Tina Anselmi è stata una partigiana e politica italiana (prima donna nel Paese a ricoprire la carica di ministro nel 1976) nata a Treviso il 25 marzo 1927 e morta a Castelfranco Veneto il 31 ottobre 2016.
Figli di antifascisti nel 1944 mentre frequenta la scuola magistrale a Bassano del Grappa decide di partecipare attivamente alla Resistenza e con il nome di Gabriella e diventa staffetta partigiana. Nello stesso anno si iscrive alla Democrazia Cristiana e dopo la laurea in Lettere alla Cattolica di Milano inizia a fare attività politica e sindacale.
Ill 30 luglio del 1976 è stata nominata titolare del dicastero del lavoro e della previdenza sociale in un governo presieduto da Giulio Andreotti e poi ancora ministro della Sanità nel quarto e quinto governo Andreotti dove ha ricoperto un ruolo fondamentale per l'introduzione del Servizio Sanitario Nazionale. Dal 1982 al 1985 le fu affidato il compito di presidente della Commissione d'inchiesta sulla loggia massonica P2. Durante il suo lungo mandato parlamentare, iniziato nel 1968 e terminato nel 1992, si è occupata anche dei problemi della famiglia e della donna e si è distinta per essere tra i primi firmatari della proposta di legge sulle pari opportunità.
Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito (1998), è stata più volte candidata da politici e da iniziative popolari per la carica di presidente della Repubblica.
A lei è dedicato un francobollo commemorativo, emesso il 2 giugno del 2016, che riproduce il verbale di giuramento del 30 luglio 1976 quando venne nominata Ministro per il Lavoro e la Previdenza Sociale dall'allora Presidente della Repubblica Giovanni Leone.