- 05 aprile 2025
Radiotube Social Network del 5 aprile 2025
L’attualità della settimana attraverso il filtro della rete commentata con il co-conduttore d’eccezione Massimiliano Panarari, docente di sociologia della comunicazione all’Università di Modena e Reggio Emilia, alla Luiss e alla Bocconi. Martedì 1 si sono tenuti i Webboh Awards. Ci racconta tutto Giulio Pasqui, fondatore di Webboh.
- 11 marzo 2025
Piano di riarmo Ue all'Ecofin, l'Italia propone garanzia Ue per mobilitare 200 miliardi
Il piano di riarmo europeo arriva sul tavolo dei ministri delle Finanze del blocco, dopo il via libera dei leader europei al summit di Bruxelles del 6 marzo. E il primo confronto è proprio sugli strumenti da mettere in campo, al centro della cena informale tra i ministri dell Ecofin, seguita da uno scambio sulle regole fiscali, su come usare cioè la flessibilità del Patto. Con il ministro Giancarlo Giorgetti che porta ai colleghi Ue la proposta italiana, che non vuole definirsi solo come un idea per la difesa, ma anche per la sicurezza e la protezione. E soprattutto cerca di catalizzare gli investimenti privati: una Iniziativa Europea per la Sicurezza e l Innovazione Industriale , è il nome del documento presentato ai colleghi dal ministro italiano.L Italia vuole richiamare l attenzione a non guardare solo agli interventi tramite nuovo debito a sostegno degli investimenti nella difesa. Da un lato perché ritiene serva una visione di economie sostenibili a lungo termine e dall altro perché è particolarmente importante per Paesi come l Italia impegnati in uno sforzo di riduzione del proprio debito. L idea sarebbe così quella di rafforzare la componente degli Stati membri nell InvestEu, migliorando l efficacia delle garanzie Ue per attrarre capitali privati. Il rafforzamento di InvestEU è già tra le proposte della Commissione."La proposta italiana è stata accolta favorevolmente ieri, ora andrà discussa con la Commissione europea ma dal punto di vista della presidenza Ue il messaggio è che ci serve una forte Unione dei mercati dei capitali per finanziare queste nuove necessità". Lo ha detto il ministro delle Finanze polacco Andrzej Domanski, alla presidenza di turno Ue, in conferenza stampa al termine del Consiglio Ecofin. Sono intervenuti a Focus Economia Adriana Cerretelli, editorialista Il Sole 24 Ore e Raul Caruso, Professore di Economia della pace in Università Cattolica.Trump, escalation con il Canada: raddoppia i dazi su alluminio e acciaio. Ma le aziende Usa sono preoccupateTrump non molla e anzi rilancia la guerra commerciale con il Canada. «Ho incaricato il segretario al Commercio di aggiungere un altro 25% di dazi, portandoli al 50%, su tutto l acciaio e l alluminio provenienti dal Canada», ha scritto il presidente degli Stati Uniti su Truth. I nuovi dazi «saranno effettivi da domani».Il presidente americano afferma che la misura è una risposta alla mossa dello stato canadese dell Ontario che «ha imposto tariffe del 25% sull elettricità che va negli Usa», una mossa che era a sua volta la risposta ai dazi imposti da Trump. L Ontario fornisce l energia elettrica a tre importanti Stati americani: Minnesota, Michigan e New York.Marco Valsania, Il Sole 24 Ore, è intervenuto ai microfoni di Sebastiano Barisoni.Mancanza di credito alle imprese e fuga di capitali zavorra del PILIl risiko del settore bancario ha riacceso le preoccupazioni delle imprese sull accesso al credito. Il timore è che banche più grandi e lontane dal territorio siano meno interessate a prestare liquidità alle piccole imprese, che pur rappresentano il cuore del nostro apparato produttivo. I processi di fusione possono portare a una concentrazione del rischio e a una conseguente riduzione del credito. Neppure una puntigliosa attività delle autorità volta a tutelare la concorrenza riesce ad affrontare pienamente il problema.Tuttavia, la questione dell accesso al credito, che risulta fondamentale per la crescita economica, in Italia ha una portata ben più ampia di quella legata alle aggregazioni bancarie e rasenta un emergenza nazionale. Da un lato, infatti, negli ultimi quindici anni le banche italiane, che pure si sono molto rafforzate in termini organizzativi, reddituali e patrimoniali, hanno operato una drastica riduzione delle loro erogazioni alle imprese che ha pochi paragoni con gli altri principali paesi. Dall altra, la dimensione microscopica delle nostre aziende e l arretratezza del nostro mercato dei capitali faticano a far nascere strumenti e operatori non bancari che possano finanziare le imprese. La necessità di contrastare il sottosviluppo e la frammentazione del mercato dei capitali europei è stato oggetto della conferenza internazionale promossa da Assonime in collaborazione con l Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico su Corporate Governance and capital market for competitive and sustainable Europe che si è tenuta oggi a Milano a Palazzo Mezzanotte, con il supporto di Borsa Italiana.Il commento di Stefano Firpo, direttore generale di Assonime.
- 07 marzo 2025
Consiglio europeo: Putin attacca Macron - Sfregio al cantiere del Museo della Shoah dai pro-Palestina
Consiglio europeo: Putin attacca Macron - Sfregio al cantiere del Museo della Shoah dai pro-Palestina
- 02 febbraio 2025
Le domande insensate a Deepseek, la censura e il figlio di Sam Altman
DeepSeek ha rilasciato una famiglia di modelli di AI con capacità di “ragionamento” avanzate, costa meno degli altri ed è cinese. Da alcuni giorni non si parla d’altro. Perché nel mondo lo hanno usato in moltissimi. In Italia il Garante Privacy (giustamente) ne ha disposto il blocco e ha aperto
- 17 gennaio 2025
La «geocomunità», le faglie e l’esempio della Svizzera
Si va per territori ed inciampi in macro-temi caldi dal regionalismo al rallentamento tedesco al di là delle Alpi, sino a scenari di guerra a segnare solchi e faglie dopo la relativamente lunga stagione della globalizzazione “piatta”. Ti viene di alzare lo sguardo per cogliere tendenze nei rapporti
- 22 dicembre 2024
Tremonti: siamo di fronte a quattro sfide e una sola grande guerra, come nel ’500
Professor Tremonti, partiamo dal personaggio più importante del 2025: Donald Trump. Una svolta storica?
- 03 novembre 2024
Nathalie Tucci: viviamo in un mondo contradditorio dove apertura e chiusura coesistono
L‘epoca delle grandi aperture, della globalizzazione, dell’integrazione e del multilateralismo è ormai finita e difficilmente potrà tornare, dato che era legata indissolubilmente alla superpotenza americana - spiega Nathalie Tocci, direttore dell'Istituto Affari Internazionali e autrice del libro “La grande incertezza. Navigare le contraddizioni del disordine globale” (Mondadori, 192 p., € 18,00). Viviamo in un mondo contradditorio in cui apertura e chiusura coesistono, dove la linea di demarcazione tra democrazia e autoritarismo non è così netta. Non siamo stati capaci di approfittare della svolta epocale rappresentata dalla caduta del comunismo: abbiamo abbassato la guardia, non siamo stati in grado di gestire la crisi migratoria e abbiamo sottovalutato le difficoltà della transizione econologica - conclude la Tucci.RECENSIONI“I 47 confini che dividono il mondo” di John Elledge(Garzanti, 408 p., € 22,00)“Qui non è Nuova York. 130 giorni nell’America profonda” di Glauco Maggi e Maria Teresa Cometto(Neri Pozza, 122 p., € 20,00)“La maledizione di Peter Rugg” di William Austyn(Mattioli 1885, 76 p., € 10,00)“La vita secondo me” di Richard Russo(Neri Pozza, 720 p., € 24,00)“Divisi. Politica, società e conflitti nell’America del XXI secolo” di Mattia Diletti(Treccani, 144 p., € 16,00)“Cinquecento anni di rabbia. Rivolte e mezzi di comunicazione da Gutenberg a Capitol Hill” di Francesco Filippi(Bollati Boringhieri, 240 p., € 18,00)IL CONFETTINO“L’invenzione dei tuoi occhi” di Francesca Berardi(Terre di Mezzo, 96 p., € 15,00)
- 05 ottobre 2024
Euroreportage - L'Austria vira verso l'estrema destra. L'Europa osserva - di Sergio Nava
Il voto austriaco di domenica 29 settembre non ha riservato grandi sorprese: come annunciato dai sondaggi pre-elettorali, si è imposto con circa il 29% dei voti il Partito della Libertà (Fpoe) di Herbert Kickl.Venticinque anni dopo l'exploit di Joerg Haider, che portò a sanzioni comunitarie contro Vienna, l'Europa torna a fare i conti con l'estrema destra austriaca, che nel frattempo ha fatto da modello per le destre di numerosi altri Paesi UE. Questa volta, però, l'Fpoe punta al cancellierato. Le posizioni di Kickl su Russia e immigrazione, solo per citare alcuni dossier, inquietano i partner europei.In questo Euroreportage da Vienna, Sergio Nava ci racconta i giorni del voto in Austria e il "day after", insieme a politici, analisti, economisti e agli elettori che a fine settembre hanno aperto una nuova pagina politica nella storia austriaca del Dopoguerra. Ipotizzando anche le possibili conseguenze su scala europea.
- 25 settembre 2024
Israele, scommessa pericolosa e senza prospettive
«Non è ufficiale ma è una guerra», titolava ieri il quotidiano Haaretz. Difficile fare una migliore fotografia del momento. Prima il lungo periodo di mutua deterrenza: israeliani ed Hezbollah libanese si sparavano ma tenendo a mente una linea rossa al di sotto della quale il confronto sarebbe
Rassegna Stampa del 25 settembre 2024
Rassegna Stampa del 25 settembre 2024
- 08 aprile 2024
La Lega compie 40 anni: da Bossi a Salvini, così è cambiato il nord Italia
Federalismo contro sovranismo. Lega verde autonomista contro Lega blu protezionista. Social-democrazia novecentesca da rottamare contro Sòcial-democrazia del terzo millennio da cavalcare. Padania contro Italia.
- 25 febbraio 2024
Tremonti: «Debito record effetto della globalizzazione finanziaria ancora in atto»
Il presidente della Commissione Esteri della Camera: «Non è finito il mercato, ma il mercatismo. C’è stata una trasformazione, sono stati messi i liquidi con i tassi a zero al posto dei soldi»
- 22 gennaio 2024
I conti della Ue con l’Ucraina post bellica
La guerra russa all’Ucraina è un esempio di problema complesso che non potrà avere una soluzione semplice. Eppure, ogni giorno c’è qualcuno che sostiene, sulla base di presunti sviluppi contingenti sul campo, che vincerà l’una o l’altra parte, come se si trattasse di una partita di rugby e non di una guerra
- 15 novembre 2023
Tutto pronto per l’invasione dei giocattoli “intelligenti”che ascoltano, rispondono e imparano
Sono allo studio una nuova categoria di giochi animati dall’intelligenza artificiale generativa che quindi possono dialogare con linguaggio naturale. Ecco i rischi e le regole che dovranno rispettare
- 01 novembre 2023
La nuova geopolitica dei chip nel mondo multipolare
Le sanzioni americane alle aziende di semiconduttori cinesi stanno influenzando l’intera catena del valore dei semiconduttori
- 16 giugno 2023
Trasformazioni positive che possono arrivare dalle Afriche centrali
L’esempio del Kenya può essere un modello di scuola per capire problemi e soluzioni
- 07 aprile 2023
Perché è meglio cooperare anche con i Paesi che non condividono i nostri valori
La necessità di preservare la sicurezza degli approvvigionamenti strategici ha influenzato le politiche pubbliche pressoché ovunque nel mondo
- 20 gennaio 2023
La storia ingloriosa del federalismo all’italiana
Il federalismo all’italiana è sempre stato figlio di riforme costituzionali utilizzate più per fini politici che per cambiare razionalmente gli assetti istituzionali. Adesso che si torna a parlare di autonomia differenziata, succederà così un’altra volta?
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