Roberto Escobar
Trust project- 08 marzo 2021
Protagoniste speciali per Agnès Varda
«Amo la realtà, la trovo bella». In queste parole c’è la poetica di Agnès Varda, che certo non è solo realistica. Il suo cinema innamorato non si limita a mettere in scena la realtà, ma se ne lascia stupire e ne fa rinascere il profumo sullo schermo. Del resto, non c’è amore che nasca senza stupore.
- 15 giugno 2020
Quel milanese tipico della Puglia
Lo stradone col bagliore è un documentario, anzi un film in senso pieno
- 31 maggio 2020
Quichotte alla ricerca dell'amore nel mondo dietro allo schermo
Anche nel mondo parallelo che sta dietro lo schermo si può ......
- 11 febbraio 2019
Perdere tempo in tenerezze
La sola cosa che non si può comprare è il tempo. L’affermazione è ovvia, ma cruciale. Per Earl Stone lo è dolorosamente. A lui, più che ottantenne, l’ottantottenne Clint Eastwood presta il corpo smagrito, il volto scavato, i passi incerti. Questo è Il corriere – The Mule (The Mule, Usa, 2018), lo
- 14 gennaio 2019
La lunga notte dei carcerati
La notte del 7 settembre 1973 i militari uruguayani golpisti sequestrano nove tupamaros già in carcere, e li portano in luoghi che rimarranno segreti. Se i guerriglieri in libertà torneranno a combattere, i nove saranno uccisi. Una notte di 12 anni (La noche de 12 años) racconta la sorte di tre di
- 29 novembre 2018
L’Iran bello e disperato di Jafar Panahi
Al regista iraniano Jafar Panahi è vietato far cinema in Iran, e non può nemmeno uscire dal suo Paese, anche se i suoi film puntualmente vengono presentati, in sua assenza, in tutti i maggiori festival cinematografici. Tre anni fa aveva vinto l’Orso d’oro al Festival di Berlino con «Taxi Teheran» e
- 05 novembre 2018
Il passo di un padre sulla luna
Un confine è una linea che separa il noto dall’ignoto, la sicurezza dalla paura. Che cosa può spingere a superarla, quella linea? Forse solo il desiderio eroico e paradossale di abbandonare il noto per l’ignoto, la sicurezza per la paura? Questo sembra domandare, silenziosamente, First Man - Il
- 02 novembre 2018
In giro con Totò, quattro passi a Napoli con una guida «speciale»
«Forza, coraggio, cominciamo a visitare le bellezze di Napoli… si prega di allacciare le cinture», dice il Totò guida turistica di Totò a Napoli, messo in onda dalla Rai il 13 giugno 1967. Ora quell’invito gentile e perentorio torna in un piccolo libro che conduce il lettore per le strade, le
- 09 luglio 2018
Il pescatore di perle e illusioni
Da bambino ricevetti in dono un proiettore, scrive Ingmar Bergman in Lanterna magica, autobiografia del 1987 (Garzanti, 2008). E subito rievoca immagini di allora, ombre e fantasmi nati dall’educazione ricevuta dal padre, pastore luterano incupito dal senso del peccato. In un pomeriggio di fine
- 20 maggio 2018
Cannes, Palma d'oro all'opera ironica e delicata di Hirokazu Kore-eda
Si temeva fino all'ultimo che alla 71esima edizione del festival di Cannes dovesse trionfare il politically correct: la Palma assegnata a una donna con una giuria a maggioranza femminile e una presidente battagliera come Cate Blanchett. E invece ha vinto il cinema con Un affare di famiglia di
- 04 dicembre 2016
Che cosa è un eroe
Chi è un eroe? Da ultimo, Clint Eastwood se l’è domandato in American Sniper (2014), che i più superficiali hanno scambiato per un’apologia del cecchino patriota, dell’uccisore “a fin di bene”, ma che svela quanto un tale assassino in buona coscienza possa fraintendere se stesso, e quanto il suo
- 27 novembre 2016
Vita dura come una roccia
Furioso, batte il suo martello contro la roccia, l’assurdo Agostino (Andrea Sartoretti) di Monte (Italia e Francia, 2016, 105’). A duemilacinquecento metri d’altezza, ben sopra la città in cui altri uomini e donne vivono una vita senza domande, si accanisce sul gigante di pietra che lo sovrasta.
- 16 novembre 2016
«La verità negata», processo alla Storia
«Alcune cose accadono proprio come diciamo che accadono». Così Deborah Lipstadt (Rachel Weisz) commenta la sentenza del giudice Charles Gray (Alex Jennings) al termine di La verità negata (Denial, Usa e Gran Bretagna, 2016, 110'). Il processo raccontato da Mick Jackson e dallo sceneggiatore David
- 13 novembre 2016
Recuperando i ricordi
Che cosa narra, davvero, Fai bei sogni (Italia, 2016, 134’)? La vicenda è quella del libro pubblicato da Massimo Gramel-lini nel 2012. Marco Bellocchio e i cosceneggiatori Edoardo Albinati e Valia Santella mettono dunque in scena la vita di Massimo (Valerio Mastandrea) dal 1969 alla soglia del
- 06 novembre 2016
Il treno con poca velocità
La versione in movimento di La finestra sul cortile: così Erin Cressida Wilson considera La ragazza del treno (Usa, 112’), che ha scritto con il regista Tate Taylor. Come il film di Alfred Hitchcock, anche questo tratto più o meno liberamente da The Girl on the Train di Paula Hawkins sarebbe dunque
- 23 ottobre 2016
Cartoline per fermare Hitler
Uno degli argomenti principali di Adolf Eichmann durante il processo di Gerusalemme era che nessuna voce si fosse levata dall’esterno «per svegliare la sua coscienza». Lo racconta Hanna Arendt, che subito aggiunge: «Questo era esatto…». E però, continua, di tanto in tanto qualche voce aveva pur
- 16 ottobre 2016
Neruda si spiega meglio da solo
Due sguardi opposti attraversano Neruda (Cile, Argentina, Francia, Spagna e Usa, 2016, 107’). Il primo, il più esplicito e continuo, è quello di Óscar Peluchonneau (Gael García Bernal), il poliziotto che – così suppone la sceneggiatura – nel Cile autoritario di Gabriel González Videla (Alfredo
- 09 ottobre 2016
Lo stupore dell’internauta Herzog
Guarda un po’, suonerebbe così in italiano la prima parte del titolo originale di Lo and Behold – Internet: il futuro è oggi (Lo and Behold, Reveries of the Connected World, Usa, 2016, 98’). La seconda suonerebbe invece Sogni a occhi aperti del mondo connesso. Questo c’è, nel film-documento del
- 02 ottobre 2016
L’amore nel tempo di un Café
Nato il primo dicembre 1935, Woody Allen ha più di ot-tant’anni, e Café Society (Usa, 2016, 96’) è la sua quarantesettesima regia. Gli possiamo credere quando, nel ruolo di io narrante, la sua voce fuoricampo ci avverte che il cinema è un’industria malvagia e cattiva, nella quale cane mangia cane.
- 16 settembre 2016
Tommaso è cresciuto
Dieci anni separano Anche libero va bene da Tommaso (Ita-lia, 2016, 97’), opera seconda di Kim Rossi Stuart. Nella finzione, tra le due storie ne sono trascorsi circa venticinque. Oggi si chiama Tommaso (Rossi Stuart), il Tommi del primo film. Il ragazzino di allora ha quarant’anni ed è un attore