Jean Pisani-Ferry è un economista e professore universitario francese che insegna alla Hertie School of Governance di Berlino e a Sciences Po a Parigi. Collabora come stratega economico allo staff di Emmanuel Macron.
- 18 luglio 2021
Perché bisogna dare un’anima alla globalizzazione (ma non sarà facile)
Ci sono facce della globalizzazione che non sono mai state all’altezza della dimensione economica
- 21 novembre 2018
Una Unione più flessibile per guardare avanti
Due secoli fa, quando l’Italia era divisa in una miriade di Stati sovrani, uno sprezzante Klemens von Metternich disse: «L’Italia non è altro che un’espressione geografica». Oggi, a Pechino, Mosca, New Delhi e addirittura Washington c’è chi considera l’Europa allo stesso modo. Pur riconoscendo che
- 02 maggio 2018
Vincoli sì, ma siano centrati sulla produttività
Due mesi dopo le elezioni politiche italiane del 4 marzo, tra le continue incertezze su quale tipo di governo emergerà (se emergerà), sembra che si sia stabilita una strana noncuranza. Tuttavia sarebbe sciocco credere che un Paese dove i partiti anti-sistema hanno conquistato il 55% del voto
- 30 marzo 2018
Sanzioni, euro, debito: le scelte della Ue
Non doveva succedere così. La formazione di un nuovo governo tedesco è durata così tanto che, solo dopo che le elezioni generali italiane del 4 marzo hanno provocato un terremoto politico, Francia e Germania hanno iniziato a lavorare sulla riforma dell’Eurozona.
- 14 marzo 2018
Le quattro ragioni del budget Ue
È tempo della stagione teatrale dell’Unione europea. Lo spettacolo, intitolato “negoziazioni sul budget”, va in scena ogni sette anni e mette i consumatori della Ue contro i risparmiatori, i donatori contro i beneficiari e i riformisti contro i conservatori. Una volta che gli attori esauriscono i
- 12 febbraio 2017
Abbiamo perso la fede nel progresso: ecco quattro perché e che cosa fare ora
Margaret Thatcher e Ronald Reagan vengono ricordati per aver promosso la rivoluzione del laissez-faire all’inizio degli anni 80, basando e vincendo la propria campagna elettorale sulla promessa che un capitalismo di libero mercato avrebbe dato impulso alla crescita e favorito la prosperità. Nel