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Pitti Bimbo

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  • 22 gennaio 2025

    Moda

    La moda junior in calo (-4,4%) cerca il rilancio a Pitti Bimbo

    L’industria italiana della moda junior (0-14 anni) non trova la strada per invertire la marcia e chiude il 2024 con un fatturato che la riporta addirittura sotto quello pre-Covid del 2019: tre miliardi e 67 milioni (-4,4% sul 2023), secondo le stime fatte da Confindustria Moda alla vigilia del

  • 17 gennaio 2025

    Moda

    Dal Pitti Uomo segnali di ripresa. Crescono del 6% i buyer esteri

    A poco più di metà percorso sono già quasi 12.800 i compratori registrati a Pitti Uomo, arrivato all’edizione 107 e che si chiuderà oggi a Firenze, passando il testimone alle giornate della moda uomo di Milano, dove agli stand e agli eventi diffusi in città si sostituiscono altri eventi, ma

    Pitti  Uomo 107 un' iniezione di (cauto) ottimismo per la moda maschile

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    Pitti Uomo 107 un' iniezione di (cauto) ottimismo per la moda maschile

    Si conclude oggi la 107ma edizione di Pitti Uomo, famosa manifestazione espositiva dedicata alla moda maschile, iniziata il 14 Gennaio alla Fortezza da Basso di Firenze. All'ultimo giorno dell'evento sono già quasi 12.800 i compratori registrati. Dei quasi 13mila buyer segnalati dalla nota di pre consuntivo diffusa ieri da Pitti Immagine, la società che organizza i saloni fiorentini, 4.700 sono arrivati dall estero e rispetto all edizione del gennaio 2024 (la numero 105, alla quale è seguita quella di giugno), sono proprio gli stranieri, in crescita del 6%, a a guidare un edizione che Pitti Immagine definisce «molto positiva», pure se a fronte di presenze italiane stabili (ma i dati definitivi potrebbero riservare sorprese anche su questo fronte, positive, si intende). I dati sono un iniezione di (cauto) ottimismo per la moda maschile internazionale e per tutto il sistema del made in Italy. "Avevamo bisogno di una partenza per uscire da un clima di attesa e di incertezza", ha spiegato Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine, "La grande parte del merito va, inutile dirlo, agli espositori: primo perché hanno rinnovato la fiducia e l investimento nel salone; secondo perché hanno portato collezioni di grande qualità produttiva, di ricerca stilistica e con tanti elementi di innovazione. Non ultimo - ha aggiunto Napoleone - mi sembra che molti listini prezzi indichino un equilibrato rapporto tra giusta valorizzazione dei materiali e della manifattura e opportuna sintonia con una certa prudenza espressa dai consumatori". La difficoltà del settore della moda made in Italy è certificata dai dati: il fatturato nel 2024 è tornato sotto i cento miliardi di euro, soglia che aveva superato nel 2023 trainata dall'aumento dei prezzi. Secondo i Fashion economic trends di Camera Moda, quest'anno il fatturato si fermerà a 96 miliardi circa, in calo del 5,3 per cento. Il dato, che rispetto alle stime di settembre è peggiorato, "beneficia" della crescita che, comunque, hanno registrato i settori collegati alla moda, come occhiali, gioielli e beauty. I cosiddetti segmenti core, come tessile, abbigliamento, pelletteria e calzature, hanno registrato flessioni ancora più marcate.Raffaello Napoleone (nella foto), amministratore delegato di Pitti Immagine, è intervenuto ai microfoni di Sebastiano Barisoni a Focus Economia.

  • 23 novembre 2024
    Tra appelli istituzionali e novità dai brand
  • 21 novembre 2024
    Moda baby, tonfo dell’export nella Ue. Pitti Bimbo celebra 100 edizioni in versione snella

    Moda

    Moda baby, tonfo dell’export nella Ue. Pitti Bimbo celebra 100 edizioni in versione snella

    La crisi demografica e quella economica si intrecciano nel ridurre il peso di un settore, quello della moda junior made in Italy, già in crisi da tempo. Ma che ha sempre trovato nei mercati esteri una fonte importante di ricavi. Nell’anno più nero che la moda italiana ricordi dai tempi della