- 20 maggio 2025
Gaza, il cinismo di Netanyahu sugli aiuti umanitari con il contagocce
«Da un punto di vista pratico e diplomatico non dobbiamo arrivare a una situazione di carestia», diceva Bibi Netanyahu, rivolgendosi soprattutto agli orribili alleati di governo, dai quali dipende la sua sopravvivenza politica. Non perché oltre due milioni di palestinesi sono da 80 giorni senza
- 14 maggio 2025
Il trionfo di Trump nel Golfo Persico e i convitati di pietra: Gaza e Netanyahu
Assomiglia a una marcia trionfale quella di Donald Trump attraverso il Golfo Persico e/o Arabico: la Casa Bianca ancora non si è espressa sul nome ufficiale da dare anche a questo golfo.
- 13 maggio 2025
Le guerre, Trump e il ruolo del Papa: la geopolitica e le scelte del Conclave
Non sono le complessità della geopolitica fuori dalla Cappella Sistina, che spingono i cardinali a eleggere un Papa. Le considerazioni che li hanno portati a scegliere Robert Prevost sono più ampie. Riguardano la condizione della Chiesa; la necessità di cercare l’unità fra posizioni distanti; se e
- 07 maggio 2025
Il rischio di una pulizia etnica a Gaza nel silenzio globale
A nessun paese al mondo verrebbe permesso di comportarsi come il governo israeliano nella striscia di Gaza, senza subire conseguenze politiche. La sistematica distruzione di un luogo abitato da oltre due milioni di civili; l’inedia degli assediati come strumento di guerra; un numero spropositato, e
- 03 maggio 2025
Trump, qual è la vera posta in gioco nell’accordo su Kiev
Alcune settimane fa il Weekend del Financial Times dedicava l’articolo di copertina a Henry Kissinger e a Zbigniew Brzezinski. Due giganti della diplomazia americana: repubblicano e realista il primo, democratico e idealista il secondo.
- 22 aprile 2025
Uomo della pace, dalla parte degli ultimi e del Sud del mondo
Ucraina, Levante mediterraneo, Sudan, Congo, anche la tragedia dei migranti dal Sud del mondo: non erano che «una terza guerra mondiale combattuta a pezzi». È l’affermazione geopolitica più famosa del papato di Francesco. È quella che resterà e che il successore non potrà ignorare: da qualsiasi
- 27 marzo 2025
Da Trump fino Xi Jinping: chi c’è nell’internazionale dell’autoritarismo
Se il primo presidente pregiudicato nella storia degli Stati Uniti assale la magistratura, si vendica di generali e senatori avversari, minaccia i giornali, perché i suoi bardi non dovrebbero fare altrettanto? Perché Recep Erdogan non dovrebbe imprigionare il suo avversario e qualsiasi autocrate, o
- 20 marzo 2025
Così Putin il temporeggiatore cerca di manipolare Trump il vanitoso
Nonostante due ore e mezza di colloquio le posizioni restano distanti, con il tycoon che non è riuscito a strappare la sperata tregua sul campo di battaglia. Come finirà la telenovela diplomatica tra Casa Bianca e Cremlino? L’analisi di Ugo Tramballi.
- 19 marzo 2025
Perché Trump non è davvero un mediatore equidistante
Cosa Donald Trump ha offerto e cosa Vladimir Putin ha preteso nella loro nuova conversazione? Che due nemici si parlino, qualsiasi cosa si dicano, è sempre una buona notizia. Ma cosa siano gli Stati Uniti oggi non è facilmente definibile: quanto meno sono avversari pieni di comprensione riguardo
- 13 marzo 2025
Cina e India investono nella difesa ma per l’Europa il pericolo è Mosca
Il bilancio indiano per la Difesa nell’anno finanziario 2025/26 aumenterà del 9,53 per cento. Due anni prima erano già stati spesi 83,6 miliardi di dollari – il 2,4% del Pil - e l’India era stato il quarto Paese al mondo quanto a spese militari, dopo i soliti Usa, Russia e Cina. L’Arabia Saudita
- 06 marzo 2025
Gaza, perché la presenza di Hamas fermerà il piano della Lega Araba
C’è il piano chiamato “Gaza Riviera” dell’imperialismo immobiliare di Donald Trump. E c’è quello presentato l’altro giorno dalla Lega Araba, al Cairo.
- 16 febbraio 2025
Gli Usa di Trump alimentano il nuovo (dis)ordine globale
Ai senatori convocati per confermare la sua nomina, il nuovo segretario di Stato Marco Rubio aveva affermato che l’ordine globale del dopoguerra è ormai «obsoleto». Quasi ineccepibile: 80 anni di gestione del mondo – si dovrebbero celebrare giusto quest’anno - sono molti. È naturale che la
Dagli Stati Uniti il nuovo disordine globale
Ai senatori convocati per confermare la sua nomina, il nuovo segretario di Stato Marco Rubio aveva affermato che l’ordine globale del dopoguerra è ormai «obsoleto». Quasi ineccepibile: 80 anni di gestione del mondo – si dovrebbero celebrare giusto quest’anno - sono molti. È naturale che la
- 12 febbraio 2025
Medio Oriente, il libraio di Gerusalemme Est che voleva restare
È sempre stata una piccola biblioteca di Alessandria. Anzi tre, visto che la famiglia Muna possiede tre librerie nella Gerusalemme Est araba. In una città divisa nonostante Israele l’abbia proclamata indivisibile, separata da un odio solido e crescente, questi tre luoghi sono da anni un’oasi di
- 06 febbraio 2025
Gaza, la soluzione della geopolitica «immobiliare» di Trump
Accompagnato da uno stuolo di giornalisti, oggi Antonio Tajani è in Israele. Al porto di Ashdod il ministro degli Esteri assisterà allo scarico degli aiuti italiani a Gaza. Quando aveva spiegato a Camera e Senato gli obiettivi della visita, Tajani già conosceva le esternazioni di Donald Trump. E
- 04 febbraio 2025
Gaza, i due Stati e gli interessi dei sauditi
«Ci devono ritornare il favore», diceva Donald Trump, dopo aver chiesto/preteso che Egitto e Giordania aprissero le porte agli oltre due milioni di sopravvissuti di Gaza. Che si tratti di un’operazione immobiliare per svuotare la Striscia, ricostruire e vendere al miglior offerente; o di una nuova
- 30 gennaio 2025
La fine del mondo mai così vicina: perché?
Mancano appena 89 secondi al Giorno dell’Apocalisse stando al Doomsday Clock, creato nel 1947 dagli scienziati del Manhattan Project che progettarono le bombe atomiche. Perché quest’anno segna il massimo rischio di sempre? L’analisi di Ugo Tramballi
- 23 gennaio 2025
Netanyahu e il suo muro di ferro: il «metodo Gaza» applicato a Jenin
Spesso accade che il nome dato a un figlio, un luogo, una barca non sia casuale ma sveli convinzioni profonde, scelte religiose, politiche o familiari. Accade anche quando viene stabilito quello in codice di un’operazione militare. “Muro di ferro”, come è stata chiamata quella israeliana in corso a
- 18 gennaio 2025
Dal Canada alla Groenlandia, le ambizioni imperiali di Donald Trump
Sembra Chuck Norris in una scena della serie tv Walker Texas Rangers. Invece è la riflessione sulla tregua a Gaza del presidente eletto degli Stati Uniti che lunedì tornerà in carica per i prossimi quattro anni. Una straordinaria sintesi della complessità della trattativa per fermare i
- 16 gennaio 2025
Gaza, l’effetto Trump e il ruolo futuro dell’Anp
Dietro all’accordo per una tregua a Gaza c’è Trump, assieme all’indebolimento di Hamas e al ritorno di consenso per Netanyahu. Ma quale ruolo assegneranno i trumpiani all’Autorità nazionale palestinese? L’analisi di Ugo Tramballi