- 28 marzo 2022
«Lascio dopo oltre 50 anni di lavoro in grandi banche, spero negli Stati Uniti d’Europa»
«Nei giorni della drammatica guerra in Ucraina, emerge con sempre maggiore evidenza la necessità di accelerare l’integrazione europea. Serve una forza militare intereuropea, ma anche la condivisione di una piattaforma fiscale unitaria. All’emergenza Covid si è risposto con il piano Next Generation
- 28 dicembre 2021
Procuratori di calcio, grandi guadagni per poche società e gli spiccioli alle altre
“Fiume di denaro” ha analizzato i bilanci delle società che hanno intermediato le compravendite di calciatori in Serie A. Sono poche quelle che fatturano milioni di euro e incassano utili considerevoli
- 01 gennaio 2021
Banche e finanza, la riscossa degli «Arpe boys» che tentarono il rilancio di Capitalia
Il team di manager che a inizio anni 2000 innovò la banca romana ora viene riscoperto dal mondo finanziario: Bastianini alla guida di Mps, Geertman nuovo ad di Banca Ifis, Gallia tra i candidati ceo di UniCredit, Peluso advisor del colosso Usa Kkr.
- 18 settembre 2019
Liquidazioni d’oro / Geronzi tra Capitalia e Generali 31 milioni
Il banchiere Cesare Geronzi ha ricevuto una forma sui generis di buonuscita, un “premio alla carriera” di 20 milioni nel 2007, nel momento della fusione tra Capitalia e Unicredit. L'operazione ha reso ricchi gli azionisti che hanno venduto le azioni nel momento della fusione, chi è rimasto fedele
Liquidazioni d’oro / Arpe e 37,4 milioni di Capitalia
Un altro banchiere, Matteo Arpe, è stato coperto d'oro per meno di sei anni di lavoro al vertice di Capitalia, l'ex Banca di Roma. Arpe era stato chiamato dal dominus dell'istituto romano, Cesare Geronzi, quando si chiamava ancora Banca di Roma, come direttore dell'area finanza il primo ottobre
- 05 luglio 2019
Geronzi condannato, il tramonto di un banchiere custode di potere e tanti segreti
Con la condanna definitiva in Cassazione si chiude nel peggiore dei modi la carriera di Cesare Geronzi, 84 anni, uno dei banchieri più influenti della Prima (e Seconda) Repubblica. Ma Geronzi è stato per oltre trent’anni molto più di un banchiere. È stato un vero e proprio power broker, un gestore
- 12 giugno 2019
La Lazio di Lotito, slalom tra i debiti e stipendi pagati in ritardo
Senatore per una notte, prima di scoprire che l’elezione il 4 marzo 2018 era una «fake news», Claudio Lotito ha una scadenza fissa che deve rispettare: ogni anno il primo aprile deve pagare al fisco 5,65 milioni di euro. Non è un pesce d’aprile. E dovrà continuare a farlo fino al 2028. È l’impegno
- 29 maggio 2019
Saviotti, il «Maigret» dei banchieri rispettato dai big della City anche 20 anni dopo Comit
«Se non avessi avuto l'aiuto di Andrea Orcel di Ubs e di Alberto Nagel di Mediobanca, al Banco Popolare non saremmo mai riusciti a portare a casa l'aumento di capitale che Bce nella primavera del 2016 ci chiese in pochi giorni di far salire a un miliardo», confidò a un collaboratore l’allora
- 27 settembre 2018
Mediobanca, i «20 anni» di Bolloré nel salotto della finanza
E' una tappa miliare quella annunciata oggi dal gruppo Bolloré, che ha dato disdetta anticipata al patto di sindacato di Mediobanca, innescando lo scioglimento dell’attuale accordo parasociale a fine anno. E’ una svolta per la campagna italiana di Vincent Bolloré che, nel tempo, ha spostato i
- 17 maggio 2018
L’addio a Ligresti, il re dei «patti»
Chi lo conosceva bene, come Ignazio La Russa, dice che Salvatore Ligresti - scomparso due giorni fa a 86 anni - ha iniziato a morire quando ha perso le aziende. Ed è certamente vero perchè, per tutti quelli che lo hanno conosciuto da vicino, per l’Ingegnere siciliano le aziende controllate non
- 17 novembre 2017
Bancarotta, pene accessorie alla Consulta
Non convincono la Cassazione le sanzioni per la bancarotta. Tanto da rinviare la questione alla Corte costituzionale. Il dubbio sollevato ieri con la sentenza n. 52613 della Quinta sezione riguarda la durata delle misure accessorie, i 10 anni cioè previsti di inabilitazione all’esercizio di una
- 08 ottobre 2017
Geronzi, i legali chiedono sospensione pena
I legali di Cesare Geronzi, condannato in Cassazione a 4 anni per il crack Cirio, hanno chiesto «la sospensione dell’esecuzione della sentenza in attesa che un giudice applichi l’indulto di 3 anni»; «poi - ha detto Ennio Amodio - chiederemo l’affidamento in prova ai servizi sociali».
- 07 ottobre 2017
Crack Cirio, nuovo processo a Cragnotti
Il crack finanziario da 1,2 miliardi di euro del gruppo Cirio - in relazione alla cessione di Eurolat alla Parmalat di Callisto Tanzi - costa una condanna definitiva a quattro anni per l’ex banchiere Cesare Geronzi e un nuovo processo per l’ex patron Sergio Cragnotti.
- 06 ottobre 2017
Crac Cirio. Geronzi condannato a quattro anni in Cassazione. Nuovo processo per Cragnotti
Nei mesi in cui si susseguono ad un ritmo che ha persino dell'incredibile i casi di risparmio tradito gli ultimi riguardano...
Crack Cirio, quattro anni a Geronzi. Nuovo processo per Cragnotti
Nuovo processo per l’ex patron della Cirio Sergio Cragnotti: la Cassazione ha infatti annullato con rinvio la condanna per il crac della società in relazione al capo d'accusa più grave (la vicenda “Bombril”) per il quale aveva avuto una pena di sette anni di reclusione, diventati otto anni e otto
Cirio, il Pg della Cassazione chiede lo sconto delle pene
Fu la madre, in Italia, del risparmio tradito. Colpì 30mila risparmiatori, che videro andare in fumo oltre un miliardo di euro. Oggi il crack Cirio, a distanza di 15 anni da quel novembre 2002 in cui scoppiò, torna sotto i riflettori: il sostituto procuratore generale della Cassazione, Nando