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  • 24 ottobre 2019

    Norme e Tributi

    Assegno di divorzio, tenore di vita si o no? Non basta che l’ex sia ricco

    Dopo la sentenza Grilli e quella a Sezioni unite, la Cassazione (Prima Sezione) torna sul criterio di autosufficienza per negare il mensile: non può essere un prelievo forzoso sui redditi alti

  • 11 ottobre 2019
  • 13 aprile 2018
    In "gita" da Mario Draghi

    CONTAINER

    In "gita" da Mario Draghi

    Il presidente della Bce Mario Draghi ha incontrato, mercoledì 11 aprile a Francoforte, i giovani vincitori del premio Generazione Euro, aperto agli studenti delle scuole secondarie superiori appassionati di economia. Tra questi anche alcuni studenti dell'istituto tecnico economico "Einstein" di Loreto. Il giovane Leonardo Spineti ci racconta questa esperienza e insieme a lui ascoltiamo anche alcuni passaggi del discorso pronunciato da Mario Draghi in quell'occasione. Il criterio del tenore di vita goduto durante il matrimonio deve ancora essere preso a riferimento nelle cause di divorzio per valutare il diritto del coniuge più debole a ricevere l'assegno divorzile. Lo ha chiesto il pg della Cassazione, Marcello Matera, alle sezioni unite della Suprema Corte che devono decidere se confermare o meno il "verdetto Grilli" del maggio 2017 con cui la Cassazione ha sancito con la sentenza del 10 maggio scorso (la 11504), pronunciata nel contenzioso fra l'ex ministro Vittorio Grilli e Lisa Lowenstein, che aveva archiviato il tenore di vita. La decisione degli ermellini sarà depositata, secondo gli esperti, tra circa un mese o due. Facciamo il punto della situazione con l'avv. Giorgio Vaccaro, cassazionista, docente sui temi della Psicologia e del diritto di famiglia. In chiusura di puntata, si lega proprio a questo tema la rubrica C'è imposta per te nella quale Mauro Meazza si chiede se una moglie separata può farsi inserire come famigliare a carico del figlio lavoratore.

  • 10 aprile 2018
    Assegno di divorzio, per la Procura «serve equilibrio»

    Norme e Tributi

    Assegno di divorzio, per la Procura «serve equilibrio»

    Il criterio del tenore di vita goduto durante il matrimonio deve ancora essere preso a riferimento nelle cause di divorzio per valutare il diritto del coniuge piùdebole a ricevere l’assegno divorzile. Lo ha chiesto il sostituto procuratore generale della Cassazione, Marcello Matera, alle sezioni

  • 16 febbraio 2018
    Mutate condizioni

    CONTAINER

    Mutate condizioni

    Chiudiamo la settimana con un tema caldo. Parliamo di separazioni, divorzi e assegni di mantenimento. In particolare ci concentriamo sui cambiamenti che - in parallelo a quelli della società - coinvolgono anche la giurisprudenza e le comuni prassi adottate in queste situazioni difficili dal punto di vista affettivo, ma anche da quello dei "denari". Poco meno di un anno fa la travagliata separazione tra l'ex ministro del tesoro Vittorio Grilli e Lisa Lowenstein ha segnato un simbolico addio al parametro di "tenore di vita": diversi tribunali hanno preso a svincolare l'attribuzione dell'assegno divorzile dal criterio della conservazione del tenore di vita durante il matrimonio per agganciarlo, invece, a quello dell'autosufficienza economica dell'ex che chiede il contributo: una rivoluzione per il diritto di famiglia. Come era facile prevedere il cambio di rotta della Cassazione ha scatenato la corsa alla revisione degli assegni di divorzio. Chi deve pagare (quasi sempre l'ex marito) gioca infatti la carta del ricorso per tentare di ridurre o anche azzerare il contributo, appellandosi proprio a questo cambiamento di prospettiva e al fatto che spesso, nel corso degli anni, le "mutate condizioni economiche" non giustificano più la cifra dell'assegno inizialmente calcolato. Torniamo a parlare di questi temi con l'aiuto di Franca Deponti del Sole 24 ORE e dell'avv. Giorgio Vaccaro, cassazionista, docente sui temi della Psicologia e del diritto di famiglia.

  • 20 novembre 2017
    Divorzio e tenore di vita,  giudici compatti sul taglio

    Norme e Tributi

    Divorzio e tenore di vita, giudici compatti sul taglio

    L’addio al «tenore di vita» fa tendenza tra i giudici. Negli ultimi sei mesi, infatti, le Corti e i tribunali hanno svincolato l’attribuzione dell’assegno divorzile dal criterio della conservazione del tenore di vita durante il matrimonio per agganciarlo, invece, a quello dell’autosufficienza

  • 22 maggio 2017
    Divorzio, ecco le mosse per ridurre l’assegno all’ex

    Norme e Tributi

    Divorzio, ecco le mosse per ridurre l’assegno all’ex

    Partono le richieste di revisione dell’assegno di divorzio dopo la sentenza della Cassazione 11504 del 10 maggio scorso (relativa al divorzio tra l’ex ministro Vittorio Grilli e Lisa Lowenstein), che ha mandato in soffitta il criterio della «conservazione del tenore di vita» per sostituirlo con