Giornalista professionista, redattore al Sole 24 Ore. Nato a Verona nel 1990, laurea in filosofia e master in giornalismo economico come vincitore della borsa di studio Chiara Manzoni. Si occupa soprattutto di economia, politica e finanza dell’Africa e cura Africa24, la newsletter bisettimanale del Sole 24 Ore sul Continente. In precedenza si è interessato di mercato del lavoro, innovazione e affari europei. Nel 2015 ha vinto il premio per il giornalismo scientifico «Alimentiamo il nostro futuro, nutriamo il mondo. Verso Expo 2015» di Agrofarma Federchimica e Fondazione Veronesi con un articolo sull’agrobusiness come motore di crescita per l’Africa. Nel 2018 è uscito «Robotica, fra realtà e fantascienza» (Il Canneto editore), pubblicazione che raccoglie un suo dialogo con Roberto Cingolani sull’impatto della robotica sul mondo del lavoro. Ha pubblicato nel 2019 «Gioventù sprecata - Perché l’Italia ha fallito sui giovani» e nel 2021 «Le due Italie. Perché il Paese è sempre più diseguale», entrambi editi da Castelvecchi.
Luogo: Milano
Lingue parlate: inglese, tedesco
Argomenti: Lavoro, Unione europea, Africa
Premi: Premio "Alimentiamo il nostro futuro, nutriamo il mondo. Verso Expo 2015" di Agrofarma Federchimica e Fondazione Veronesi; Premio giornalistico State Street, categoria "Innovation"
- 27 dicembre 2024
Mozambico, la strage del dopo-elezioni e il rischio guerra civile
Non c’è tregua per il Mozambico, il Paese dell’Africa australe paralizzato dall’ultima ondata di proteste contro l’esito delle elezioni dello scorso 9 ottobre. Le tensioni di piazza sono (ri)esplose dopo che il Consiglio costituzionale, il tribunale supremo di Maputo, ha convalidato il 23 dicembre
- 23 dicembre 2024
Mozambico, convalidata vittoria del Frelimo. Maputo verso il caos
L’opposizione aveva promesso il «caos» in caso di verdetto sfavorevole. Ora ha tutti i motivi per scatenarlo. Il Consiglio costituzionale del Mozambico, il tribunale supremo del Paese, ha convalidato il 23 dicembre i risultati delle elezioni generali dello scorso 9 ottobre: il voto che ha sancito
- 21 dicembre 2024
Investimenti offshore e cessioni, così la Nigeria riaccende l’industria del petrolio
Si smuove l’industria nigeriana del petrolio, la materia prima che domina le esportazioni e fornisce nove decimi delle entrate in valuta estera di Abuja. Il crescendo delle operazioni degli ultimi giorni sta ravvivando le aspettative su un settore tanto vitale per le casse pubbliche quanto piagato
- 19 dicembre 2024
Ghana, i costi umani ed economici della legge anti-Lgbt appena “promossa” dalla Corte suprema
Un veto sulla legge può incrinare gli equilibri interni. La sua approvazione, intensificare la repressione della comunità Lgbt e complicare il futuro di accordi per quasi 7 miliardi di dollari con i creditori internazionali. È il bivio che attende il varco il Ghana, reduce dalle elezioni generali
- 14 dicembre 2024
Russi via dalla Siria? Le ipotesi Libia e Port Sudan per “salvare” le operazioni in Africa
Prima i negoziati. Ora, forse, il trasferimento su altre basi che sostituiscano o rafforzino l’affaccio su una regione decisiva per Mosca. La Russia ha contrattato nei giorni scorsi con i ribelli islamisti di Hayat Tahrir Al-Sham (Hts) il mantenimento di due basi militari siriane vitali nelle sue
- 13 dicembre 2024
Corno d’Africa, l’accordo turco e i dubbi sullo sbocco sul Mar Rosso
La buona notizia è che c’è un accordo, uno spiraglio dopo mesi di tensione e i rischi di un conflitto aperto nel Corno d’Africa. Quella meno rassicurante è che si parla di un’intesa di massima, con scadenze slittate a «trattative» al via nel 2025 e più di un nodo in sospeso.
- 12 dicembre 2024
Siria, le macerie dell’economia nel dopo Assad e le speranze sulla ricostruzione
L’ascesa dei ribelli jihadisti in Siria si è accompagnata ad annunci sulla «liberazione» di Damasco dagli anni di Assad. Una delle eredità più pesanti sono le macerie, anche fisiche, di un’economia colata a picco dallo scoppio della guerra civile nel 2011 e ora avviata a una nuova fase di
- 11 dicembre 2024
Turchia, che ruolo può (o vuole) giocare Ankara nel caos siriano
Istanbul - Quando i ribelli jihadisti erano in marcia su Damasco, il presidente turco Recep Erdogan si è augurato il meglio. Per loro: «Spero non ci siano incidenti», ha dichiarato, auspicando che l’avanzata proseguisse senza intralci fino alla capitale. È stato accontentato, ma non è l’unico
Galamsey, la corsa all’oro abusiva che sta «devastando» il Ghana
Il nome, Galamsey, deriva da gather them and sell: raccoglili e vendili. All’epoca la raccolta di oro e diamanti avveniva nelle miniere dismesse del Ghana, raggranellando gli avanzi nei siti abbandonati da colossi esteri come Anglogold. Oggi l’obiettivo è rimasto lo stesso, ma le proporzioni e il
- 08 dicembre 2024
Ghana, l’ex presidente Mahama vince le elezioni e punta a riforme radicali
I primi risultati erano previsti il 9 dicembre. Non c’è stato bisogno di attendere. Mahamudu Bawumia, il candidato del partito di governo ghanese New patriotic party (Npp), ha ammesso la sconfitta nel voto del 7 dicembre all’indomani delle urne e riconosciuto la vittoria del suo avversario: John
- 06 dicembre 2024
«Resetting Ghana». L’ex astro nascente dell’Africa cerca il riscatto dal default
Accra, Ghana - Kwame Ntim, 51 anni, rivende vestiti in un negozio nel mercato centrale di Accra. Gli affari non vanno male. Andrebbero meglio senza i rincari sulle importazioni che lo hanno costretto ad alzare i prezzi sulla sua merce, spaventando i clienti che si affollano in una delle arterie più
- 04 dicembre 2024
- 29 novembre 2024
Ciad termina accordo sulla difesa con la Francia, salta l’ultimo appiglio di Parigi nel Sahel
Il ministero degli Esteri del Ciad ha annunciato la fine dell’accordo di cooperazione sulla Difesa con la Francia, dichiarando di voler esercitare la sua «sovranità» a decenni dall’indipendenza da Parigi. In una nota diffusa via Facebook, il dicastero di N’Djamena ha sottolineato che la scelta
Medio Oriente, il conto economico «devastante» della guerra e il rischio contagio sul Nord Africa
I quasi 14 mesi di guerra in Medio Oriente hanno già inferto un colpo «devastante» all’economia di Gaza e Libano. Ora si stanno intensificando le ricadute su scala regionale, un contagio che ha già toccato anche Giordania ed Egitto e può espandersi nel perimetro dei cosiddetti Paesi Mena: il Medio
- 26 novembre 2024
Namibia al voto, il bivio fra la prima presidente donna e la fine dell’egemonia Swapo
Comunque vada, la scelta è fra due momenti di rottura. La vittoria della candidata del South West African People’s Organisation o Swapo, il partito al dominio da oltre 30 anni, può equivalere all’elezione della prima presidente donna. La sua sconfitta, alla fine di un’egemonia in piedi dal 1990. La
- 20 novembre 2024
La saga dello Zig: la valuta «anti-inflazione» dello Zimbabwe è a rischio flop
Il crollo di valore dello Zig, la nuova valuta dello Zimbabwe, può costringere il governo di Harare ad assestare tagli al suo bilancio e «stabilire delle priorità» fra le voci di spesa pubblica nel 2024.
- 18 novembre 2024
Senegal, il boom del partito al potere spiana la strada alle riforme su energia, pesca e istituzioni
Il voto dello scorso marzo aveva scalzato la vecchia leadership. Quello del 17 novembre ne consacra una nuova, con una forza elettorale ancora più irruente di quanto visto in primavera. In Senegal il Patriotes africains du Sénégal pour le travail, l’éthique et la fraternité o Pastef, il partito del
- 16 novembre 2024
Mozambico, il caos politico ora fa crescere il rischio default
I tumulti che scuotono il Mozambico stanno infliggendo un colpo sempre più drastico alle finanze del Paese, minacciando la capacità di Maputo di saldare il suo debito ed evitare il default sovrano. L’allarme emerge dall’agenzia di rating Standard&Poors Global Ratings in una intervista a Bloomberg,
- 14 novembre 2024
L’intelligenza artificiale spinge l’inclusione di 3mila lingue africane
Hausa, yoruba e igbo sono le tre lingue più parlate fra le oltre 500 censite in Nigeria. Gli smartphone sono sempre più diffusi nel Paese, con il portale Statista che pronostica nel 2029 oltre cento milioni di utenti su una popolazione pari già oggi al doppio. Lo sono meno i servizi di