Swift
Swift, acronimo di Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication, è un sistema nato nel 1973 in Belgio e cresciuto negli anni, che in primo luogo consente agli istituti di credito di spostare del denaro, attraverso un codice che identifica il Paese, la banca e la filiale dove si trova un conto corrente. Il codice, composto da un numero di caratteri variabile da 8 a 11, è chiamato codice identificativo bancario (Bic), codice Swift, ID Swift o codice ISO 9362.
La sede legale di Swift è a Bruxelles. Il sistema è posseduto dalle banche e dagli istituti che la utilizzano ed è controllato dalla Banca centrale belga, insieme a rappresentanti di Bce, Fed, Banca del Giappone e altri organismi finanziari mondiali. Attualmente, aderiscono a Swift oltre 11mila organizzazioni – sia bancarie sia finanziarie – di oltre 200 Paesi in tutto il mondo. In pratica, attraverso Swift le banche comunicano l'una con l'altra, avvisando che una transazione è in corso. Le transazioni possono essere passaggi di denaro, ma non solo: anche trade finance, pagamenti in contanti, cash management, operatività in cambi, compravendita titoli. Nel corso del 2021 Swift ha visto passare una media di 42 milioni di messaggi quotidiani, con un incremento dell'11,4% rispetto all'anno precedente. Nel corso del 2020 l'1,5% dei messaggi effettuati attraverso Swift ha riguardato anche la Russia.
Blocco Swift per la Russia: cosa comporta
Un Paese in cui gli istituti di credito non sono parte del sistema Swift ha difficoltà nell'eseguire transazioni internazionali di denaro. Questo vale anche per le grandi transazioni, come per l'esempio l'export di gas, qualora la transazione riguardi una banca esclusa da Swift.
Tuttavia, esistono delle alternative: secondo un'analisi del Leibniz Institute for Financial Research Safe in collaborazione con Peace Research Institute Frankfurt, le banche russe tagliate fuori potranno innanzitutto utilizzare altre forme di comunicazione per far scattare i pagamenti all'estero: telex, fax, e-mail. Anche se questo sistema alternativo è meno sicuro e più lento, i pagamenti sono ancora possibili.
Alternative al sistema Swift
Il 28 febbraio 2022 la governatrice della Banca centrale russa Elvira Nabiullina ha detto che il Paese ha pronto un sistema che può rimpiazzare Swift. Nabiullina ha affermato che il sistema interno del paese per il trasferimento di messaggi finanziari (chiamato Spfs) può «sostituire internamente il sistema di pagamenti internazionali Swift». Sottolineando l’importanza di supportare i propri clienti bancari, Nabiullina ha affermato che la Russia «adempirà ai propri obblighi» sul sistema Spfs, in fase di sviluppo fin dal 2014. Attualmente, però, sono solo 23 le banche non russe collegate all'Spfs.
Un'altra alterativa è il sistema cinese Cips, acronimo di Cross-Border Interbank Payments System, nato nel 2015, che facilita il trasferimento e il regolamento dei pagamenti internazionali in yuan. Almeno 23 banche russe sono attualmente collegate al Cips; questi istituti di credito russi non avranno problemi a fare affari in valuta cinese.
Sanzioni Swift
Martedì 1 marzo 2022 il Coreper, che riunisce gli ambasciatori dei 27 Paesi membri dell'Unione europea, ha raggiunto un accordo per l'esclusione di 7 banche russe dal sistema Swift. Nella lista che prevede l'esclusione delle banche russe dal sistema di pagamenti internazionali c’è anche la Vtb Bank, uno dei maggiori istituti russi, con filiali in tutto il mondo. Esclusa dall'elenco, invece, la Gazprombank, principale vettore con cui viene pagato il gas russo.
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