- 01 marzo 2022
Fuga da Mosca: ecco le grandi aziende che abbandonano la Russia
Un vero e proprio esodo di massa da Mosca, dall’energia ai trasporti, dall’auto ai servizi. Ikea, Volkswagen, Lego, Netflix, Toyota, Apple, Bp, Shell, Maersk, Volvo e Netflix interrompono il business
Rosneft e Gazprom, l’Europa taglia i ponti ai colossi petroliferi di Putin
Bp venderà la quota (e pagherà con una perdita da 25 miliardi di dollari), Shell uscirà dalle jv: i titoli delle major russe tracollano
- 28 febbraio 2022
La guerra è il confine della nostra paura. Così in 48 ore è cambiata la storia d’Europa
Doppia svolta dell’Unione, che finanzierà l’acquisto di armi dell’Ucraina, e della Germania che ribalta la sua politica estera e decide di spendere più del 2% del Pil per la Difesa
- 27 febbraio 2022
Petrolio, Bp esce da Rosneft e svaluta fino a 25 miliardi. «Doveroso dopo attacco russo». Anche Shell via dalla Russia
Bp: «L’attacco della Russia all’Ucraina è un atto di aggressione che sta avendo conseguenze tragiche in tutta la regione. Bp opera in Russia da oltre 30 anni, lavorando con brillanti colleghi russi. Tuttavia, questa azione militare rappresenta un cambiamento fondamentale»
- 22 febbraio 2022
Borse, i settori e i titoli che resistono ai venti di guerra e all’inflazione
Petroliferi (+8,6%) e materie di base (+9,3%) sfruttano il boom delle commodity. Ancora positive le banche nel Vecchio continente, ma l’Ucraina cambia contesto nel breve periodo
- 29 marzo 2021
Dazn, il patrimonio di Len Blavatnik schizza a 31 miliardi di dollari
L'uomo d'affari nato in Ucraina, cittadino americano e inglese, ha fatto una fortuna immensa nei settori energetico e petrolifero, prima di investire nell'intrattenimento a partire dal Gruppo Warner prima di entrare in Dazn
- 22 novembre 2020
La Gran Bretagna diventa “verde” ma dietro c’è la tecnologia dell’Italia
Boris Johnson vara un mega piano di investimenti “puliti” da 16 miliardi di sterline. Ma a guidare la transizione dal petrolio alle fonti rinnovabili sono Saipem, Falck, Snam ed Eni.
- 16 ottobre 2020
BP e Shell: gli angeli caduti del petrolio inglese, tra crisi e licenziamenti
I due colossi britannici che per un secolo hanno rappresentato l’imperialismo britannico, costretti a licenziare 19mila dipendenti. Terremoto per BP: venderà la sua storica sede
- 13 ottobre 2020
L’importanza del «framing» e della comunicazione nel momento della tempesta
I frames servono a valutare le informazioni che riceviamo e a colmare i vuoti quando queste mancano o sono ambigue
- 07 giugno 2020
Il boom del packaging durante la pandemia non salva la plastica sui mercati
Il Covid spinge l’utilizzo ma in Borsa scende tutto. La Commissione Ue propone una Plastic Tax per il Recovery Fund
- 16 maggio 2020
Il fondo sovrano arabo fa shopping: 7,7 miliardi $ sulle blue chip in Usa ed Europa
Le partecipazioni maggiori in British Petroleum e Boeing, acquistate azioni anche di Facebook, Bofa, Citi, Walt Disney, Marriott, Pfizer e Starbucks
- 13 settembre 2019
Nella fattura elettronica differita va indicata la data dell’operazione
Un commerciante al minuto, quando il cliente (solitamente soggetto passivo Iva e raramente privato) in luogo dello scontrino chiede la fattura, procede emettendo un documento di trasporto cartaceo integrato del corrispettivo comprensivo di Iva (senza quindi emettere scontrino fiscale o ricevuta fiscale) e procedendo a fine mese alla fatturazione differita dei documenti di trasporto emessi. I corrispettivi certificati con scontrino fiscale vengono riportati sul registro dei corrispettivi, mentre le fatture differite vengono riepilogate sul registro delle fatture di vendita. Si chiede se tale procedura, mantenuta in essere anche con l’avvento della fatturazione elettronica, possa essere mantenuta anche con l’obbligo dal 1° luglio 2019 dei corrispettivi telematici.B.P. – Prato
- 28 giugno 2018
Bp come Shell: le major del petrolio comprano le colonnine elettriche
Una delle regine del petrolio mondiale scommette decisamente sulla mobilità elettrica in una svolta che lancia un segnale forte al mercato. British Petroleum ha infatti annunciato l’acquisizione per 130 milioni di sterline (148 milioni di euro) di Chargemaster, la più grande società britannica di
- 09 giugno 2018
Il Papa a «big oil»: «Cerchiamo insieme fonti alternative»
«C’è bisogno di discutere insieme - industriali, investitori, ricercatori e utenti - riguardo alla transizione e alla ricerca di alternative. La civiltà richiede energia, ma l’uso dell’energia non deve distruggere la civiltà! L’individuazione di un adeguato mix energetico è fondamentale per
- 09 maggio 2018
Offerte da Eni, Erg ed Enel-F2i per il fotovoltaico di Rtr
Sembra a buon punto l’asta, la maggiore di quest’anno per il settore delle rinnovabili, del gruppo Rtr. Sarebbero infatti tra 8 e 10 le offerte per l’azienda, tra le più grandi società fotovoltaiche in Europa, con impianti dislocati in tutta Italia, di proprietà del private equity Terra Firma. In
- 16 marzo 2018
Se Statoil prende il nome di una clinica per cavalli
Brutti tempi per il petrolio, se uno dei colossi del settore preferisce passare per una clinica veterinaria pur di nascondere quello che è – e resterà – il suo core business. Statoil non è la prima major che prova a rifarsi un’immagine cambiando il proprio nome: ricordate gli sforzi di Bp per
- 12 febbraio 2018
L’Asia punta sul solare italiano. Da Fosun a Mizuho ecco i pretendenti per Rtr
L’Asia si affaccia sul solare italiano. È partita da una decina di giorni l'asta su Rtr Rete Rinnovabile, tra le maggiori società europee del settore fotovoltaico. Nel giro di qualche settimana dovrebbero arrivare le manifestazioni d'interesse preliminari all'azionista Terra Firma, aiutato dagli