Sotto le stelle del jazz
Ingiustamente dimenticato, Tadd Dameron scrisse partiture per tutti i grandi: da Gillespie a Baker, a Stan Getz. - Fu mentore di Miles Davis, che era di nove anni più giovane di lui. Insieme inventarono un nuovo genere «orchestrale», da cui nacque «Birth of the cool»
Aperitivo in Concerto: iI quartetto di Charlie Haden apre alla grande la nuova stagione
Sembrano (e sono) lontani i tempi in cui Milano veniva chiamata «La città italiana del jazz». Era un titolo molto onorifico, mutuato da un film di Arthur Lubin
Woody Allen: «Faccio cinema per terapia. Il mio sogno? Suonare come Bechet»
Rieccolo di nuovo in Italia. Il nostro Paese gli piace così tanto che appena può ci fa un salto. Vuoi nelle vesti di cineasta, vuoi in quelle di «libero