Perché il coronavirus rischia di far slittare anche la Brexit
Per ora il premier britannico Johnson tira dritto sulla scadenza della fine dell'anno, ma le cose potrebbero ance cambiare, complice la pandemia in corso
La festa e le lacrime, la Gran Bretagna abbandona l'Ue
Il momento del distacco sarà la mezzanotte di venerdì in Europa: in realtà, fino al 31 dicembre prossimo per cittadini e imprese tutto resterà uguale
La mezzanotte di Brexit, così Londra ammainerà la bandiera Ue
Gli euroscettici festeggeranno l'addio all'Unione, i Remainer organizzano veglie e la Scozia sfida il governo: non rinuncerà alla bandiera stellata
Nigel Farage, la «serpe in seno» che lascia l'Europarlamento dopo 20 anni
Il leader storico degli euroscettici britannici abbandona l'istituzione che ha cercato di distruggere dall'interno. E con l'uscita di Londra dalla Ue è convinto di esserci riuscito
La campagna permanente che mina il paese
Il malessere e l'instabilità della politica italiana si sono manifestati, almeno dalle elezioni del 2018, con una democrazia in campagna elettorale permanente, che ha reso cauti e oltremodo indecisi i governi e incendiarie le opposizioni.
Il voto in Gran Bretagna, la sfida vinta di Boris Johnson
Il premier conservatore non solo resta saldamente in sella ma avrà i numeri per far approvare in tempi brevi l'accordo di recesso concordato con l'Unione Europea: Brexit sarà realtà il 31 gennaio 2020
Il Regno Unito al voto dice sì o no alla Brexit (ancora una volta)
Il partito del premier Boris Johnson è dato in vantaggio ma solo se raggiungerà la maggioranza assoluta sarà sicuro di poter realizzare la Brexit
Elezioni Regno Unito, Boris Johnson favorito con l'incognita hard Brexit
Conservatori, Laburisti, Liberaldemocratici. I principali partiti dell'Isola sono in trincea per il voto del 12 dicembre. La posta in palio è soprattutto la Brexit, ma i consensi si sposteranno anche per i rispetti manifesti politici. Ecco cosa propongono e chi è favorito
Regno Unito, in tilt la «trasparenza» Facebook sui messaggi politici
Quasi la metà dei messaggi politici dei partiti britannici sono scomparsi dal data base di Facebook sulla trasparenza alla vigilia delle elezioni nel Regno Unito. Bloccate le informazioni su migliaia di annunci per un valore stimato di quasi 10 milioni di euro. Un bug riaccende i dubbi sulla propaganda nei social media.
Johnson avanza a tutta forza grazie alla politica suicida di Corbyn
Ci sono momenti nella storia di una nazione in cui una serie di circostanze sfortunate si intreccia con leader incapaci che le cavalcano con esito fatale. E' quanto sta succedendo nel Regno Unito, dove un uomo come Boris Johnson, pirotecnico nel lessico e abile nella tattica quanto incapace di grande visione politica ed economica, vincerà a mani basse queste elezioni pre-natalizie grazie a una manifesta inadeguatezza degli oppositori. A giudicare infatti da un recente sondaggio You Gov, infatti,...
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