Ultime notizie

russolo

  • 14 ottobre 2021
    Milano, la filiera del pharma torna in presenza

    Salute

    Milano, la filiera del pharma torna in presenza

    Dopo lo stop imposto dalla pandemia, l’industria farmaceutica si dà appuntamento a Fiera Milano dal 9 all'11 novembre. Un settore che vale oltre 34 miliardi di euro e con un export crescente: +74% tra il 2015 e il 2020, rispetto al 48% della media Ue

  • 24 settembre 2021
    Al Museo del Novecento il fondo futurista più ampio al mondo

    Arteconomy

    Al Museo del Novecento il fondo futurista più ampio al mondo

    Le 26 opere della collezione Mattioli in comodato gratuito per cinque anni (prorogabili) porteranno a 60 le opere futuriste

  • 10 agosto 2021
    Dottor Feierabend, che pinacoteca!

    Cultura

    Dottor Feierabend, che pinacoteca!

    Tedesco, di Francoforte, ma basato da oltre cinquant’anni a Milano per ragioni familiari (la moglie Aurora è italiana) e professionali (qui ha sede la sua florida attività imprenditoriale), sin dagli anni 70 Volker W. Feierabend ha iniziato a formare una magnifica raccolta di arte italiana del

  • 09 agosto 2021
    «Cambiare il modo di essere turisti. Più consapevoli, lungimiranti e responsabili»

    Commenti

    «Cambiare il modo di essere turisti. Più consapevoli, lungimiranti e responsabili»

    Michil Costa. Imprenditore visionario e ambientalista, influenzato da Frank Zappa e da Gandhi, racconta la sua visione per la tutela delle Dolomiti, della sua azienda e del futuro

  • 10 marzo 2021
    Alpeggiani e Russo De Rosa nell'acquisizione del controllo di Music Center da  Consilium

    Professione e Mercato

    Alpeggiani e Russo De Rosa nell'acquisizione del controllo di Music Center da Consilium

    Consilium SGR, attraverso il fondo Consilium Private Equity Fund IV, acquista il controllo di Music Center S.r.l., società trentina leader mondiale nel settore dello sviluppo, produzione e commercio di componenti per strumenti musicali a fiato

  • 21 gennaio 2021
    Farmaci, piano da 1,5 miliardi per riportare le filiere in Italia

    Economia

    Farmaci, piano da 1,5 miliardi per riportare le filiere in Italia

    Il progetto del Cluster Alisei con Farmindustria, Egualia e Federchimica

  • 02 ottobre 2019
    A Noto il de Chirico in mostra è falso, sequestro di 26 opere

    Arteconomy

    A Noto il de Chirico in mostra è falso, sequestro di 26 opere

    Denuncia del Presidente della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico delle opere nella mostra “L'impossibile è noto cento capolavori dei maestri del '900” organizzata a Sicilia Musei

  • 21 giugno 2019
    Apollinare: «ricordatevi di me!»

    Cultura

    Apollinare: «ricordatevi di me!»

    Quando fu rubata la Gioconda di Leonardo al Louvre, il 20 agosto 1911, la polizia brancolava nel buio. Nessuno sospettava del vero autore del furto, Vincenzo Peruggia, che avrebbe desiderato “restituire il dipinto all'Italia”. Si cominciò a indagare tra gli artisti.

  • 17 aprile 2017
    Gli eroi e le eroine che salvarono le opere d'arte italiane

    CONTAINER

    Gli eroi e le eroine che salvarono le opere d'arte italiane

    L'INTERVISTA Nel 1814 il cardinale Consalvi, allora segretario di stato, ebbe la geniale intuizione di inviare a Parigi il più famoso scultore dell'epoca, Antonio Canova, nel tentativo di recuperare le centinaia di opere d'arte italiane che, con il Trattato di Tolentino, stipulato nel 1797 tra Francia e Stato Pontificio, erano passate ai francesi. Grazie alla sua popolarità, e grazie anche all'intermediazione di Metternich, Canova riuscì ad ottenere la restituzione dei capolavori perduti. La razzia compiuta da Napoleone aveva in realtà lo scopo di rendere visibili opere d'arte che quasi nessuno conoscevano, dato che nella maggior parte dei casi si trovavano all'interno di conventi e monasteri. Ben diverse le motivazioni che spinsero i nazisti a trafugare le opere d'arte italiane – spiega Alessandro Marzo Magno, autore del libro "Missione grande bellezza. Gli eroi e le eroine che salvarono i capolavori italiani da Napoleone e da Hitler" (Garzanti, 320 p., € 20,00): il sogno di Hitler infatti era quello di creare, per sua gloria personale, il più grande museo del mondo. Dal punto di vista del derubato non cambiava nulla, perché sempre di opere trafugate si trattava – commenta Marzo Magno. Ma anche in questo caso l'intervento di piccoli grandi eroi permise il di recupero di gran parte dei capolavori confiscati. Provvidenziale fu l'intervento di tre grandi donne: Noemi Gabrielli a Torino, Palma Bucarelli a Roma e Fernanda Wittgens a Milano. RECENSIONI "Senza utopia non si fa la realtà. Scritti sul museo 1952-1977" di Franco Russoli(Skira, 228 p., € 39,00) "Essere Nanni Moretti" di Giuseppe Culicchia(Mondadori, 264 p., € 17,50) "L'evidenza delle cose non viste" di Antonio Monda(Mondadori, 156 p., € 18,00) "I calabroni. Romanzo di una multinazionale " di Marco Weiss(Frassinelli, 312 p., € 19,50) IL CONFETTINO "Mi disegni un piccolo principe?" di Michel Van Zeveren(Babalibri, 48 p., € 12,00) ULTIMI ARRIVI "L'intervista. I 70 italiani che resteranno" di Aldo Cazzullo(Mondadori, 408 p., € 19,50) "Propizio avere ove recarsi" di Emmanuel Carrère(Adelphi, 430 p., € 22,00) "Perché lo diciamo noi" di Noah Chomsky(Piano B edizioni, 218 p., € 14,00).