- 21 novembre 2024
Trump, lo sceriffo di Nottingham che si traveste da Robin Hood
Donald Trump «certamente cade nella generale definizione di fascista, di sicuro». L’opinione, espressa prima delle elezioni, aveva lasciato interdetti parte dell’America, dell’Europa e degli asiatici di Giappone e Corea del Sud. Incolpare di questo il candidato repubblicano alla presidenza, pareva
- 06 novembre 2024
Usa, una superpotenza che rimarrà (Trump o non Trump)
In uno dei vertici organizzati per affermare «l’incrollabile amicizia» fra Cina e Russia, Xi Jinping e Vladimir Putin avevano annunciato al mondo «l’inevitabile declino» dell’impero americano. Il risultato delle presidenziali di martedì 5 novembre potrebbe in qualche modo confermare il loro
- 26 ottobre 2024
Altro round di schermaglie tra Israele e Iran, ma il rischio di un vero conflitto è sempre presente
Questo gioco fra Israele e Iran su chi colpisce per ultimo, senza comunque provocare disastri che politica e realismo non possano riparare, è una infantile tauromachia. Tuttavia riesce a sfogare l’orgoglio dei contendenti e a salvare una parvenza di normalità in mezzo al caos: a impedire una guerra
- 17 ottobre 2024
La morte di Sinwar non fermerà la guerra a Gaza
In ogni guerra la morte del capo nemico è un passo decisivo verso la pace. L’eliminazione di Yahya Sinwar, soprannominato dagli stessi palestinesi “il macellaio di Khan Younis”, dovrebbe esserlo ancora di più. Ma sono molti i dubbi che questo basti per fermare il conflitto a Gaza, le distruzioni,
Israele ostaggio del Dottor Stranamore, pronto a bombardare chiunque
«Qualcuno può chiedere ai dirigenti israeliani quale è il loro obiettivo finale, a parte le guerre, le guerre e le guerre?», chiedeva alle Nazioni Unite Ayman Safadi, il ministro degli Esteri giordano. Anche domandando, e che si ottenga o meno una risposta, l’evidenza sembra dimostrare che lo Stato
- 06 ottobre 2024
Una ferita profonda che isola Israele dal mondo
È una ferita profonda e perennemente sanguinante quella che ogni israeliano porta con sé da un anno. Nella storia di questo Paese, dalla sua fondazione, mai erano morti tanti israeliani in un giorno solo; mai così tanti erano diventati ostaggi. Uno dei principi strategici di questo piccolo ma super
- 04 ottobre 2024
Israele, ecco perché la strategia di Bibi su Teheran è miope
In attesa della risposta israeliana alla risposta della risposta a una precedente risposta iraniana (machismo geopolitico), gli esperti si chiedono quando la guerra diventerà un conflitto regionale. È come parlare del sesso degli angeli, mentre Roma discute, Sagunto è espugnata: la guerra regionale
- 02 ottobre 2024
Attacco di terra israeliano in Libano: chi può fermare un’escalation?
Dopo l’avvio delle operazioni “mirate” contro Hezbollah, il mondo si interroga su chi sia in grado di fermare una pericolosa escalation. Tre gli attori principali in gioco: Stati Uniti, Iran e soprattutto Bibi Netanyahu. Cosa potrebbe accadere nelle prossime ore? Il parere di Ugo Tramballi
- 01 ottobre 2024
Attacco di terra israeliano in Libano: chi può fermare un’escalation?
Dopo l’avvio delle operazioni “mirate” contro Hezbollah, il mondo si interroga su chi sia in grado di fermare una pericolosa escalation. Tre gli attori principali in gioco: Stati Uniti, Iran e soprattutto Bibi Netanyahu. Cosa potrebbe accadere nelle prossime ore? Il parere di Ugo Tramballi
- 28 settembre 2024
Nasrallah, l’uomo fedele a Teheran che non capiva Israele
«Se avessi saputo che la nostra operazione avrebbe portato a una simile guerra, lo avrei fatto? Rispondo di no, assolutamente no», disse Hassan Nasrallah in un’intervista dopo la guerra del 2006. Fu la conferma che le qualità politiche, soprattutto la capacità di prevedere eventi e nemici del
- 25 settembre 2024
Israele, scommessa pericolosa e senza prospettive
«Non è ufficiale ma è una guerra», titolava ieri il quotidiano Haaretz. Difficile fare una migliore fotografia del momento. Prima il lungo periodo di mutua deterrenza: israeliani ed Hezbollah libanese si sparavano ma tenendo a mente una linea rossa al di sotto della quale il confronto sarebbe
- 21 settembre 2024
Medio Oriente, il costo troppo alto di una nuova guerra
«Pace in Galilea» la chiamò Ariel Sharon, allora ministro della Difesa. L’obiettivo era ciò che il nome in codice diceva: garantire la sicurezza al Nord d’Israele. Era il 1982. Quarantadue anni più tardi, le comunità israeliane al confine con il Libano sono ancora insicure. E di nuovo Israele si
- 12 settembre 2024
Kamala Harris e l’incognita della politica estera Usa
Come europei il dibattito fra i due candidati non ha dato chiarimenti su ciò che ci interessava di più: le intenzioni americane verso il principale alleato. Non è stata la politica estera il tema dominante dello scontro fra la democratica e il repubblicano. Di Europa, Ucraina, Israele e Gaza si è
- 03 settembre 2024
Perché il fallimento di Netanyahu non segna la fine del suo governo
«Non devi scegliere una parte con la quale soffrire, non c’è una gara di lacrime e di dolore», spiegava lo scorso giugno Rachel Goldber-Polin in un’intervista alla Rai. «Se lo facessimo, commetteremmo un’ingiustizia». Rachel, la madre di Hersh, uno dei sei ostaggi israeliani uccisi l’altro giorno,
- 30 agosto 2024
Così la brutalità del metodo Gaza si estende al fronte storico della Cisgiordania
Potrebbe sembrare un allargamento della guerra di Gaza: un nuovo fronte aperto dalle operazioni israeliane in Cisgiordania, conseguenza degli scontri nella Striscia, dopo il Libano, l’Iran e gli Houthi dello Yemen.
- 22 agosto 2024
Perché la guerra di Netanyahu non risparmia Fatah
Come non ci fosse una trattativa in corso nella quale l’amministrazione Biden si gioca la sua credibilità in Medio Oriente, gli israeliani continuano gli omicidi mirati fuori dai loro confini. Questa volta, però, in Libano non hanno ucciso una personalità di Hezbollah o di Hamas ma di Fatah.