Marina Castellaneta è professore ordinario di diritto internazionale nel Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli studi di Bari Aldo Moro. Nata a Bari il 3 febbraio 1966 è anche giornalista pubblicista dal 1992. Avvocata, iscritta nell'elenco speciale dei docenti a tempo pieno. E' stata per 6 anni, dal 2012 al 2018, componente del Consiglio direttivo della Società italiana di diritto internazionale e di diritto dell'Unione europea (SIDI). E' stata visiting scholar presso l'Università del Texas (Austin, Stati Uniti). E' autrice di numerose pubblicazioni scientifiche in materia di diritto internazionale pubblico, di diritto internazionale privato e di diritto dell'Unione europea. Tra le altre, La libertà di stampa nel diritto internazionale e dell'Unione europea, 2012. E' vicedirettore della rivista scientifica “MediaLaws”. Componente del Comitato scientifico dell'Euro-Mediterranean Center Librexpression. Co-Editor dal 2015 al 2018 di “Commentaries on Private International Law”, newsletter del Private International Law Interest Group - American Society of International Law. E' autore di un blog d'informazione sul diritto internazionale e dell'Unione europea (http://www.marinacastellaneta.it). Socia dell'American Society of International Law (ASIL), della European Society of International Law (ESIL) e dell'International Law Association (Italian Branch).
Luogo: Bari
Lingue parlate: italiano, inglese, francese
Argomenti: diritto internazionale, diritto dell'Unione europea, cooperazione giudiziaria civile e penale
- 17 gennaio 2025
Il diritto di sciopero non giustifica il blocco stradale improvviso e prolungato
L’esercizio del diritto di sciopero e di riunione non può portare a un blocco stradale improvviso, di diverse ore, in grado di provocare tensioni e disagi superiori rispetto a quelli normalmente accettabili. Non è in contrasto con la Convenzione europea dei diritti dell’uomo la sentenza di condanna
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Privacy, ricorso alla Cedu dopo il reclamo al Garante
Ricorsi a Strasburgo per violazione dei dati personali possibili solo dopo aver presentato il reclamo all’Autorità garante per la protezione dei dati che, pur non essendo un organo giurisdizionale, ha caratteristiche di indipendenza simili ed è in grado di adottare misure effettive di tutela. Lo ha
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Avvocati, legittima l’esclusione dei soci di capitale in studio
Tutelare l’indipendenza degli avvocati e il rispetto degli obblighi professionali e deontologici. Obiettivi messi in primo piano dalla Corte di giustizia dell’Unione europea con la sentenza depositata il 19 dicembre nella causa C-295/23. Per gli eurogiudici, l’indipendenza e l’integrità della
- 13 dicembre 2024
Direttiva rifiuti: l’iter europeo per la revisione va a rilento
L’obiettivo è arrivare a un nuovo approccio basato sulla circolarità nel settore tessile e della moda che è un punto di forza dell’Unione, ma anche un problema nel settore della sostenibilità a causa della produzione di rifiuti. Per affrontare le nuove sfide, dando seguito alla Strategia dell’Ue
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Tra tre anni vietati i prodotti ottenuti con lavoro forzato
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Professionisti vincolati alla direttiva pagamenti
Obbligati come le imprese anche se l’attività è effettuata senza una struttura organizzata
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I mandati di arresto contro Netanyahu e Gallant, un passo verso la giustizia internazionale
La catastrofe umanitaria è in corso e i mandati di arresto emessi ieri, all’unanimità, dalla Pre-Trial Chamber della Corte penale internazionale nei confronti del Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e dell’ex Ministro della difesa Yoaf Gallant, nonché del capo militare di Hamas Mohammed
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È difficile festeggiare la giornata delle Nazioni Unite nel tempo delle più gravi crisi mondiali, che hanno travolto la stessa credibilità dell’Onu.
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Gdpr, interesse commerciale legittimo se lecito e bilanciato
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- 18 ottobre 2024
Stampa e intercettazioni, l’interesse pubblico vince sulla reputazione
La pubblicazione di notizie di interesse pubblico prevale sul diritto alla reputazione e il giornalista ha diritto a non svelare la fonte che gli ha trasmesso il contenuto delle trascrizioni di alcune intercettazioni su un procedimento penale di interesse generale.
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Libano, perché Israele ha violato il diritto internazionale
Il diritto internazionale è chiaro. Uno Stato non può invadere un altro Stato e non può usare la forza per combattere sul territorio di un Paese sovrano gruppi terroristici.
- 10 ottobre 2024
Trattamenti inumani per i migranti trattenuti a bordo
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- 02 ottobre 2024
Stop alle consulenze per società o enti stabiliti in Russia
Restrizioni estese anche ai servizi di consulenza giuridica, se non collegati a un procedimento giudiziario
Etichette per l’export, la Corte Ue impone l’uso della lingua locale
Un prestatore di servizi stabilito in uno Stato membro e che vende prodotti cosmetici in un altro Paese Ue è tenuto a rispettare le regole europee in materia di etichettatura, che impongono l'uso della lingua del Paese in cui il prodotto sarà venduto. Di conseguenza, il prestatore di servizi non