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  • 21 giugno 2024

    CONTAINER

    I lavori del Proptech, Paola Delmonte, la formazione in Social Housing

    Paola Delmonte Laureata in Discipline Economiche e Sociali alla Bocconi è un'economista esperta di settore immobiliare, con un focus particolare sulla rigenerazione urbana a impatto sociale e l'housing sociale. Ha iniziato la sua esperienza in società di consulenza, nazionali e internazionali ed è poi entrata in Pirelli Re, successivamente trasformata in Prelios, occupandosi di fondi immobiliari anche sotto il profilo della governance. Dopo un passaggio come Direttore della Fondazione Housing Sociale entra in Cdp Investimenti Sgr con responsabilità relative all'Housing sociale, fino a diventare Direttore Business Development della società. Attualmente svolge attività libero professionale, come attivista del movimento del social housing, e promuove investimenti nel campo della rigenerazione urbana e delle infrastrutture sociali, con schemi di governance preferibilmente basati sul partenariato privato-privato, pubblico-pubblico e pubblico-privato, in altri termini, partenariato plurale. E presidente del Tavolo Student Housing di Confindustria Assoimmobiliare e partecipa per conto dell'Associazione a diversi tavoli tematici interistituzionali.Siti, app, libri e link utiliSito della Fondazione Housing Sociale Sito di CDP Real Asset sgr Siti dei vari fondi attivi nel social housing:sito di Redo sgr società benefit sito del fondo Cà Grandasito del fondo di housing sociale del Friuli Venezia Giulia sito del fondo di housing sociale della Toscanasito dell'iniziativa di MateraRedo I libri da scegliere La formazione in Social HousingPer ricondurre il mestiere del social housing alla filiera del proptech, il professionista del social housing è prima di tutto un developer che ha come obiettivo quello di realizzare interventi che offrano una soluzione abitativa a coloro che hanno difficoltà ad accedere al libero mercato o perché non trovano un'offerta adeguata al loro budget e/o al loro stile di vita o perché si è in situazione di assenza di offerta. Dato l'obiettivo, che è quello di realizzare case di qualità, per evitare qualsiasi forma di ghettizzazione o di stigma, che sul piano sociologico sono fenomeni deleteri, dovendosi al contrario promuovere il mix sociale (di età, censo, etnia, lingua, etc.), ma a costi e quindi prezzi e/o canoni particolarmente accessibili, il social housing developer deve essere particolarmente attento nell'attivazione della filiera a: Lavorare su aree e/o preferibilmente su complessi in disuso che siano messi a disposizione a titolo gratuito o comunque non esprimano un elevato contenuto di rendita immobiliare, privilegiando quindi le aree e/o gli immobili di provenienza pubblica, nel presupposto che i livelli istituzionali espressione della proprietà sposino la visione di incorporare nella valorizzazione dei beni la funzione di asservimento dei medesimi all'interesse pubblico; Attivare la filiera professionale (designer, progettisti, imprese di costruzione, etc.) avendo particolare riguardo al contenimento e al controllo dei costi, coltivando anche quelle innovazioni di prodotto e di processo che possono concorrere all'efficientamento dell'investimento Affidare la gestione dell'intervento ad una figura professionale tipica del social housing che è quella del gestore sociale o community manager, cioè quella figura o meglio quella istituzione che assicura, in coordinamento con la gestione puramente immobiliare (property e facility manager),una gestione attiva volta a promuovere quelle relazioni e quelle attività di quartiere che rappresentano la cifra distintiva del social housing, cioè l'abitare collaborativo.La gestione sociale, che affonda le sue radici nella cooperazione a proprietà indivisa,laddove prima si formava la comunità e poi si costruivano le case a misura di comunità, rappresenta l'essenza del social housing nella misura in cui ne connota lo status di modello di abitare fondato sul welfare di comunità.

  • 15 novembre 2022
    Museo della Scienza di Roma, partito il concorso di progettazione per il  quartiere Flaminio (a otto anni dal masterplan)

    Notizie Bandi

    Museo della Scienza di Roma, partito il concorso di progettazione per il quartiere Flaminio (a otto anni dal masterplan)

    Competizione in due fasi per ridisegnare un lotto del maxi-complesso ex militare di Via Guido Reni. Scotti (Cdp): subito dopo pronti per firmare convenzione urbanistica col comune

  • 12 settembre 2022
    Rinascita per l'Ospedale al Mare di Venezia: diventerà (forse) un parco  tecnologico dedicato alla sanità digitale

    Urbanistica

    Rinascita per l'Ospedale al Mare di Venezia: diventerà (forse) un parco tecnologico dedicato alla sanità digitale

    Cdp (attraverso Cdp Investimenti Sgr) accetta l'offerta vincolante dell'imprenditore tedesco Frank Gotthardt, fondatore di CompuGroup Medical

  • 26 febbraio 2021
    Roma, Dea capital Re Sgr e Cdp preparano mille abitazioni in housing sociale

    Casa

    Roma, Dea capital Re Sgr e Cdp preparano mille abitazioni in housing sociale

    Il progetto prevede nei pressi della zona industriale di Pomezia case in locazione calmierata, affitto a riscatto o vendita convenzionata, destinati a famiglie monoparentali o monoreddito, anziani, disabili, studenti fuori sede, giovani coppie

  • 27 novembre 2020
    L’ospitalità personalizzata potrà recuperare il -66% nelle transazioni

    Casa

    L’ospitalità personalizzata potrà recuperare il -66% nelle transazioni

    Secondo Jll’s Hotels la crisi alberghiera dovuta al Covid non è paragonabile a quella del 2007-2008, che aveva bruciato l’88% del mercato real estate. La ripresa sarà un boom, ma solo per chi punta su innovazione, sostenibilità, tecnologia e offerta taylor made. In un convegno Arel il punto della situazione