Lanieri
Trust project- 22 novembre 2024
Peuterey sfida il cambiamento climatico. Ricavi a 69 milioni e redditività in salita
Strette tra il rallentamento del mercato e il cambiamento climatico che rende meno appetibili i capi pesanti, le aziende specializzate in piumini e giacconi si stanno interrogando sulle scelte stilistiche e sui cambiamenti da apportare alle collezioni, per andare incontro ai nuovi consumatori e
- 01 febbraio 2023
Tessuti, ricavi oltre gli 8 miliardi: sono i dati migliori dal 2016
Le stime del fatturato 2022 registrano un aumento del 32,4%, trainato dai mercati esteri ma anche dall’Italia, grazie soprattutto alla produzione di tessuti per l’alta gamma
- 07 novembre 2022
Biella, addio all’imprenditore Luciano Donatelli, ex presidente degli industriali
La carriera di Donatelli inizia fra Biella e l’Europa, in particolare a Parigi con la maison Nina Ricci e successivamente nel gruppo Ermenegildo Zegna
- 27 giugno 2022
La filatura italiana chiude il 2021 in rialzo del 28,7% sul 2020, ma resta ancora sotto il pre Covid
In vista di Pitti Filati, che torna in presenza e nella sua collocazione autonoma da Uomo e Bimbo, i dati mostrano una ripresa sulla quale pesano i rincari dell’energia e delle materie prime
- 22 maggio 2022
Mollo tutto e apro il mio ecommerce
E' la genesi dei digital brands: aziende nate e pensate per competere nel mondo digitale, con brand che utilizzano i canali social come mezzo di comunicazione e di relazione con i propri prospect. Nascono con una rete di vendita puramente online, diretta con il proprio ecommerce e indiretta con marketplace specializzati o generalisti. Ma niente retail fisico. Almeno nei primi anni.Pensiamo a brand come Waterdrop o le italianissime Lanieri o Velasca (qui nostra intervista), per citare alcuni esempi. Concentrano tutte le energie in quello che i fondatori sanno fare meglio, demandando a servizi in outsourcing la gestione di processi e attività core che richiedono competenze e strutture specifiche che l'azienda non ha e di cui non vuole caricarsi. Dall'infrastruttura tecnologica al customer service, dalla gestione delle transazioni, al sito di ecommerce, per arrivare alla logistica. Tutti aspetti rilevanti, su cui il cliente ha ormai aspettative elevate, che sviluppati all'interno richiederebbero strutture pesanti e costi fissi. il contrario di quanto chiede il mercato: flessibilità, rapidità, esperienza di valore. Oggi abbiamo affrontato il tema della logistica con Sara Galvagna , managing director Italy di Hive : come si struttura un servizio in full outsourcing, quali sono le aziende e i brand di elezione e come integrare questi servizi all'interno del proprio modello di business. Con un occhio di riguardo all'experience cliente (v. l'importanza dell'unboxing ). Buon ascolto! Avete una storia di "trasformazione digitale" da raccontare o segnalare? Scriveteci a radionext@radio24.it
- 17 aprile 2022
RadioNext a SXSW, con Triplesense Reply, Lanieri e Campari (parte II)
Nella precedente puntata dedicata a South By SouthWest avevamo affrontato uno dei trending topic che maggiormente avevano influenzato le discussioni: il Metaverso. Potete riascoltare la puntata precedente, qui.Oggi ci occupiamo di due aspetti direttamente correlati al primo: la Blockchain e la Customer Experience.La prima, in quanto asse portante dell'esistenza di un metaverso, per come oggi viene concepito. La decentralizzazione delle funzioni di governance, la partecipazione dal basso degli iscritti, la democratizzazione delle decisioni non potrebbero funzionare senza. Salvo poi scoprire che su Decentraland per votare devi comprare "terra", ossia spazio virtuale. Insomma, la rivincita del latifondo, in salsa digitale.Ovviamente altre sono le applicazioni interessanti della Blockchain, tutte pensate per alleggerire le catene del valore ed eliminare nei processi quei passaggi improduttivi facilmente sostituibili da un sistema paritetico, incorruttibile ed imparziale. Ma non proprio economico, vista il fabbisogno di energia elettrica richiesto per funzionare.Della Blockchain e di come cambia la Customer Experience nel Web 3.0 abbiamo chiesto in una'esclusiva intervista a John Maeda. E, in studio, abbiamo continuato gli approfondimenti e i commenti con Alberto Chiapponi, direttore comunicazione di Campari Italia, Simone Maggi, fondatore di Lanieri e Niccolò Magnani, partner di Triplesense Reply.La conclusione di una chiacchierata che ci ha visti coinvolti su temi ancora in fieri, i cui contorni sono ancora da delineare ma che richiederanno ancora anni per potersi affermare come nuove regole di mercato. C'è ancora tempo, ma non aspettate troppo.Buon ascolto! Avete una storia "digitale" da raccontare o segnalare? Scriveteci a radionext@radio24.it
- 10 aprile 2022
RadioNext a SXSW, con Triplesense Reply, Lanieri e Campari (parte 1)
Due puntate sulle novità emerse da South By SouthWest , il festival sull'interactive più famoso e popolare del mondo che si è tenuto ad Austin (TX) dall'11 al 16 marzo. Non è una fiera come il CES, non si presentano novità hardware, si discute di sistemi, organizzazione, impatti, modelli di business.E quest'anno le parole chiave sono state #Blockchain, #Metaverso, #NFT, #Criptovalute. Tutto o quasi ruotava attorno a questi temi. Il Web 3.0 bussa dunque alle nostre porte. Entusiasmo, scetticismo, voglia di scoprire e di innovare, di investire e di creare. Motori che caratterizzano gli hub dell'innovazione statunitense e che ci presentano una nuova rivoluzione alle porte.Ma è proprio così? E noi, in Italia, a che punto siamo? Quali sono le opportunità per le aziende? I compagni di viaggio di #RadioNext, reale e metaforico, sono stati Niccolò Magnani , partner di Triplesense Reply, Alberto Chiapponi , direttore comunicazione di Campari Italia e Simone Maggi , fondatore di Lanieri (per chi non conoscesse Lanieri e volesse approfondire, può farlo qui). Con loro, in due puntate abbiamo ripercorso i sei giorni degli oltre 2000 interventi, panel, tavole rotonde, eventi che hanno caratterizzato questa edizione, finalmente dal vivo. E sono emerse alcune interessanti sorprese.Buon ascolto! Avete una storia "digitale" da raccontare o segnalare? Scriveteci a radionext@radio24.it
- 31 marzo 2022
Prato, Beste acquisisce la TeXco di Montemurlo
Nasce un aggregato da 60 milioni di fatturato nel settore dell’abbigliamento di lusso
- 17 dicembre 2021
Giorgio Chiellini investe in Meeters, la community per il tempo libero
L’operazione segue gli investimenti del capitano della Juventus e della Nazionale in altre società innovative come dopo Mate, Treedom, Vedrai e 2Watch.
- 27 agosto 2021
Le start up faticano a crescere: pochi acquisti di grandi aziende
Solo 12 operazioni di venture capital nel 2020 hanno superato i 10 milioni di euro. Per McKinsey processi e modalità organizzative diversi frenano le partnership nella fase «growth stage»
- 15 maggio 2020
Nove25, via alla Fase 3 con l’apertura di un nuovo negozio a Milano
Il marchio di gioielli in argento prende di petto il post lockdown e inaugura un nuovo punto vendita in Corso Buenos Aires. A marzo e aprile è arrivata «un’iniezione di fiducia dall’online»
- 30 aprile 2020
La piattaforma Mirta volàno per gli artigiani italiani durante l’epidemia
Nata dall’idea di due ex consulenti, vende in tutto il mondo borse fatte a mano in Italia. Durante l’emergenza sanitaria ha aperto a prodotti (+60%) e artigiani (+30%) nuovi, offrendo un affaccio sui mercati stranieri
- 27 aprile 2020
Lanieri sfrutta l’anima digital: l’abito maschile su-misura con il sarto in video
Simone Maggi: «È il momento di mettere in sicurezza i negozi , siamo avvantaggiati visto che il servizio su misura è su appuntamento e i nostri locali non sono affollati»
- 17 gennaio 2020
Gli incendi in Australia fanno salire il prezzo della lana del 5%. Ma è solo l’inizio
Gennaio e febbraio sono il momento di picco delle aste e già si sentono gli effetti della catastrofe ambientale. Aziende ed esperti prevedono rialzi ancora maggiori nel 2021
- 27 novembre 2019
Como rilancia il primato mondiale nella seta
Nel 2018 il fatturato è salito del 4,1% a circa un miliardo e il 70% della produzione è destinata all’estero. Aziende e istituzioni sempre più impegnate nella formazione dei giovani
- 22 novembre 2019
Como rilancia il primato mondiale nella seta
Nel 2018 il fatturato è salito del 4,1% a circa un miliardo e il 70% della produzione, direttamente o indirettamente, è destinata all’estero
- 04 ottobre 2019
Misurare l’impatto ambientale è la sfida per la filiera
Marino Vago (Smi): «Siamo in grado di offrire prodotti sostenibili, ora dobbiamo renderlo evidente a tutti, consumatori compresi, per migliorarci ancora.
- 21 luglio 2019
Sconfiggeremo il cancro con big data e AI
Con 30 milioni di euro di raccolta fondi, Genenta è la startup italiana più rilevante del biotech, la nuova frontiera di studio e sperimentazione di tecnologie all'avanguardia per trovare cure alle malattie più invalidanti e diffuse. I ricercatori stanno approcciando la sperimentazione da un punto di vista totalmente nuovo: più che attaccare le cellule malate con "armi" sintetiche, cercano di aiutare il corpo umano a sviluppare difese naturali in grado di eliminare o quantomeno diminuire drasticamente gli effetti collaterali causati ad esempio dalla chemioterapia. Pierluigi Paracchi, con una lunga esperienza alle spalle da venture capitalist, ne è il fondatore e ha portato ai microfoni di #RadioNext la sua testimonianza: un settore che grazie all'intelligenza artificiale e alla capacità di analisi dei big data sta aprendo nuove frontiere alla conoscenza umana. La mappatura del genoma è solo il primo stadio di uno studio molto più complesso che permetterà di creare cure su misura per ogni singolo individuo, a partire dalle sue caratteristiche ed esigenze. In Italia le startup in questo settore sono poche complice anche un disinteresse da parte delle aziende, i cosiddetti investitori industriali, più interessati alla commercializzazione che non ad investire su progetti ad alto rischio e dalle tempistiche incerte. Ma che, da un punto di vista meramente finanziario, sono in grado di ripagare per cinquanta o anche cento volte l'investimento iniziale. Da qui una riflessione: se la ricerca e sviluppo delle imprese rimangono confinate all'interno del perimetro aziendale, come sfruttare le potenzialità delle idee che creano discontinuità proposte dalle startup per condividere, imparare e soprattutto crescere? Come costruire sistemi aperti capaci di coinvolgere nella ricerca l'intera catena del valore?Lo scorso anno intervistai Ercole Botto Poala, uno dei lanifici più rinomati del Biellese. A proposito di startup mi raccontò la sua acquisizione di Lanieri: una azienda tradizionale come Reda non poteva pensare di crescere solo dall'interno. Per affrontare le nuove sfide doveva imparare e sfidarsi su nuovi terreni. Acquisirono Lanieri, una startup di confezioni di abiti da uomo su misura. All'inizio solo con le proprie lane, in seguito anche con quelle della concorrenza. Quell'esperienza, ormai consolidata, fu ed è prima di tutto una palestra dove imparare e costruire il futuro della propria azienda. I Venture, per tornare alle parole di Pierluigi Paracchi, stanno occupando i posti liberi lasciati dalle imprese, con logiche di exit di medio periodo che necessariamente condizionano le scelte imprenditoriali. Una liaison tra questi e le aziende, con programmi di investimento-staffetta sarebbe auspicabile, per permettere alle imprese di riprendere il giusto ruolo di motore dell'economia e della società.
- 16 luglio 2019
Reply, dalla telepresenza olografica alla blockchain for things. Le novità
Come da qualche anno a questa parte, l'appuntamento con Xchange Reply, l'evento che la multinazionale italiana organizza per presentare a clienti e partner le tecnologie più innovative che ruotano intorno all'esperienza (digitale) di aziende e utenti, è andato puntualmente in scena a inizio luglio.