- 15 giugno 2022
Cartelle, notifica valida anche se l’allegato è in formato «pdf»
È indifferente l’uso di un atto nativo digitale o della copia informatica
- 29 novembre 2021
I provvedimenti dal 17 al 26 novembre
I provvedimenti normativi e le interpretazioni ministeriali dell'ultima settimana
- 18 novembre 2021
E-Cost: sul sito della Corte la Guida al processo costituzionale telematico
La nuova piattaforma permette ad avvocati, Avvocatura dello Stato, giudici, Regioni e tutti i soggetti che a qualunque titolo possono promuovere giudizi, costituirsi o intervenire davanti alla Corte costituzionale, di depositare e scambiare atti e documenti in modalità telematica
- 29 giugno 2021
Avviso bonario, notifica inesistente se l’indirizzo non è riferibile all’Agenzia
Per la sentenza 2555/7/2021 della Ctp Milano sanabilità esclusa se la Pec non è presente nei pubblici registri creati ad hoc
- 19 febbraio 2021
Giudice di pace: in mancanza di processo telematico gli atti notificati necessitano di firma autografa
Lo precisa la Corte di cassazione con l'ordinanza n. 4633
Il deposito delle principali sentenze del giorno
La selezione del 19 febbraio su divorzio, testamento e reati edilizi
- 06 luglio 2020
Sì alla notifica via Pec della cartella non firmata digitalmente
La sentenza 1470/3/2020 della Ctr del Lazio affronta il tema della validità o meno dell’atto della riscossione, privo della sottoscrizione digitale del concessionario, e allegato al messaggio di posta elettronica certificata come documento informatico in formato .pdf
- 04 maggio 2020
Cartella in formato Pdf: valida la notifica con posta certificata
Cambio di rotta della giurisprudenza di merito, che si allinea ai principi sanciti dai giudici di legittimità: la notifica della cartella di pagamento può avvenire sia allegando al messaggio Pec un documento informatico sia mediante una copia per immagini su supporto informatico di documento in originale cartaceo.
- 28 gennaio 2020
Nulla la cartella che non rispetta la par condicio nel concordato
È da annullare la cartella di pagamento emessa dall'agente della riscossione per l'intero debito erariale dopo che il tribunale ha omologato con decreto il concordato preventivo, anche se su questo decreto - annullato dalla Corte d'appello in seguito al reclamo dell'agenzia delle Entrate- pende il giudizio di Cassazione. È la conclusione alla quale arriva la Commissione tributaria provinciale di Milano (presidente Celletti, relatore Chiametti) con la decisione 3978/19/2019 depositata il 4 ottobre scorso . Un altro motivo di accoglimento del ricorso riguarda l'inesistenza giuridica della cartella perché trasmessa via Pec, con sottoscrizione Pades (estensione «Pdf») e non Cades (estensione «pdf.p7m», ossia senza poter fornire la prova dell'autenticità dell'atto e della provenienza (in termini: Ctr Sicilia 2660/8/2019, Ctp Treviso93/1/2018, Ctp Vicenza 615/2/2017 e Ctp Reggio Emilia 204/1/2017). Tuttavia, la Cassazione, con riferimento a questa fattispecie, ha affermato che in tema di notificazioni, l'irritualità della notifica di un atto tramite Pec non ne comporta la nullità se la consegna dello stesso ha comunque prodotto il risultato della sua conoscenza e determinato il raggiungimento dello scopo legale (ordinanza 6417/2019).