Massimo Firpo
Trust project- 08 gennaio 2023
L'editoria italiana
L'INTERVISTA...
- 05 ottobre 2022
Attenzione ai “Libri pericolosi”
Il volume di Giorgio Caravale “Libri pericolosi. Censura e cultura italiana in età moderna” è in libreria per i tipi di Laterza
- 30 maggio 2022
Riscoprire Trento, la città del Concilio e dei principi vescovi
Crocevia tra il mondo latino (cattolico) e quello tedesco (in buona parte protestante), fu scelta dal papa Paolo III per il Concilio quale «sito commodo, libero, e a tutte le Nazioni opportuno». Oggi può essere la degna cornice per discutere di economia non più globale e della nuova geopolitica Est-Ovest
- 11 febbraio 2019
Universalismo del papato
Roma come «gran teatro del mondo» è metafora usuale per definire il complesso intreccio di trattative diplomatiche e linguaggi politici, di solenni liturgie sacre, di spettacolari imprese artistiche, di ambiziose iniziative culturali, di incalzanti notizie dall’Italia, dall’Europa e dai più remoti
- 16 ottobre 2017
Gli ideali di Michelangelo
Fiorentino tutto d’un pezzo, come risulta anche dalla lingua in cui scriveva, grande ammiratore di Dante Alighieri, allevato alle arti sotto l’egida di Lorenzo il Magnifico, Michelangelo Buonarroti trascorse larga parte della sua vita a Roma, dove lasciò i suoi massimi capolavori: la Pietà scolpita
- 25 settembre 2017
Un gioiello infranto sulla via della seta
Oggi come ieri si chiama Asia centrale, un tempo Turkistan: una terra sconfinata, delimitata a Nord dalla Russia, a Ovest dal Mar Caspio, a Sud dall’antica Persia, l’odierno Iran, di cui comprendeva la parte nordoccidentale, così come dell’Afghanistan e del Pakistan, a Est dal deserto cinese del
- 24 settembre 2017
Un gioiello infranto sulla via della seta
Oggi come ieri si chiama Asia centrale, un tempo Turkistan: una terra sconfinata, delimitata a Nord dalla Russia, a Ovest dal Mar Caspio, a Sud dall’antica Persia, l’odierno Iran, di cui comprendeva la parte nordoccidentale, così come dell’Afghanistan e del Pakistan, a Est dal deserto cinese del
- 28 agosto 2017
Risorgimento e libertà religiosa
Ricerche, libri, traduzioni, convegni continuano ad animare – e non solo in Italia – la ricorrenza del mezzo millennio della pubblicazione delle 95 tesi di Martin Lutero a Wittenberg nel 1517, e con esse l’avvio della Riforma protestante. In questa intensa attività scientifica e divulgativa si
- 06 agosto 2017
Ignazio, il plurinquisito
Nell’opinione corrente, anche tra persone di alta cultura, i gesuiti sono un potente ordine religioso nato nel Cinquecento, quando la Chiesa di Roma stentava a trovare una via d’uscita dalla drammatica crisi politica e religiosa di cui la Riforma protestante era stata un sintomo più che una causa.
- 03 giugno 2017
Quando Lutero era cattolico
Libri, convegni, seminari, conferenze commemorano ovunque in questo 2017 il quinto centenario delle tesi di Wittenberg, con cui Lutero diede avvio alla Riforma protestante. Fresco di stampa è questo poderoso Lutero di Adriano Prosperi, una biografia del monaco sassone che ne segue l’esperienza
- 26 febbraio 2017
Nuvolati: il bar come luogo di passaggio dove ci si mette in gioco
I bar sono luoghi interstiziali, che si trovano a metà strada tra il mondo del lavoro e il mondo privato...
- 08 gennaio 2017
Rivoluzionario per caso
Quando affisse le sue 95 tesi sulla porta della Schlosskirche di Wittenberg il 31 ottobre 1517, vigilia di Ognissanti, Martin Lutero non aveva nessuna intenzione di provocare lo sconquasso che ne sarebbe seguito. Era un pio monaco agostiniano, educato a una fede e immerso in una teologia ancora
Rivoluzionario per caso
Quando affisse le sue 95 tesi sulla porta della Schlosskirche di Wittenberg il 31 ottobre 1517, vigilia di Ognissanti, Martin Lutero non aveva nessuna intenzione di provocare lo sconquasso che ne sarebbe seguito. Era un pio monaco agostiniano, educato a una fede e immerso in una teologia ancora
- 04 dicembre 2016
Né con Roma né con Lutero
Il dialogo Ciceronianus di Erasmo fu pubblicato a Basilea nel marzo del 1528; l’anno dopo ne comparvero altre due edizioni e una quarta nel ’30. Un immediato successo, come in genere accadeva a tutti gli scritti del grande umanista olandese, maestro delle bonae litterae in ogni angolo d’Europa. Lo
Né con Roma né con Lutero
Il dialogo Ciceronianus di Erasmo fu pubblicato a Basilea nel marzo del 1528; l’anno dopo ne comparvero altre due edizioni e una quarta nel ’30. Un immediato successo, come in genere accadeva a tutti gli scritti del grande umanista olandese, maestro delle bonae litterae in ogni angolo d’Europa. Lo
- 09 ottobre 2016
L’arte al tempo della Riforma
«Cagadure de mosche». Non altro che questo parevano le pitture sacre del duomo di Imola a Sebastiano Flaminio, umanista fra i più illustri della città romagnola, oltreché chiacchierato maestro dai gusti sodomiti. «Le ghiese vorebero essere schiette et bianche», proclamava Flaminio intorno all’anno
- 18 settembre 2016
Il Rinascimento degli altri
Grazie ai viaggi di Colombo e Vasco da Gama, nell’ultimo decennio del Quattrocento interi continenti si aprirono ai traffici commerciali, alle esplorazioni, all’espansione del cristianesimo e al dominio dell’Europa, inaugurando la lunga stagione del colonialismo. Ne nacquero nuovi e immensi spazi
- 28 agosto 2016
Lancillotti per le vie di Modena
Tommasino de’ Bianchi discendeva da una famiglia di speziali, nella cui bottega aveva lavorato egli stesso da giovane, anche se non era più quella di suo padre in piazza del duomo, che in passato «la era stata come una Venetia picola in Modena» e aveva consentito alla famiglia di arricchirsi.
- 24 luglio 2016
Generazioni di emozioni
Viviamo in una stagione in cui tutto ciò che vale la pena vivere si presenta anzitutto come un’«emozione»: un film, una partita di calcio, una competizione canora, un piatto o un vino prelibato, un profumo, un’automobile, ma magari anche un gelato, una bibita, una confezione di cibo precotto. Basta
- 26 giugno 2016
Mar Giallo, uno spazio per le spezie
Definito da John Milton come «il massimo degli uomini colti celebrati in questo Paese», John Selden fu un protagonista della vita politica e culturale inglese del primo Seicento. Nato in età elisabettiana, morì settantenne nel 1654, l’anno in cui l’Inghilterra cromwelliana imponeva all’Olanda