Ultimo aggiornamento: 09 febbraio 2022
  • 14 ottobre 2017
    La  nuova Pac per i giovani e il mercato

    Impresa e Territori

    La nuova Pac per i giovani e il mercato

    Una riforma all’insegna del mercato e del rafforzamento dell’agricoltura europea. Il 2018 comincerà con molte novità per la Politica agricola comune (Pac). Giovedì sera a Bruxelles è stato raggiunto l’accordo definitivo per una profonda modifica della Pac, arrivata a metà strada della sua

    L’Europa cambia passo

    Notizie

    L’Europa cambia passo

    Una riforma che guarda lontano, che mette la Politica agricola comune (Pac) al passo con la globalizzazione e con quanto accade e accadrà ai mercati. Che stende una rete forte di sicurezza attorno alle aziende e agli agricoltori europei, per contrastare la volatilità dei prezzi. Che aggiusta e

  • 19 settembre 2017
    Prezzi e volatilità, battaglia sui campi

    Commenti e Idee

    Prezzi e volatilità, battaglia sui campi

    Un anno fa gli imprenditori agricoli italiani tiravano le somme di una delle più critiche annate degli ultimi tempi: latte e derivati, cereali, ortofrutta, carni suine. In molti comparti produttivi i prezzi all’origine non coprivano i costi di produzione o di raccolta, tanto che in molti casi le

  • 13 settembre 2017
    Corte Ue: no agli Ogm solo se è dimostrato che fanno male

    Impresa e Territori

    Corte Ue: no agli Ogm solo se è dimostrato che fanno male

    Se non ci sono motivazioni scientificate comprovate, è possibile la coltivazione di piante geneticamente modificate (Ogm). Questo il senso della sentenza della Corte di Giustizia Ue che ha accolto il ricorso di un agricoltore italiano, condannatto nel 2014 per aver coltivato mais Ogm. Tuttavia il

  • 12 settembre 2017
    Made in Italy: quel deficit di crescita che diventa zavorra

    Impresa e Territori

    Made in Italy: quel deficit di crescita che diventa zavorra

    Non più tardi di una settimana fa le cronache plaudivano al fatto che la società De Rica – uno dei nomi storici dell’agroalimentare nazionale – rimanessero in mani italiane (per la precisione il compratore era il Consorzio cooperativo Casalasco), scongiurando così il pericolo che un altro pezzo di