Clausola di salvaguardia
Trust projectGiorgetti: finanziamento alla difesa non deve andare a scapito di sanità e servizi pubblici
«Per il governo italiano il finanziamento della difesa non potrà avvenire a scapito di settori fondamentali per i cittadini, quali ad esempio la sanità e i servizi pubblici». Lo ha ribadito il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, al question time alla Camera spiegando che proprio per questo
- 08 marzo 2025
Effetto Bund sui conti del Tesoro. A rischio un «tesoretto» da un miliardo
Qualcuno lo ha ribattezzato il whatever it takes della Germania, altri con terminologia forse non proprio felice visto il momento attuale hanno semplicemente parlato di bazooka tedesco. Da qualsiasi angolo lo si osservi, il maxi-piano di investimenti e stimoli fiscali da 500 miliardi di euro
- 07 marzo 2025
L'Europa resta con Kyiv
In apertura, la lettura critica dei quotidiani in edicola oggi con Paolo Mieli. Poi approfondimento sull'esito del Consiglio Europeo straordinario di ieri che ha ribadito la vicinanza dell'Europa all'Ucraina dopo la virata degli Usa guidati da Donald Trump. Lo facciamo con Marta Dassù, direttrice di Aspenia.Mentre dagli Stati Uniti arriva un attacco mai visto prima al tema della diversità e dell'inclusione a tutti i livelli, dalle istituzioni alle aziende, dagli studi scientifici alla comunicazione, in Italia si segnalano mai così tante donne al potere. Ne parliamo con Monica D'Ascenzo, giornalista de Il Sole 24 ORE.
- 06 marzo 2025
Rearm Eu: i rischi di una difesa scoordinata. Ecco tre proposte per arrivare a una difesa comune
La Presidente della Commissione Ue ha annunciato la mobilitazione di 800 miliardi di investimenti in difesa, nel programma ReArmEU. Si sono subito scatenate reazioni e dibattiti ideologici, e anche molta confusione. È bene precisare che, al momento, questi 800 miliardi non ci sono. Questa somma è
- 06 marzo 2025
Riarmo e difesa comune: quali sono le differenze?
I due concetti si intrecciano e calano sul tavolo del Consiglio europeo straordinario, che si riunisce in queste ore a Bruxelles. Il tutto avviene nel contesto del dibattito sulla sicurezza che, giocoforza considerate le novità degli ultimi giorni, è sempre più al centro dell’attenzione della
Piano di riarmo, all’Italia tra i 20 e i 30 miliardi: come Roma investirebbe i fondi Ue
Personale militare, sistemi di difesa aerea e carri armati. Sarebbero queste le priorità dell’Italia nell’investire i fondi europei destinati alla difesa annunciati dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Dei 150 miliardi di euro di prestiti previsti per gli Stati membri, nelle
La giornata in 24 minuti del 5 marzo
L'apertura di giornata con notizie e voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minutiIl presidente Donald Trump ha fatto il suo primo discorso al Congresso di Washington, in cui ha spiegato i primi risultati conseguiti dal suo governo e gli obiettivi futuri. Ripercorriamo i punti toccati dal tycoon insieme a Gregory Alegi, docente di History And Politics Of Usa alla Luiss.
- 03 marzo 2025
Il costo di un riarmo
Ospite Carlo Cottarelli, economista, ex parlamentare e direttore dell'Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani all'Università Cattolica. Con lui affrontiamo il tema dei costi di un riarmo per l'Italia e l'Europa in vista di un appoggio all'Ucraina e per la difesa dei confini Ue. Riportiamo poi nuovamente l'attenzione su Alberto Trentini, l'italiano detenuto in Venezuela senza accuse precise da ormai più di 100 giorni. Commentiamo infine la stretta attualità e approfondiamo un caso processuale: una denuncia per stupro finita in assoluzione perché la vittima non ha chiesto esplicitamente la condanna per l'imputato.
- 25 febbraio 2025
Auto, l'Europa inizia l'anno in salita: a Gennaio -2,1% di immatricolazioni
Un mercato europeo dell auto in calo del 2,1% rispetto a Gennaio 2024, con volumi che restano del 18,8% inferiori ai livelli pre-Covid. I dati diffusi dall'Acea (Associazione dei Costruttori Europei di Automobili) confermano un avvio d'anno debole per il settore. Un calo in numeri assoluti di 995.271 unità. «Il mercato europeo inizia il 2025 con il freno a mano tirato, segnando cali generalizzati nei principali Paesi, con la sola eccezione della Spagna» rileva il Centro Studi Promotor. Nel mese, Francia (-6,2%), Germania (-2,8%) e Italia (-5,8%) hanno registrato un calo delle immatricolazioni, mentre la Spagna ha chiuso con un +5,3%. In Regno Unito, nonostante gli incentivi alle elettriche, il mercato ha segnato un -2,5%. Ne parliamo con: Gian Primo Quagliano, direttore generale Centro Studi Promotor.Asse tra Italia ed Emirati: conclusi 40 accordiSi rinsalda la collaborazione commerciale tra gli Emirati arabi e l Italia. Al Forum imprenditoriale di Roma di ieri fra il nostro Paese e la federazione, la premier Giorgia Meloni ha annunciato 40 accordi distribuiti in settori che Abu Dhabi riverserà investimenti per 40 miliardi di dollari sul Paese che vanno dall'energia alle telecomunicazioni. Fra gli orizzonti più rilevanti c è quello africano, complice la leva del cosiddetto Piano Mattei: la strategia improntata dall'esecutivo per rilanciare i rapporti con il Continente. Su questo è intervenuto Giovanni Bozzetti, tra i principali esperti di strategie di internazionalizzazione verso gli Emirati.Ucraina: Divulga, con guerra +21% i costi per le aziende agricoleLa guerra in corso tra Russia e Ucraina ha avuto un profondo impatto sulle dinamiche produttive dei paesi coinvolti dal conflitto. L Ucraina, che fino a qualche anno fa rivestiva un ruolo strategico per gli approvvigionamenti agricoli per alcuni dei principali prodotti su scala mondiale (in particolare, semi di girasole, mais, grano e cereali) ha dovuto fare i conti con evidenti difficoltà sul fronte produttivo. Le operazioni di guerra hanno interessato molte aree agricole, dove un agricoltore su tre è stato costretto ad interrompere la propria attività nelle zone maggiormente interessate dal conflitto . In particolare, le regioni del fronte russo-ucraino sono anche le più importanti dal punto di vista agricolo, localizzandosi in queste aree la maggior parte delle produzioni cerealicole e di semi oleosi del paese.Le zone occupate dall esercito russo ed interessate dalle ostilità, infatti, rappresentano circa il 60% del potenziale produttivo nazionale per il girasole, il 51% per il grano nazionale ed oltre il 18% per il mais. Nel 2024 la produzione agricola di mais e di grano ha subito una contrazione rispetto al 2022, rispettivamente del -23% e del -30%. Le previsioni del 2025, tuttavia, rilevano variazione percentuale negativa rispetto al 2022 per tutte e tre le produzioni analizzate. Il commento è di Riccardo Fargione, Coordinatore Centro Studi DivulgaNel lavoro le donne Italia sono ancora un passo indietroIn Italia il mercato del lavoro vive una delle sue fasi migliori in termini sia di occupazione sia di disoccupazione (con un tasso che a gennaio si è attestato ai minimi storici), ma leggendo tra le righe degli ultimi dati si riscontra un profondo divario di genere. Se infatti nel settore privato extra-agricolo, il valore medio delle retribuzioni orarie (per ora retribuita) nel 2022 è stata pari a 11,75 euro, puntando il focus sui soli stipendi femminili il dato risulta essere più basso. Lo si legge nel Report Istat "Occupazione, retribuzioni e costo del lavoro dei dipendenti privati", secondo il quale il dato della retribuzione oraria mediana femminile è pari a 11,25 euro, 0,90 euro in meno dell'equivalente maschile. Lo stipendio giornaliero di una lavoratrice nel nostro Paese è ad esempio inferiore a quello di un collega di pari livello e stessa anzianità di servizio del 23,7% nel commercio, del 32,1% nelle attività finanziarie e dei servizi alle imprese, del 16,3% nei servizi di alloggio e ristorazione. Ne parliamo con Paola Profeta Prorettrice per la Diversità, Inclusione e Sostenibilità all'Università Bocconi e Professoressa Ordinaria di Scienza delle Finanze presso il Dipartimento di Scienze sociali e politiche dell Università Bocconi.
- 22 febbraio 2025
Come far decollare la difesa Ue? Con un mix di finanziamenti e riconversione degli impianti
BRUXELLES – A cinque anni di distanza dallo scoppio della pandemia, l’Europa torna urgentemente a discutere di nuovi strumenti finanziari. Allora si trattava di risollevare le sorti dell’economia. Oggi in ballo è la sicurezza dell’Unione, dinanzi al disimpegno americano dall’Ucraina e possibilmente
- 21 febbraio 2025
L'Italia: una fonte di soluzioni per le crisi dell'Unione Europea
«L’Europa si è forgiata nelle crisi e sarà la somma delle soluzioni adottate per quelle crisi». Alzi la mano chi non ha letto almeno una volta questa citazione di Jean Monnet. Sono, invece, in pochi a conoscere che molte delle soluzioni proposte durante momenti difficili per la costruzione
- 21 febbraio 2025
Milleproroghe: rottamazione quater, arriva il ripescaggio per 500mila debitori che non hanno pagato
Via libera finale della Camera alla conversione del decreto - Salvagente per i contribuenti non in regola con la sanatoria delle cartelle fino al 31 dicembre 2024. Più tempo al Fisco per i modelli delle dichiarazioni
Auto aziendale, Viano (Aniasa): troppe incertezze normative bloccano gli ordini, rischio raccolta fiscale giù di 100 milioni
È stata confermata la stretta sulle auto aziendali introdotta dalla manovra per il 2025, ma la salvaguardia attesa nel Milleproroghe non è arrivata. Ora la promessa è quella di trovare un altro veicolo normativo, ma non solo. Ne parliamo con Alberto Viano, presidente di Asa, l’Associazione
- 18 febbraio 2025
Auto aziendali, confermata la stretta. Per la salvaguardia dei contratti 2024 si cerca un nuovo provvedimento
«Una scelta immotivata che finisce per danneggiare la mobilità delle nostre imprese (già penalizzate dal punto di vista fiscale rispetto ai competitor europei), l’industria automotive per la conseguente riduzione di nuove immatricolazioni, il rinnovo del parco circolante e l’Erario (che incasserà
- 17 febbraio 2025
Leonardo corre con i titoli Ue della difesa su parole von der Leyen
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Leonardo - Finmeccanica continua la marcia al rialzo a Piazza Affari, spinta dalla prospettiva che la spesa statale in armamenti sarà scorporata dal patto di stabilità, come annunciato dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. I titoli segnano la