- 13 novembre 2021
Gita a Praga
Praga, 20 agosto 1968: una coppia di toscani si trova in città per turismo......
- 16 gennaio 2019
Jan Palach, un corpo per svelare la «fragilità» del totalitarismo
Nel tardo pomeriggio del 16 gennaio 1969 Jan Palach (21 anni, era nato nell’agosto 1948) si reca in Piazza San Venceslao, al centro di Praga, si ferma ai piedi della scalinata del Museo Nazionale, si cosparge il corpo di benzina e si appicca il fuoco con un accendino. Rimane lucido per tre giorni
- 19 ottobre 2018
Festa del cinema di Roma: tutti i film della selezione ufficiale
Ecco tutti i fim della selezione ufficiale della Festa del Cinema di Roma. Anche quest'anno il film più votato dagli spettatori conquisterà il “Premio del Pubblico Bnl”, unico riconoscimento della manifestazione. Sarà il pubblico a decidere a quale opera attribuire il riconoscimento attraverso un
- 31 ottobre 2016
Jan Palach. Il fuoco di Praga
La repressione imposta dall'Unione Sovietica alla Cecoslovacchia dopo gli eventi della Seconda Guerra...
- 07 ottobre 2014
Processo ai No Tav, chieste 53 condanne per oltre 190 anni di carcere
Chiedendo 53 condanne per un totale di oltre 190 anni di carcere, la procura di Torino ha terminato la requisitoria al maxi processo ai No Tav. La causa
- 26 novembre 2013
Eurovisioni
Six Feet Under, The Sopranos, The Wire, Mad Men, Dexter, Breaking Bad… esiste la possibilità di trovare in questi anni delle serie europee paragonabili per
- 22 ottobre 2012
Praga: quattro itinerari nella città del Golem
Nessuna città meglio di Praga è in grado di ricreare una storia magica. Lo sapeva anche Neil Burger, regista di The Illusionist, che qui ha girato le scene clou di questa storia d'amore e magia cinematograficamente ambientata nella Vienna d'inizio Novecento. Apice con Lione e Torino del triangolo
- 08 settembre 2011
Gli scatti di Dana Kyndrová sull'occupazione sovietica a Praga
Li ha seguiti in silenzio, li ha visti invadere l'anima del suo paese e un giorno d'estate di vent'anni fa li ha visti partire. I russi in Cecoslovacchia. A
- 01 gennaio 1900
La primavera di Dana
Nei suoi potenti scatti Kyndrová racconta prima i riti per celebrare la fratellanza con l'Urss, poi l'addio degli occupanti - «Potevo guardare con più libertà. Come donna ero invisibile, inoffensiva: le donne non hanno mai rappresentato un pericolo per la cultura sovietica»