Marzia Pecorari
Trust project- 31 dicembre 2022
Bassa fertilità e migrazioni, come non farsi travolgere dallo tsunami grigio
Secondo l’Onu il tasso di fertilità globale, pari al 2,3 in termini complessivi nel 2021, arriverà a un punto di non ritorno, ovvero al 2,1 entro il 2050 a causa di un declino sincronizzato a livello globale del tasso di nascita
- 20 gennaio 2022
L'utilità dei “debt-for-climate swap”
E se ci fosse una bacchetta magica per risolvere la crisi climatica, la restrizione del debito provocata dalla pandemia e la necessità di incoraggiare gli aiuti allo sviluppo tutto in una volta?
- 12 gennaio 2022
Troppa informazione e poca conoscenza: così nasce l’alchimia dell’angoscia
Le piattaforme dei social media sono diventate il Colosseo del ventunesimo secolo. In queste arene digitali, piccole e grandi, locali e internazionali, viene messa in scena una nuova lotta quasi ogni giorno, e sebbene i concorrenti sembrino cambiare spesso, il linguaggio del disprezzo e della sfiducia rimane costante
- 18 luglio 2021
Perché bisogna dare un’anima alla globalizzazione (ma non sarà facile)
Ci sono facce della globalizzazione che non sono mai state all’altezza della dimensione economica
- 15 gennaio 2021
Il migliore vaccino contro il Covid si chiama equità
Il successo del Ruanda nel contrasto al nuovo coronavirus dovrebbe portarci a rivedere molte delle nostre ipotesi rispetto a ciò che serve per creare un sistema sanitario solido
- 06 gennaio 2021
2021, finanza verde e clima al centro dell’agenda globale
Quando i rappresentanti di circa 200 Paesi finalizzarono l’Accordo di Parigi sul cambiamento climatico il 12 dicembre 2015, ci furono molti festeggiamenti in tutto il mondo. Sono però passati cinque anni da allora e il mondo è in uno stato di sempre maggiore incertezza. Inoltre, la crisi del
- 31 maggio 2018
«L’istruzione mi ha salvato la vita»
La mia famiglia è stata assassinata prima che imparassi ad allacciarmi le scarpe. Da bambino cresciuto in Sierra Leone, gli anni che avrebbero dovuto essere giocosi e spensierati li ho trascorsi combattendo la guerra di altri. Per me l’infanzia è stata un incubo e mi è sempre sembrato impossibile
- 12 aprile 2018
Alleanza M5S-Pd per ridare peso all’Italia
L’Unione europea ha più che mai bisogno di unità per affermare i suoi valori e i suoi interessi in un’era in cui la leadership globale statunitense è sull’orlo del crollo, la Cina è in fase di ascesa e la Russia vacilla nuovamente tra la collaborazione e lo scontro con la Ue. Divisa, la Ue è una
- 14 marzo 2018
Le quattro ragioni del budget Ue
È tempo della stagione teatrale dell’Unione europea. Lo spettacolo, intitolato “negoziazioni sul budget”, va in scena ogni sette anni e mette i consumatori della Ue contro i risparmiatori, i donatori contro i beneficiari e i riformisti contro i conservatori. Una volta che gli attori esauriscono i
- 07 marzo 2018
È tempo di una rivoluzione centrista
Il centro della politica occidentale è noto come un’area di pragmatismo, ragionevolezza ed evoluzione in cui gli attori politici si astengono dagli estremi e cercano compromessi. Dato che i politici di centro non credono nella retorica urlata e che crea divisioni, hanno assunto una visione de haut
- 14 ottobre 2017
Perché con Thaler inizia una rivoluzione
Il vincitore del Premio Nobel per l’Economia, Richard Thaler, dell’Università di Chicago, è una scelta controversa. Thaler è noto per la sua ricerca di un’intera vita sull’economia comportamentale (e sul suo sottocampo, ovvero la finanza comportamentale), che è lo studio dell’economia (e della
- 13 luglio 2017
La Cina di oggi simile alla Thailandia del ’97
Questo mese si celebra l’anniversario della crisi finanziaria asiatica o più precisamente, dell’evento che il 2 luglio 1997 provocò la crisi: la svalutazione del baht thailandese. Se da un lato questi anniversari non sono motivo di festeggiamento, dall’altro offrono l’opportunità di guardare al
- 07 luglio 2017
Il G20 di Amburgo e il globalismo come capro espiatorio
Il vertice del G20 di quest’anno ad Amburgo promette di essere tra i più interessanti degli ultimi anni, soprattutto perché è il primo G20 a cui parteciperà il Presidente statunitense Donald Trump che disprezza con estremo orgoglio la cooperazione internazionale e il multilateralismo.
- 29 maggio 2017
I Paesi in via di sviluppo hanno bisogno di medici, prima che di cliniche
Spesso i donatori, come la Banca Mondiale e l'Organizzazione Mondiale della Sanità, esortano i Paesi in via di sviluppo a investire nei sistemi sanitari nazionali. Ma se da un lato affrettarsi a costruire delle cliniche e altre strutture mediche nelle regioni piu remote potrebbe sembrare un
- 05 maggio 2017
L’importanza dei vaccini e il ruolo della sanità pubblica in Asia
A seguito dell’epidemia di morbillo che si sta diffondendo in tutta Europa e nella parte centro-occidentale degli Stati Uniti e dell’infezione di meningite esplosa tra gli studenti universitari statunitensi, gli esperti della sanità stanno facendo quello che non avrebbero mai pensato di dover fare
- 10 marzo 2017
Malattie infettive: non c’è più tempo da perdere
I leader e gli investitori del business globale sono paralizzati da due tipologie di rischio: il rischio macroeconomico e quello politico. Nel breve termine ciò implica una focalizzazione sull’imminente rialzo dei tassi della Federal Reserve statunitense e sulle imminenti elezioni in Francia e
- 08 marzo 2017
L’imminente catastrofe di una nuova Global gag
Un’organizzazione sanitaria no profit gestita da donne in Kenya sta affrontando un dilemma impossibile. Il Fondo Kisumu per la medicina e l’istruzione (Kmet) ha finora ricevuto 200mila dollari l’anno dal governo degli Stati Uniti per formare i medici nel trattamento dell’emorragia post parto. Il
- 15 agosto 2016
La pericolosa sfiducia negli esperti
Nel periodo precedente al voto del 23 giugno per decidere sulla permanenza o meno del loro Paese nell’Unione europea i cittadini britannici sono stati ampiamenti informati sui pareri dei sostenitori della permanenza nella Ue. Da parte loro, i leader dei Paesi esteri e le massime autorità morali
- 06 giugno 2016
Brexit, un esame di democrazia
Se gli elettori del Regno Unito decideranno di lasciare l’Unione europea con il referendum del 23 giugno non sarà per ragioni economiche. Potrebbero infatti optare per la Brexit perché vogliono la piena sovranità, perché odiano Bruxelles oppure perché vogliono che i migranti tornino a casa loro, ma
- 10 aprile 2016
Strategie contro la recessione
Se non riuscite a capire quello che sta succedendo all’economia dell’eurozona, non siete gli unici. Un giorno ci dicono che la crescita è negativa, il giorno dopo che la ripresa è iniziata e il giorno dopo ancora che la Banca Centrale Europea sta pensando di mandare degli assegni a tutti i