Le nostre firme

Stefano Salis

Trust projectresponsabile Commenti

Stefano Salis è nato in Sardegna nel 197o. Attualmente è Responsabile della redazione Commenti del “Sole 24 Ore”, si occupa di editoria, letteratura e musica e ha tenuto lezioni e laboratori di giornalismo culturale in varie università milanesi. Ha curato uno dei volumi della collana “Quaderni Leonardo Sciascia” e la prefazione dell'edizione italiana de “Il controllo della parola” di André Schiffrin. Ha poi introdotto le pubblicazioni della collana “I capolavori del Premio Strega” e, sempre per “Il Sole 24 Ore”, ha curato i “Breviari” di Gianfranco Ravasi.

Luogo: Milano

Lingue parlate: italiano, inglese

Argomenti: editoria, bibliofilia, arte

Ultimo aggiornamento: 09 febbraio 2022
  • 18 settembre 2023
    Osso di seppia e arcobaleno, gioia e identità

    Cultura

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    Ritorno (con i ricordi) a una spiaggia brulla nell'isola di Sant'Antioco. Niente effetto cartolina ma una poesia di Quasimodo e un campo di calcio, tra giovinezza e amicizie

  • 10 settembre 2023
    Pensieri contemporanei

    PodcastItalia

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    Libri e convegni che ci aiutano a ridefinire il nostro modo di porci nei confronti della realtà. Dall’architettura fascista ai diritti degli animali

  • 12 agosto 2023
    Michela Murgia, una lunga fedeltà al ruolo della parola

    24Plus

    24+ Michela Murgia, una lunga fedeltà al ruolo della parola

    Scrittrice, era scrittrice. Fino nel senso più estremo: come deve essere chi nella fedeltà della verità delle parole, quelle precise e giuste, e quelle devono essere dette e messe in piazza a dispetto di qualsiasi ritrosia, ci crede e la mette in pratica.

  • 13 giugno 2023
    Addio a Cormac McCarthy, narratore di frontiera

    Cultura

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    Scrittore al limite della leggenda, premiato dal pubblico e dalla critica che ne ha sempre evidenziato le doti non comuni

  • 23 maggio 2023
    Il canone classico: perché i codici antichi (ri)popolano il presente

    HTSI

    Il canone classico: perché i codici antichi (ri)popolano il presente

    C'è qualcosa di nuovo, anzi di antico, nell'aria che gira intorno: e anche nelle nostre case. C'è qualcosa di nuovo forse perché “sa” di antico. O magari, ribaltando il ragionamento, l'antico non è mai stato così nuovo. La primavera del 2023 porta, con un pizzico di sorpresa, una ventata di