Mattarellum
Trust project- 05 febbraio 2022
La storia del rieletto Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella è figlio di Bernardo, più volte ministro e amico fraterno di Alcide De Gasperi, Giorgio La Pira e Aldo Moro, e fratello di Piersanti, presidente della Regione Sicilia assassinato dalla mafia. Cultura politica e istituzionale, cultura della legalità sono le sue bussole. Rigore estremo, esercitato con pacatezza incrollabile. Da ministro della Difesa abolisce la leva obbligatoria; da ministro della Pubblica istruzione abolisce il maestro unico. Docente di diritto parlamentare dà il nome alla legge elettorale che introduce un maggioritario temperato (mattarellum). Giudice costituzionale da presidente della Repubblica deve gestire due tra le crisi più complesse con uno scontro senza eguali con il candidato premier (Giuseppe Conte) per la nomina di Paolo Savona al ministero dell'Economia. Chiude il settennato con la scelta di nominare Mario Draghi presidente del Consiglio con una maggioranza di (quasi) unità nazionale.A quanti, in questi ultimi mesi, gli chiedevano di restare al Quirinale Sergio Mattarella ha sempre risposto un garbato «no grazie». Eppure, quando è emersa, con tutta evidenza, l’incapacità delle forze politiche in Parlamento di trovare un accordo sul nome di un successore, le richieste si sono fatte sempre più pressanti. È arrivata così «una nuova chiamata alla responsabilità» alla quale il Presidente non ha inteso né voluto sottrarsi. Avrebbe d’altronde fatto torto alla sua storia di uomo delle istituzioni che alla politica e allo Stato ha dedicato la sua vita. Alberto Orioli, Vicedirettore del Sole 24 Ore, l’ha ricostruita in questo podcast.
- 23 settembre 2021
La duplice fiducia di un premier senza un partito
Forse per non lasciare solo soletto il generale Francesco Paolo Figliuolo, da più parti è stato evocato un altro generale di grande prestigio come Charles de Gaulle. E, manco a dirlo, lo si è accostato all’attuale presidente del Consiglio. Ma questo accostamento, almeno oggi come oggi, è una vera e
Parlamentari, il taglio depone a favore del proporzionale
Un osservatore straniero occasionale potrebbe oggi concludere che per la democrazia italiana sia cruciale l’alternativa tra l’obbligo di vaccino esplicito ovvero occulto, attraverso il Green pass. In realtà, non è così. Per l’art. 32 Cost. l’obbligo vaccinale può essere imposto, purché con legge. E
- 14 maggio 2021
Dopo Roma e Torino Letta prende le distanze da Conte: noi siamo il Pd
La direzione del Pd prende atto del cammino in salita per la costruzione dell’alleanza: «Con il M5s possibili pezzi di strada insieme». Spinte tra i dem per il ritorno al proporzionale
- 14 aprile 2021
Bettini lancia la sua Agorà, think tank di sinistra distante da Letta
Da Rutelli e Veltroni a Zingaretti, l’indiscusso dominus del “partito” a Roma torna in campo. Ma il suo punto di vista sul governo Draghi e la sua visione del Pd non piacciono al nuovo segretario dem
- 16 marzo 2021
Pd, le sfide di Letta fra voto ai sedicenni, ius soli, donne e giovani
Vademecum sottoposto agli iscritti del partito, poi delle valutazioni raccolte si farà sintesi. Il lavoro già fatto in Parlamento su alcuni dei dossier
- 04 febbraio 2021
Crisi, dai licenziamenti ai vaccini: le urgenze sul tavolo e l’agenda Draghi
Oltre alla necessità di un cambio di marcia nell’elaborazione del Recovery plan, occorre velocizzare la campagna di vaccinazione e decidere se rinnovare il blocco dei licenziamenti, in scadenza a fine marzo
- 03 febbraio 2021
Ciampi, Dini e Monti: i tre precedenti governi istituzionali
L’allora governatore della Banca d’Italia chiamato da Scalfaro nella fase drammatica di Tangentopoli. L’arrivo di Dini dopo la caduta del primo governo Berlusconi. Con la crisi dello spread arrivano i tecnici guidati da Monti
- 25 luglio 2020
Pd, Renzi, Salvini: al via le grandi manovre sulla legge elettorale
I dem e i Cinque stelle difendono il Germanicum e puntano sul soccorso di Forza Italia, Renzi e Salvini uniti nell’interesse di tenersi il Rosatellum
- 29 gennaio 2020
Gualtieri candidato nel collegio-fortino della sinistra
Il ministro dell’Economia proverà a prendere il seggio lasciato da Gentiloni dopo la nomina a commissario europeo. Lo sfiderà Maurizio Leo. Il precedente del duello tra Berlusconi e Spaventa nel ’94
- 16 gennaio 2020
Consulta boccia referendum leghista per il maggioritario: «Quesito manipolativo». Salvini: «Difesa vecchio sistema»
Non si terrà il referendum sulla legge elettorale sostenuto dalla Lega per abrogare le norme sulla distribuzione proporzionale dei seggi e trasformare il sistema in un maggioritario puro. La Corte costituzionale lo ha dichiarato inammissibile perché «eccessivamente manipolativo»
- 14 gennaio 2020
Legge elettorale, dal Porcellum all’Italicum: tutte le volte che è intervenuta la Consulta
Come già nel 2014 (quando fu bocciato il Porcellum) e nel 2017 (quando fu bocciato l'Italicum), i giudici costituzionali si troveranno di nuovo al crocevia della politica italiana
O voto subito o avanti fino al 2023: gli effetti della pronuncia della Consulta sul referendum della Lega
Se il quesito pro-maggioritario dovesse essere accolto i primi effetti si potrebbero avere sulla durata della legislatura. Si andrebbe verso una primavera referendaria: da una parte il taglio del numero di parlamentari, dall’altra l’uninominale a turno unico
- 12 novembre 2019
La spada di Damocle dei due referendum sulla legge elettorale
Al momento della nascita del Conte 2 l'accordo M5s-Pd era per un proporzionale con soglia alta (5%). Ma nel corso delle settimane il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha accarezzato l'idea di un sistema maggioritario a doppio turno nazionale tra le prime due coalizioni. Dopo il voto regionale in Umbria che ha visto la debacle dell'asse M5s-Pd il capo politico del Movimento Di Maio si è messo di traverso, più di quanto avesse già fatto in precedenza, spingendo per la soluzione proporzionalista
- 30 settembre 2019
Referendum e legge elettorale, binomio non sempre vincente
La Lega ha depositato in Cassazione la richiesta di consultazione avanzata da 8 consigli regionali per un sistema maggioritario. Ma sulla materia finora solo le due consultazioni promosse da Segni nel ’91 e nel ’93 ebbero successo
- 26 settembre 2019
Dalla Lombardia al Friuli: il fronte del Nord per il referendum anti-proporzionale
Sono già arrivati i sì di quattro consigli regionali (Piemonte, Lombardia e Friuli, oltre alla Sardegna)e sono attesi a stretto giro i sì di Piemonte e Liguria: il che consentirà di presentare entro lunedì in Cassazione la richiesta del referendum per eliminare dal Rosatellum la parte proporzionale
- 24 settembre 2019
Sì del Pd al taglio dei parlamentari, la legge elettorale può attendere
Per la legge elettorale si utilizzerà poi tutto il tempo di entrata in vigore della riforma costituzionale che riduce il numero degli eletti (almeno 5 mesi, se nessuno come sembra chiederà il referendum consultivo) per mettere a punto una riforma condivisa
- 28 giugno 2019
Voto ai 18enni anche per il Senato: primo sì alla riforma M5s-Pd
Primo sì unanime in commissione Affari costituzionali della Camera alla modifica costituzionale che abbassa da 25 a 18 anni l’età per votare per il Senato. In questo modo si uniformano le platee elettorali dei due rami del Parlamento riducendo al minimo il rischio di maggioranze diverse. Primi firmatari della riforma Stefano Ceccanti del Pd e Valentina Corneli del M5s: prove di dialogo?
- 23 maggio 2019
Governo in panne in attesa di Godot
La trimurti ministeriale – vale a dire il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i due vice, Luigi Di Maio e Matteo Salvini – si vanta di essere a capo di un governo del cambiamento. Sarà forse per questo che rispetto al passato le anomalie istituzionali non finiscono mai.