La Libra di Facebook guarda a Galileo (ma il nome è sbagliato)
Finalmente Facebook ha svelato il suo progetto di criptomoneta, chiamata Libra, ma il progetto parte con un nome sbagliato. L'obiettivo, così come dichiarato nel White Paper di presentazione, è quello di creare una moneta «costruita su una blockchain open source stabile e sicura, garantita da una
Transistor dalle dimensioni atomiche
Quattro ricercatori italiani della Flagship Graphene, il progetto Europeo decennale da 1 miliardo di euro dedicato ai materiali bidimensionali, si sono messi insieme per immaginare quelli che potrebbero essere i transistor del futuro capaci di continuare a rispettare la legge di Moore. La risposta di Giuseppe Iannaccone, Francesco Bonaccorso, Luigi Colombo e Gianluca Fiori è che "l'ingegnerizzazione quantistica dei transistor realizzata attraverso eterostrutture verticali e laterali" rappresent...
Nanocomputer anticontraffazione
Computer in miniatura progettati per la blockchain al fine di sconfiggere la contraffazione: è questa una delle tecnologie che cambieranno la nostra società nei prossimi cinque anni secondo Ibm. Computer non più grandi di un granello di sale, che saranno "inseriti negli oggetti e negli apparecchi di uso quotidiano", così come li ha presentati nel suo blog la scorsa settimana Arvind Krishna, capo ricercatore di Ibm. In un lungo post Krishna ha anticipato quanto è stato poi raccontato a "Think 20...
Un algoritmo svela lo schema Ponzi in Bitcoin
Un insieme di tecniche per andare a caccia di chi usa i bitcoin per compiere transazioni illegali. Sono quelle sviluppate all'Università di Perugia dal team di Stefano Bistarelli, Direttore del Nodo UniPG CINI Cyber Security National Lab.
Come stanare terroristi e criminali con l'aiuto dell'intelligenza artificiale
Il terrorismo non si sconfigge solamente con le armi, ma anche servendosi dei bit. L'intelligenza artificiale costituisce infatti un nuovo strumento per la lotta al crimine organizzato e ai network del terrore. L'analisi automatica dei big data, la capacità di prevedere i comportamenti di gruppi di
Da Mandela a Homer Simpson, i segreti nascosti nella blockchain
Il pezzo è un estratto dell'ebook "Bitcoin Generation. La rivoluzione delle criptovalute"di Nòva24, scaricabile gratuitamente per gli abbonati, a 2,69 euro per gli altri.
Una rete neurale dentro lo smartphone
Tra qualche anno le reti neurali abiteranno i cellulari, rendendo possibili operazioni che oggi non sono alla portata dei dispositivi mobili. E' ciò che promette una ricerca del Massachusetts Institute of Technology, dove Avishek Biswas e Anantha P. Chandrakasan hanno realizzato un chip che riduce drasticamente l'energia necessaria al funzionamento di una rete neurale, aprendo quindi le porte al suo utilizzo negli apparecchi elettronici portatili. I due autori del progetto hanno presentato il lo...
Elettronica lavabile con il grafene
Tra qualche anno molti dispositivi elettronici saranno accompagnati da un'etichetta che specifica se possono essere lavati in lavatrice e stirati. Circuiti che saranno stampati direttamente sui capi di abbigliamento, rendendo effettiva la promessa dell'elettronica indossabile. Il segreto di questa rivoluzione risiede negli inchiostri realizzati col grafene e altri materiali bidimensionali, ossia formati da un singolo strato di atomi. Il grafene, in particolare, è costituito da un unico strato di...
Elettronica lavabile con il grafene
Tra qualche anno molti dispositivi elettronici saranno accompagnati da un'etichetta che specifica se possono essere lavati in lavatrice e stirati. Circuiti che saranno stampati direttamente sui capi di abbigliamento, rendendo effettiva la promessa dell'elettronica indossabile. Il segreto di questa rivoluzione risiede negli inchiostri realizzati col grafene e altri materiali bidimensionali, ossia formati da un singolo strato di atomi. Il grafene, in particolare, è costituito da un unico strato di...
La truffa è sempre dietro l'angolo del bitcoin
I bitcoin fanno le cose in grande: non solamente dal punto di vista finanziario, ma anche sotto quello dei furti e delle truffe. Il 7 dicembre scorso ignoti hanno derubato la piattaforma NiceHash di quasi settanta milioni di dollari in moneta virtuale. Un furto imponente, tuttavia esiguo di fronte agli oltre 650.000 bitcoin prelevati tra il 2013 e il 2014 dal sito giapponese MtGox per un controvalore all'epoca di circa 700 milioni di dollari, ma che oggi sarebbero stati valutati più di otto mili...
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