Vittorio Pelligra è professore di Politica Economica all'Università di Cagliari. I suoi interessi di ricerca riguardano la behavioral ed experimental economics, l'economia civile e le neuroscienze sociali e cognitive. E' ricercatore associato del CRENoS (Centro di Ricerche Economiche Nord-Sud) e fa parte del comitato scientifico della SEC – Scuola di Economia civile. E' co-fondatore di SmartLab e di Wecoop, due imprese che operano nel settore della data science e dell'edutainment. Sul Il Sole 24 Ore cura la rubrica domenicale Mind The Economy.

Ultimo aggiornamento: 09 febbraio 2022
  • 30 marzo 2025

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    Perché la meritocrazia piace tanto a chi già “appartiene alla ditta”

    Nel vasto e complesso affresco tracciato da Michael Walzer in Spheres of Justice (1983), quello del merito emerge come un principio, intuitivo, semplice e giusto. Ma solo apparentemente. Occorre un po’ di elaborazione, infatti, e la disponibilità a sfuggire alla superficialità del senso comune, per

  • 23 marzo 2025
    Le sfere di giustizia e l’uguaglianza complessa

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    Le sfere di giustizia e l’uguaglianza complessa

    Con tutta probabilità il punto centrale della teoria della giustizia di Thomas Scanlon è legato alla possibilità che la disuguaglianza economica determini forme di svuotamento della partecipazione politica da parte della maggioranza dei cittadini, i quali privati della voce e della possibilità di

  • 16 marzo 2025
    Perché la disuguaglianza mina alle radici gli stati democratici

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    Perché la disuguaglianza mina alle radici gli stati democratici

    “Credo che l’uguaglianza sia un obiettivo politico importante. Praticamente ogni società è segnata da forme di disuguaglianza la cui eliminazione è un obiettivo politico di primaria importanza. Ma quando mi chiedo perché ritengo così importante che queste disuguaglianze vengano eliminate, scopro

  • 09 marzo 2025
    Quello che ci dobbiamo l’un l’altro, anche dentro lo Studio Ovale

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    Quello che ci dobbiamo l’un l’altro, anche dentro lo Studio Ovale

    Viviamo tempi confusi. Nei quali sembra che ciò che fino a ieri era considerato giusto oggi appare sbagliato e ciò che non tanto tempo fa ci appariva degno di valore oggi non lo è più. La lealtà, l’onore, la fiducia, il rispetto, la dignità, quelle virtù civiche che le società prospere hanno

  • 02 marzo 2025
    La rivoluzione dell’informazione

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    La rivoluzione dell’informazione

    Sul finire degli anni ‘60, l’allora giovane George Akerlof, futuro Nobel per l’economia, faticava a trovare una rivista scientifica disposa a pubblicare i risultati del suo primo studio sui mercati con informazioni asimmetriche. L’American Economic Review e la Review of Economic Studies giudicarono

  • 23 febbraio 2025
    Semplice, personalizzata e confrontabile: questa è l’informazione che serve

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    Semplice, personalizzata e confrontabile: questa è l’informazione che serve

    Le norme sulla trasparenza e i conflitti di interesse così come la divulgazione di informazioni rilevanti, la cosiddetta disclosure, sono elementi fondamentali per il funzionamento efficiente dei mercati. Rispetto ad altre forme di regolamentazione fondate su sanzioni o divieti, le norme sulla

  • 16 febbraio 2025
    Disclosure. I costi nascosti della trasparenza

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    Disclosure. I costi nascosti della trasparenza

    La divulgazione obbligatoria di informazioni rilevanti (mandatory disclosure) rappresenta una delle forme di regolamentazione meno controverse tra le innumerevoli misure pubbliche volte a proteggere l’efficienza dei mercati. “Chi può opporsi – infatti, scrivono George Loewenstein, Cass Sunstein e

  • 09 febbraio 2025
    L’uso strategico dell’informazione e l’esercizio del potere

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    L’uso strategico dell’informazione e l’esercizio del potere

    È possibile influenzare a nostro vantaggio la scelta di una persona anche se questa è razionale e non ci è consentito mentirle quando la sua opinione sarà condizionata da un evento esterno e incerto? Questa è la domanda che sta al centro della teoria della “persuasione bayesiana” (Bayesian

  • 26 gennaio 2025
    L’information design e la nuova economia della persuasione

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    L’information design e la nuova economia della persuasione

    Esattamente trent’anni fa, in un saggio tanto originale quanto sottovalutato, Deirdre McCloskey e Arjo Klamer scrivevano “Gli economisti considerano le parole solo come chiacchiere a buon mercato e la cultura come insignificante. Eppure, gli esseri umani sono animali parlanti (…) e se i discorsi

  • 19 gennaio 2025
    La ricchezza delle nazioni? Questione di istituzioni

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    La ricchezza delle nazioni? Questione di istituzioni

    L’onestà anche in economia è sempre la migliore politica? No, non sempre. Per “onestà” qui non intendo naturalmente l’osservanza delle leggi – quella è sempre la migliore politica - intendo piuttosto la rivelazione veritiera di informazioni private nell’ambito, per esempio, di una transazione

  • 12 gennaio 2025
    Quando e perché i mercati possono salvare delle vite?

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    Quando e perché i mercati possono salvare delle vite?

    La teoria del mechanism design rappresenta il lato “ingegneristico” della teoria economica. Il ragionamento economico in genere muove dalle scelte individuali di imprese e consumatori i quali, attraverso la mediazione di una certa “istituzione”, per esempio il mercato, determinano certi risultati.

  • 05 gennaio 2025
    Cosa ci può ancora insegnare la più grande asta della storia?

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    Cosa ci può ancora insegnare la più grande asta della storia?

    Si pensa spesso che votare per un candidato che ha poche probabilità di vincere non abbia senso perché quel voto andrebbe sprecato. Può essere vero, ma anche no. Infatti, l’appello al “voto utile” può rivelarsi una profezia che si auto-avvera. Basta convincere una certa quota di elettorato, per

  • 29 dicembre 2024
    Come dividere equamente un panettone con il mechanism design

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    Come dividere equamente un panettone con il mechanism design

    “Il vero banco di prova del nostro successo – scrive l’economista premio Nobel Alvin Roth - non sarà solo la comprensione dei principi generali che regolano le interazioni economiche, ma anche la capacità di far valere queste conoscenze su questioni pratiche di ingegneria microeconomica”.

  • 22 dicembre 2024
    Gli incentivi relazionali e la qualità dei rapporti umani

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    Gli incentivi relazionali e la qualità dei rapporti umani

    Nella cosiddetta “teoria del principale-agente” come viene applicata in ambito organizzativo si assume che l’utilità del principale – il datore di lavoro, per esempio – aumenti al crescere dell’impegno (effort) esercitato dall’agente – il lavoratore – e che l’utilità di quest’ultimo, invece, cresca

  • 15 dicembre 2024
    Progettare i giusti incentivi è un’arte che va praticata con cura

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    Progettare i giusti incentivi è un’arte che va praticata con cura

    Nel romanzo semi-autobiografico Memorie da una casa di morti Fëdor Dostoevskij racconta la sua esperienza in un campo di prigionia siberiano. Scrive a un certo punto che “Se l’attuale lavoro forzato è noioso e privo d’interesse per il forzato, di per sé, però, in quanto lavoro, è assennato: il

  • 08 dicembre 2024
    La logica degli incentivi e l’economia del rispecchiamento

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    La logica degli incentivi e l’economia del rispecchiamento

    Gli economisti e gli psicologi avevano smesso di parlarsi all’inizio del ‘900, quando Vilfredo Pareto, all’inizio, seguito qualche tempo dopo da John Hicks, Roy Allen e Paul Samuelson, riuscirono ad eliminare qualunque riferimento a concetti di natura psicologica dalla teoria economia, ricostruendo

  • 01 dicembre 2024
    Altruismo, identità e immagine sociale

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    Altruismo, identità e immagine sociale

    Durante le prime fasi della pandemia di Covid-19 la speranza di poter sintetizzare un vaccino era grande. Ma non si sapeva ancora quanto tempo ci sarebbe voluto effettivamente per completare lo sviluppo e la produzione su larga scala. Si iniziava però già a pensare se sarebbe stato meglio rendere

  • 17 novembre 2024
    Perché ci servono organizzazioni più umane progettate per esseri umani?

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    Perché ci servono organizzazioni più umane progettate per esseri umani?

    La teoria degli incentivi costituisce lo strumento principale che gli economisti usano quando dalla prospettiva descrittiva passano a quella normativa. Quando, cioè, dalla descrizione del comportamento economico si passa alla progettazione di misure volte a plasmare le scelte delle persone reali,

  • 10 novembre 2024
    La multiforme natura degli incentivi

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    La multiforme natura degli incentivi

    Tra il 1978 e il 1984, la produzione del settore agricolo cinese aumentò di oltre il 61%. Una performance impressionante dovuta in gran parte – il 78% per la precisione – all’adozione di un sistema di incentivi che premiava la responsabilità individuale. Nell’ambito delle “Quattro modernizzazioni”

  • 03 novembre 2024
    La logica degli incentivi davanti alla complessità del lavoro. Ecco perché la pratica è così diversa dalla teoria

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    La logica degli incentivi davanti alla complessità del lavoro. Ecco perché la pratica è così diversa dalla teoria

    “Gli incentivi sono l’essenza dell’economia”. Così scriveva qualche tempo fa sul prestigioso Journal of Economic Literature, l’economista di Chicago Canice Prendergast. La centralità degli incentivi nel pensiero economico ed in particolare in ambito organizzativo trova giustificazione nel fatto che