Paolo Gentiloni
Trust projectDazi, Meloni: «Non agire d’impulso ma con equilibrio». Orsini: «Negoziato va fatto dall’Europa»
Giorgia Meloni, ministri, il commissario Ue Raffaele Fitto. Ma anche Mario Monti, il presidente di Confindustria Emanuele Orsini, la segretaria Cisl Daniela Fumarola. Vanta una scaletta nutrita il congresso di Azione in programma sabato 29 e domenica 30 marzo al Life hotel di Roma.
- 28 marzo 2025
Rottamazioni, buco extralarge. Persi 63 miliardi su 111,2 (il 57%)
Le quattro rottamazioni delle cartelle decise dal 2016 a oggi hanno coinvolto debiti per 161,7 miliardi. L’adesione alla «definizione agevolata», termine eufemistico partorito dal ricco vocabolario fiscale per battezzare questa forma di sanatoria, ha cancellato sanzioni e interessi facendo scendere
Dalle rottamazioni maxi buco da 63 miliardi su 111,2 attesi
Nelle quattro definizioni agevolate la quota mancante all’appello varia dal 49 al 70% (57% in media). Con il taglio di sanzioni e interessi la perdita potenziale cresce a 113,5 miliardi, 7 euro su 10
- 13 marzo 2025
Il Rearm di Ursula spacca il Pd: riformisti contro linea Schlein
«All’Europa serve la difesa comune, non la corsa al riarmo dei singoli Stati. È e resta questa la posizione del Pd. Oggi all’Europarlamento si votava una risoluzione sulla difesa comune, con molti punti che condividiamo, ma la risoluzione dava anche appoggio al piano ReArm EU proposto da Ursula Von
- 10 marzo 2025
Il riarmo europeo e la Cina
Un piano di ottocento miliardi per il riarmo europeo per reagire alle intemperanze di Trump sull'appoggio all'Ucraina. E' il piano ReArm Europe della Commissione europea appena approvato dal Consiglio straordinario europeo. Ne parliamo con il generale Paolo Capitini, docente di Storia militare alla Scuola Sottufficiali dell'Esercito e contributor di Ispi. Il caos occidentale visto dalla Cina. Ne parliamo con Rita Fatiguso, giornalista de Il Sole 24 ORE.
Rassegna Stampa del 10 marzo 2025
Rassegna Stampa del 10 marzo 2025
Dal riarmo Ue al nuovo tentativo di accordo USA-Kiev
Puntata dedicata all'attualità internazionale, dal riarmo europeo ai nuovi tentativi di accordo tra Trump e Zelensky. A seguire una questione tutta italiana, la presenza di offerte commerciali nei registri elettronici delle scuole italiane che ha investito anche il ministro Valditara. Nella seconda parte di trasmissione Nello Cristiani che da Londra, dove vive, torna nei nostri studi per parlare di intelligenza artificiale.
- 08 marzo 2025
Trump vs Europa, atto primo
Ospiti della puntata Veronica De Romanis, Filippo Sensi e Riccardo Cucchi. Con la partecipazione di Rana Foroohar, Vicedirettrice del Financial Times.Ad aprire la puntata sarà la voce di Rana Foroohar, editorialista e vicedirettrice del Financial Times e analista economica globale per la CNN, autrice del saggio “La globalizzazione è finita” (Fazi editore, 2025). A lei i conduttori Daniele Bellasio e Marianna Aprile chiederanno un commento sulle politiche economiche di Trump e sul futuro della globalizzazione. A seguire, dalle 8.45 alle 9, con la professoressa Veronica De Romanis (già membro della Commissione di Esperti del ministero dell’Economia e docente di Politica economica europea alla Stanford University a Firenze e alla Luiss Guido Carli di Roma) Aprile e Bellasio continueranno a parlare di economia: dalla guerra dei dazi al piano per il riarmo europeo, passando per i recenti dati su occupazione e gender pay gap. Dopo il giornale radio delle 9, il Senatore PD Filippo Sensi sarà ospite di “Amici e nemici” negli studi di Radio 24. I temi al centro della discussione saranno il piano di Ursula von der Leyen sul riarmo, le divisioni interne al centro-sinistra sull’aumento della spesa militare, i nuovi rapporti tra l’Europa e gli Stati Uniti di Donald Trump. In chiusura, lo sport e, in particolare, il calcio. Nella settimana della scomparsa di Bruno Pizzul, Aprile e Bellasio parleranno con Riccardo Cucchi (giornalista e scrittore, storica voce di “Tutto il calcio minuto per minuto” su Radio 1) di come è cambiato il modo di raccontare lo sport in radio e in TV.
- 07 marzo 2025
Il piano di riarmo europeo spacca il governo e divide i partiti
Il piano “ReArm Europe” proposto dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen che dovrebbe mobilitare 800 miliardi di euro in ambito militare spacca le coalizioni politiche italiane, a partire dalla maggioranza che sostiene il governo. Non solo: crea distinzioni all’interno degli
Piano di riarmo Ue, stop di Giorgetti: «Frettoloso e senza logica». Gentiloni apre: «Direzione giusta»
Sul riarmo europeo, a parte gli aiuti all’Ucraina che non sono in discussione, per Giancarlo Giorgetti, «altra cosa è la difesa e sicurezza europea che implica un programma ragionato e meditato di investimenti in infrastrutture militari che abbiano un senso, e non fatto in fretta e furia senza una
Dopo Conte e Salvini, anche Schlein contro il Piano Ursula: il rischio di una frattura con il Pse
«Quella presentata oggi da von Der Leyen non è la strada che serve all’Europa. All’Unione europea serve la difesa comune, non il riarmo nazionale. Sono due cose molto diverse. Così rischia di diventare il mero riarmo nazionale di 27 paesi e noi non ci stiamo».