- 12 gennaio 2018
L’inflazione Usa accelera, T-Bond sopra il 2% per la prima volta dal 2008. Stretta Fed più vicina?
Per i mercati è il segnale del via libera: a dicembre, l’inflazione al consumo - misurati dall’indice Cpi - si è confermata oltre il 2% nel dato complessivo ed è salito all’1,8% nel dato core , che esclude alimentari e inflazione, più rilevante per la politica monetaria. Il primo dei tre rialzi dei
- 29 dicembre 2017
Le quattro vie della normalizzazione
È il momento della lenta normalizzazione. Le quattro grandi Banche centrali hanno tutte avviato, con tempi diversi, una riduzione dello stimolo monetario. Anche se l’inflazione non risponde ancora all’aumento dell’offerta di moneta. Non certo nelle tre grandi aree economiche – Usa, Eurolandia,
- 28 dicembre 2017
Politiche monetarie: quattro vie per la normalizzazione
È il momento della lenta normalizzazione. Le quattro grandi Banche centrali hanno tutte avviato, con tempi diversi, una riduzione dello stimolo monetario. Anche se l’inflazione non risponde ancora all’aumento dell’offerta di moneta. Non certo nelle tre grandi aree economiche – Usa, Eurolandia,
- 28 ottobre 2017
Gli uragani non frenano il Pil Usa
Una crescita inattesa. Il prodotto interno lordo americano, quest’estate, è cresciuto del 3% (trimestrale annualizzato), dopo il 3,1% realizzato in primavera. Gli analisti si aspettavano invece un andamento più lento dell’economia Usa, colpita tra agosto e inizio settembre da tre dei 10 forti
- 26 luglio 2017
Continua la prudente strategia monetaria della Fed
La normalizzazione inizierà «relativamente presto». Probabilmente a settembre. Non c’è altra novità di rilievo, nel comunicato della Federal reserve di luglio, se non la conferma che il programma annunciato a giugno e destinato lentamente a ridurre le dimensioni del bilancio - che ha raggiunto,
- 22 gennaio 2017
Il grande timore del neoprotezionismo
«Nazionalista, populista, patriottico» ha assicurato raggiante Steve Bannon, vate della nuova destra radicale americana e oggi grande stratega di Donald Trump, parlando del messaggio inaugurale del neopresidente che ha contribuito a comporre. Precursore d’una nuova stagione di chiusura e
Il grande timore del neoprotezionismo
«Nazionalista, populista, patriottico» ha assicurato raggiante Steve Bannon, vate della nuova destra radicale americana e oggi grande stratega di Donald Trump, parlando del messaggio inaugurale del neopresidente che ha contribuito a comporre. Precursore d’una nuova stagione di chiusura e
- 09 luglio 2016
Il boom occupati Usa spinge Wall Street
Il pessimismo di maggio è sparito in un colpo solo: a giugno l’economia Usa ha creato 287mila posti di lavoro, molti di più dei 175mila previsti e soprattutto degli appena 11mila di maggio (erano 38mila nella prima stima di un mese fa). In media, nel secondo trimestre di quest’anno - nota Harm
- 04 giugno 2016
Ma la ripresa Usa resta più robusta di quella europea
Il dollaro cala, il rialzo si allontana. Gli investitori non hanno avuto dubbi, ieri, dopo la pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro e quelli - in qualche modo collegati - degli indici di attività Ism: la stretta di inizio estate, che sembrava quasi certa, potrebbe essere rinviata. A
- 28 maggio 2016
Economia americana: il secondo trimestre già promette un recupero
Non guardate a questi dati. Molto probabilmente sono distorti, non significativi. Come saranno alterati quelli sull’occupazione di venerdì prossimo. Non saranno questi numeri, ma altri, a definire la politica monetaria degli Stati Uniti, che ha promesso altri rialzi prima della fine dell’anno,
- 27 maggio 2016
Pil Usa meglio del previsto e il secondo trimestre promette un recupero
Non guardate a questi dati. Molto probabilmente sono distorti, non significativi. Come saranno alterati quelli sull’occupazione di venerdì prossimo. Non saranno questi numeri, ma altri, a definire la politica monetaria degli Stati Uniti, che ha promesso altri rialzi prima della fine dell’anno,
- 18 marzo 2015
Cosa dobbiamo aspettarci se oggi la Fed perde la «pazienza» sui tassi
«Paziente», o no? L’attesa per la riunione della Federal Reserve di questa sera ruota attorno a una sola parola. Finora la banca centrale di Washington ha spiegato di voler essere paziente, appunto, rispetto al suo prossimo passo, «iniziare a normalizzare l’orientamento della politica monetaria»
- 02 aprile 2011
In Europa e Usa imprese ottomiste (petrolio a parte)
Prosegue, e per fortuna genera nuovi posti di lavoro. In Italia, in Eurolandia, negli Stati Uniti, la ripresa rallenta appena ma è destinata a continuare.
- 01 gennaio 1900
Negli Stati Uniti 244mila posti di lavoro in più
CONTROTENDENZA - Ma il tasso di disoccupazione ad aprile è salito al 9% per effetto della flessione nell'agricoltura e nel lavoro autonomo
Delude l'occupazione americana
A luglio sono andati in fumo 131mila posti di lavoro, più del previsto - LA REAZIONE DEI MERCATI - Segnali incoraggianti dall'industria, che ha creato 36mila impieghi L'euro sale a 1,33 dollari, Wall Street chiude a -0,37%