Jean Pisani-Ferry è un economista e professore universitario francese che insegna alla Hertie School of Governance di Berlino e a Sciences Po a Parigi. Collabora come stratega economico allo staff di Emmanuel Macron.

Ultimo aggiornamento: 09 febbraio 2022
  • 18 luglio 2021
    Perché bisogna dare un’anima alla globalizzazione (ma non sarà facile)

    24Plus

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    Ci sono facce della globalizzazione che non sono mai state all’altezza della dimensione economica

  • 21 novembre 2018
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    Commenti e Idee

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    Due secoli fa, quando l’Italia era divisa in una miriade di Stati sovrani, uno sprezzante Klemens von Metternich disse: «L’Italia non è altro che un’espressione geografica». Oggi, a Pechino, Mosca, New Delhi e addirittura Washington c’è chi considera l’Europa allo stesso modo. Pur riconoscendo che

  • 02 maggio 2018
    Vincoli sì, ma siano centrati sulla produttività

    Commenti e Idee

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    Due mesi dopo le elezioni politiche italiane del 4 marzo, tra le continue incertezze su quale tipo di governo emergerà (se emergerà), sembra che si sia stabilita una strana noncuranza. Tuttavia sarebbe sciocco credere che un Paese dove i partiti anti-sistema hanno conquistato il 55% del voto

  • 30 marzo 2018
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    Commenti e Idee

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    Non doveva succedere così. La formazione di un nuovo governo tedesco è durata così tanto che, solo dopo che le elezioni generali italiane del 4 marzo hanno provocato un terremoto politico, Francia e Germania hanno iniziato a lavorare sulla riforma dell’Eurozona.

  • 14 marzo 2018
    Le quattro ragioni del budget Ue

    Impresa e Territori

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    È tempo della stagione teatrale dell’Unione europea. Lo spettacolo, intitolato “negoziazioni sul budget”, va in scena ogni sette anni e mette i consumatori della Ue contro i risparmiatori, i donatori contro i beneficiari e i riformisti contro i conservatori. Una volta che gli attori esauriscono i

  • 12 febbraio 2017
    Abbiamo perso la fede nel progresso: ecco quattro perché e che cosa fare ora

    Commenti e Idee

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    Margaret Thatcher e Ronald Reagan vengono ricordati per aver promosso la rivoluzione del laissez-faire all’inizio degli anni 80, basando e vincendo la propria campagna elettorale sulla promessa che un capitalismo di libero mercato avrebbe dato impulso alla crescita e favorito la prosperità. Nel

  • 07 dicembre 2016
    Ripensare il futuro dell’Eurozona

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    I leader europei hanno dedicato scarsa attenzione al futuro dell’Eurozona da quando, nel luglio 2012, il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, si assunse pubblicamente l’impegno a fare «whatever it takes» per salvare la moneta comune. Per più di quattro anni, essi hanno

  • 26 agosto 2016
    Da Brexit ai migranti, perché gli economisti sono sempre più impopolari

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    Nel periodo precedente al voto del 23 giugno per decidere sulla permanenza o meno del loro Paese nell’Unione europea, i cittadini britannici sono stati ampiamenti informati sui pareri dei sostenitori della permanenza nell’Ue. Da parte loro, i leader dei Paesi esteri e le massime autorità morali

  • 15 agosto 2016
    La pericolosa sfiducia negli esperti

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    Nel periodo precedente al voto del 23 giugno per decidere sulla permanenza o meno del loro Paese nell’Unione europea i cittadini britannici sono stati ampiamenti informati sui pareri dei sostenitori della permanenza nella Ue. Da parte loro, i leader dei Paesi esteri e le massime autorità morali

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  • 10 aprile 2016
    Strategie contro la recessione

    Economia

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    Se non riuscite a capire quello che sta succedendo all’economia dell’eurozona, non siete gli unici. Un giorno ci dicono che la crescita è negativa, il giorno dopo che la ripresa è iniziata e il giorno dopo ancora che la Banca Centrale Europea sta pensando di mandare degli assegni a tutti i

  • 09 marzo 2016
    L’Unione fa la forza Anche del Regno Unito

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    Quando nel 1973 il Regno Unito ha aderito alla Cee il Paese era alla retroguardia rispetto all’integrazione europea. Ora è invece all’avanguardia rispetto alla disintegazione dell’Europa. La questione fondamentale è se l’adesione all’Ue offre dei benefici sufficientemente consistenti da andare

  • 06 gennaio 2016
    Europa, l’antidoto alla «polarizzazione»

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    In Europa il 2015 è iniziato con la vittoria delle elezioni in Grecia del partito di estrema sinistra Syriza. L’anno è poi finito con altre tre elezioni che

  • 20 ottobre 2015
    La fine del lavoro come l'abbiamo sempre conosciuto

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    Nel 1983, l'economista americano premio Nobel Wassily Leontief fece quello che allora sembrò un pronostico sorprendente. Le macchine, disse, probabilmente sostituiranno la manodopera umana in modo alquanto simile a come il trattore ha sostituito il cavallo. Con circa 200 milioni di disoccupati nel

  • 25 agosto 2015
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  • 06 agosto 2015
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    Quando il ministro tedesco delle Finanze Wolfgang Schäuble di recente ha messo sul tavolo l’opzione di un’uscita della Grecia dall’euro, ha inteso mettere in chiaro che nessun membro può esimersi dal rispettare le rigide normative previste dall’unione monetaria. La sua iniziativa, infatti, ha

  • 07 giugno 2015
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    A Sintra, in Portogallo, alla fine di maggio, non si è parlato tanto di deflazione, quantitative easing o stabilità finanziaria, quanto di disoccupazione, produttività e riforme che favoriscono la crescita. Mario Draghi ha spiegato le ragioni di questa scelta.

  • 06 marzo 2015
    Grexit? Il prezzo è troppo alto

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    Teoria del domino e natura dell’euro consigliano di non perdere Atene

  • 05 febbraio 2015
    La Bce non va criticata perché fa il suo lavoro

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    In Nord Europa, e soprattutto in Germania, la decisione della Bce di intraprendere il Quantitative easing ha scatenato una valanga di giudizi, spesso inesatti o infondati. A giudicare dalle critiche, si potrebbe considerare l'inflazione a zero come una benedizione. Ma se ciò fosse vero, le banche

  • 02 gennaio 2015
    I motivi che spingono la Bce al programma di Qe

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    Ci si aspetta che i funzionari monetari dell’Eurozona “facciano la storia” il 22 gennaio, quando si incontreranno per la prossima riunione per la definizione