- 28 dicembre 2022
- 11 giugno 2018
«Siamo imprenditori per natura», parola di capitalista riluttante
È un difensore del libero mercato, ma è convinto che il capitalismo sia la causa di molti dei mali che ci affliggono. È per la deregulation, ma vorrebbe che l’Onu stabilisse cosa le società tecnologiche possono e non possono fare. Ha il mito dell’imprenditore, ma guarda con sospetto alla ricerca
- 04 luglio 2016
Dacca, il giorno della commemorazione. La polizia arresta due persone
Ci sono due arresti per l'attacco al ristorante di Dacca in cui sono morte 20 persone, tra cui 9 italiani...
Strage a Dacca, Gentiloni: rientro salme in Italia martedì sera
Il rientro in Italia delle salme delle vittime dell'attentato di Dacca «avverrà con ogni probabilità nella serata di domani». Lo ha detto il ministrodegli Esteri Paolo Gentiloni a margine del vertice sui Balcani aParigi. Le bare di Nadia Benedetti, Claudio Cappelli, Vincenzo D’Allestro, Claudia
Sotto stress la “partnership strategica” tra Giappone e Bangladesh
TOKYO - Il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha definito come un «imperdonabile atto di terrore» l'attacco islamista a Dacca che ha causato, tra gli altri, l'uccisione di cinque uomini e due donne giapponesi, e ha promesso di rafforzare il contributo del Giappone nella lotta internazionale per
Strage di Dacca, questa sera il rientro in Italia delle salme
La premier bangladese Sheikh Hasina ha reso omaggio questa mattina alle vittime della strage del ristorante di Dacca, fra le quali nove italiani, nello Stadio dell'esercito della capitale. Nel secondo giorno di lutto nazionale per l'attacco jihadista, nel quale hanno perso la vita 20 ostaggi, sei
- 03 luglio 2016
Bangladesh fabbrica del mondo e incubatrice di jihad
Il massacro di Dacca ha fatto scoprire tragicamente al mondo e all’Italia che il Bangladesh non è soltanto una delle fabbriche del mondo, come già sapevamo, ma anche una filiale della Jihad globale. Sono le stesse vittime italiane del commando dell’Isis, in gran parte imprenditori del tessile, a
Sulla faglia dello scontro tra le civiltà
«Anche se ci sono 8.000 chilometri tra la Tunisia e il Bangladesh la scia di sangue è la stessa», ha detto il premier Matteo Renzi parlando dell’attacco a Dacca e ricordando quando ha accolto in Italia i famigliari delle vittime della strage del Bardo a Tunisi e i genitori di Valeria Soresin uccisa
Venti morti, nove sono italiani
Venti vittime, delle quali nove italiane, sette giapponesi, tre bengalesi e un’indiana. Tredici ostaggi risparmiati perché conoscevano il Corano e poi salvati dal blitz delle forze speciali del Bengala, che ha ucciso sei terroristi e catturato un militante.
Fabbrica del mondo e incubatrice di jihad
Il massacro di Dacca ha fatto scoprire tragicamente al mondo e all’Italia che il Bangladesh non è soltanto una delle fabbriche del mondo, come già sapevamo, ma anche una filiale della Jihad globale. Sono le stesse vittime italiane del commando dell’Isis, in gran parte imprenditori del tessile, a
Dacca, assalto Isis a un ristorante
Diversi morti in un nuovo attacco terroristico di matrice religiosa contro personale diplomatico. A Dacca, la capitale del Bangladesh, nove uomini - tre dei quali con armi d’assalto - sono entrati in un caffè-ristorante molto frequentato da stranieri, e vicinissimo all’ambasciata italiana, e hanno
Terrore Isis a Dacca. Strage di stranieri al ristorante, uccisi nove italiani
Un nuovo assalto agli stranieri, questa volta in Bangladesh, con il marchio Isis. E un altro giorno di lutto per l’Italia. «Sono nove le vittime italiane accertate finora», ha annunciato nel pomeriggio il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni; un nostro connazionale, il modenese Gianni Boschetti,