cosimo de medici

Cultura

Fiorentino tutto d’un pezzo, come risulta anche dalla lingua in cui scriveva, grande ammiratore di Dante Alighieri, allevato alle arti sotto l’egida di Lorenzo il Magnifico, Michelangelo Buonarroti trascorse larga parte della sua vita a Roma, dove lasciò i suoi massimi capolavori: la Pietà scolpita

Cultura

I lettori della Domenica avranno notato la continuità con cui stiamo insistendo nel fornire, cogliendo ogni occasione propizia, una visione storicamente corretta dell’Umanesimo e del Rinascimento e dei suoi valori di fondo, con interventi, tra gli altri, di Gabriele Pedullà, Alessandro Pagnini,

Cultura

Giovanni Aurelio Augurello fu un umanista amico di Pietro Bembo e autore di elegie latine, rime volgari e, tra l'altro, si occupò di alchimia. Morirà a Treviso nel 1524. Il suo nome è sovente evocato per prendersi gioco di chi cercava di ricavare l'oro dai metalli. Si narra che l'Augurello,

Arteconomy

Le aste italiane di arte in ottobre vedono sempre in prima linea i disegni antichi e i dipinti degli antichi maestri dal prestigioso pedigree. Ottima performance per le maioliche rinascimentali, le celebri firme del post-war italiano con una sempre maggiore richiesta da parte del collezionismo

Cultura

I re Magi ci venivano volentieri, a Firenze. La città era bella e ricca. Belle le chiese e i palazzi e belle le donne. Tanto eleganti e ben vestite, che sembravano uscite da un presepe o da un corteo d’Oriente. «Le mi parevano d’ogni natione a tanta varietà di aconciature di testa, quale parevano

Cultura

I re Magi ci venivano volentieri, a Firenze. La città era bella e ricca. Belle le chiese e i palazzi e belle le donne. Tanto eleganti e ben vestite, che sembravano uscite da un presepe o da un corteo d’Oriente. «Le mi parevano d’ogni natione a tanta varietà di aconciature di testa, quale parevano

Cultura

«Cagadure de mosche». Non altro che questo parevano le pitture sacre del duomo di Imola a Sebastiano Flaminio, umanista fra i più illustri della città romagnola, oltreché chiacchierato maestro dai gusti sodomiti. «Le ghiese vorebero essere schiette et bianche», proclamava Flaminio intorno all’anno

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Commenti e Idee

Satira. La prima definizione di satura o satyra o satira è del grammatico Diomede nel VI secolo d.C.: un carme basato sulla maldicenza che voleva fustigare i vizi degli uomini.

Moda

Tra il 1545 e il 1553 il duca Cosimo I de' Medici decise di abbellire la sala de' Dugento della sua residenza, Palazzo Vecchio a Firenze, con una serie di arazzi che raccontano le storie di Giuseppe Ebreo, e ne affidò i disegni preparatori agli artisti dell'epoca, tra cui Pontormo e Bronzino, e la

Notizie

Le sue origini si confondono con quelle del Maltese perché i suoi avi sono gli stessi piccoli cani menzionati da Aristotele (384-322 A.C.) sotto la denominazione di “canes melitensis”. Il Bolognese è tra i regali più apprezzati che venivano fatti in epoca antica: Cosimo de Medici (1389-1464) ne

Cultura

Quando fu eletto imperatore del Sacro Romano Impero, il 28 giugno 1519, Carlo di Gand, il figlio primogenito di Filippo il Bello d'Asburgo (morto nel 1506) e

RadioProgramma

Il riposo del guerriero - In occasione della festa della Repubblica di oggi, vogliamo dedicare la puntata agli italiani che hanno fatto grande il nostro paese

Arteconomy

Francesco Caglioti ricostruisce i passaggi di proprietà da Firenze a Úbeda di una statua che risulta coincidere con il «San Giovannino mediceo» da secoli ritenuto scomparso

Cultura

Francesco Caglioti ricostruisce i passaggi di proprietà da Firenze a Úbeda di una statua che risulta coincidere con il «San Giovannino mediceo» da secoli ritenuto scomparso