Fed centrerà un soft landing stile 1995, e il taglio da mezzo punto sembra puntare - secondo gli osservatori - proprio in questa direzione.Il commento di Riccardo Sorrentino, Il Sole 24 Ore a Focus Economia.
- 13 agosto 2024
Il Made in Italy quarto nel mondo, raggiunto il Giappone
Nel primo trimestre del 2024 l’export di merci dell’Italia ha raggiunto quello del Giappone: un evento davvero storico. Una buona notizia in un momento complicato come quello attuale, con la crisi delle borse e lo sgonfiamento della “bolla” dell’Intelligenza artificiale, il rischio di una possibile
- 07 giugno 2024
Così il Made in Italy batte gli smartphone cinesi
I settori di maggiore specializzazione internazionale del Made in Italy e i loro prodotti valgono oggi 408 miliardi di dollari di esportazioni e un surplus commerciale con l’estero di 206 miliardi (dati 2023).
- 31 maggio 2024
Distretto valvole e rubinetti, un osservatorio per i monitor
A Borgomanero nasce l’Osservatorio economico sul territorio. Ad attivarlo è stata la Fondazione Academy, costituita nel 2023 da Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) per occuparsi di formazione su robotica e meccatronica, con l’obiettivo di monitorare sia le attività del distretto rubinetti
- 10 aprile 2024
Porte aperte di Unionfood per celebrare il Made in Italy (e il record di export)
Le iniziative delle aziende dell’agroalimentare per la Giornata nazionale del Made in Italy istituita dal Mimit il 15 aprile. Esportazioni a 21 miliardi nel 2023 (+8%)
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