- 01 settembre 2021
La transizione green è la chiave del futuro dialogo con Mosca
Il sistema economico russo è malato. Anche se le banche d’investimento e le istituzioni monetarie internazionali, a giudizio di Anders Åslund, senior fellow all’Atlantic Council di Washington e autore di Russia’s Crony Capitalism: The Path from Market Economy to Kleptocracy, guardano con simpatia
- 21 novembre 2017
Il nuovo ordine mondiale di Pechino
Due storie geopolitiche parallele hanno dominato sinora il ventunesimo secolo: il relativo declino degli Stati Uniti dalla fine del periodo post-Guerra fredda e l’ascesa della Cina quale potenza economica, politica e militare. Sarà cruciale per gli equilibri geopolitici osservare come si muoverà la
- 23 ottobre 2017
Comprendere l’ondata secessionista globale
Interpretazioni spesso ardite del diritto all'autodeterminazione dei popoli, insieme all'azione di forze politiche ed economiche globali, stanno destabilizzando molte regioni del mondo. Nelle ultime settimane, i governi regionali della Catalogna in Spagna e del Kurdistan in Iraq hanno tenuto
- 18 luglio 2017
Quando la fortuna volta le spalle ai populisti
Niccolò Machiavelli credeva che si potesse diventare principe «per virtù o per fortuna». Nel secondo caso, i principi che detengono il potere «con poca fatica diventano, ma con assai si mantengono».
- 11 maggio 2017
Cento giorni di inquietudine
La convenzione di valutare i primi 100 giorni di un leader nazionale risale a Napoleone, passando da Franklin Delano Roosevelt. Mentre i 100 giorni di Napoleone prima di Waterloo sono stati un profilo di alterigia, e i primi 100 giorni di FDR un ritratto della speranza, la presidenza di Donald
- 22 dicembre 2016
Enigma Trump: benvenuti nell’era dell’incertezza
L’ex governatore dello Stato di New York Mario Cuomo una volta disse argutamente che i politici trionfanti tendono a «fare campagna elettorale in poesia e a governare in prosa». La retorica della campagna di Donald J. Trump è stata tutt’altro che poetica, e la transizione verso la presidenza
- 09 novembre 2016
È giunto il momento di abbandonare il Pil?
In un anno caratterizzato dall’ascesa di movimenti populisti in Occidente e da magre prospettive di crescita economica nelle economie emergenti, gli uffici di statistica potrebbero decidere le sorti del nostro futuro. Tanto tra i cittadini comuni quanto tra economisti e policymaker vi è una
E se fosse giunto il momento di abbandonare il Pil?
In un anno caratterizzato dall’ascesa di movimenti populisti in Occidente e da magre prospettive di crescita economica nelle economie emergenti, gli uffici di statistica potrebbero decidere le sorti del nostro futuro. Tanto tra i cittadini comuni quanto tra economisti e policymakers vi è una
- 13 marzo 2011
Per l'America futuro dietro le spalle?
Gli intellettuali si interrogano sul possibile declino Usa: paura ricorrente (e infondata) - PUNTO DOLENTE - Il più grave rischio non è il debito pubblico, la politica litigiosa o la Cina, ma il riposare sugli allori abbandonando l'apertura che l'ha resa grande
- 17 febbraio 2011
Twitter e Facebook danno amici ma non lavoro. La tesi di Tyler Cowell
Un tempo gli Stati Uniti erano una terra felice, dove bastava allungare la mano per cogliere frutta. Oggi non è più così... Verrebbe davvero voglia di dire
- 01 gennaio 1900
Facebook darà amici ma non lavoro
La tesi dell'economista Cowen: pochi progressi nei settori avanzati, molte rendite