È Professore Ordinario di Economia presso il Dipartimento di Economia e Finanza dell'Università LUISS di Roma.
Si è laureato in Economia presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ed ha conseguito il PhD in Economics presso il Graduate Institute of International Studies di Ginevra. Ha lavorato presso il Research Department del Fondo Monetario Internazionale a Washington.
E' Associate Research Fellow del Centre for European Policy Studies (CEPS), Bruxelles, membro dell’Editorial Board della “Rivista di Politica Economica”, e membro del Comitato Scientifico della Fondazione Masi – Osservatorio Nazionale per l’internazionalizzazione. Dal 2003 è Direttore del LUISS Lab of European Economics.
È stato consulente della Commissione Europea nell’ambito dei programmi Phare-ACE per l’integrazione delle economie dell’Est Europa. Coordina le attività delle unità di ricerca italiane impegnate in progetti di ricerca della Commissione Europea nell’ambito del Vi e VII Programma Quadro.
Ha pubblicato articoli e volumi sul rapporto tra movimenti di capitali e crescita economica, sull'allargamento dell'Unione Europea, sulle determinanti degli scambi e degli investimenti diretti internazionali, tra cui "Foreign Capital in Developing Economies " (Macmillan) e "Enlargement, Trade and Investment" (Edward Elgar) con Paul Brenton. Da alcuni anni cura la parte economica del Rapporto LUISS sulla Classe dirigente.
Per il Sole 24 Ore scrive sui temi del commercio estero italiano, delle tendenze delle economie emergenti, della dinamica dell’industria italiana con particolare attenzione alle Pmi.
- 27 novembre 2025

Un mix di politiche e strategie per le Pmi contro l’effetto dazi
Lo shock dei dazi Usa ha prodotto effetti che si stanno ancora propagando nel sistema internazionale, con la tariffa effettiva americana passata in media dal 2,5% di gennaio a oltre il 20% dopo il cosiddetto Liberation Day (fonte: BudgetLab Yale), e con la possibilità di ulteriori aumenti dovuti a
- 06 novembre 2025

Se l’impasse tedesco pesa sul Pil italiano
La manifattura europea è al centro dei Power Games internazionali. Perché attraversa una complessa transizione dal modello iperglobalista dei due decenni successivi alla caduta del Muro di Berlino verso un presente incerto e un futuro ancora da scrivere. E perché l’Europa è ancora una potenza
- 28 agosto 2025

Non solo dazi: il progetto di riforma della Farnesina a sostegno delle imprese
Non di soli dazi consiste l’attività della diplomazia economica, che è sempre più rilevante nell’arena globale della post-egemonia americana. Per questo è benvenuto il progetto di revisione organizzativa del Ministero degli Esteri, volto a focalizzare meglio e a potenziare le iniziative per il
- 23 agosto 2025

Eurozona in stallo, servono Eurobond e Bce espansiva
L’autunno si preannuncia freddo. Il clima non c’entra, anzi l’estate è stata afosa in Germania come nel resto d’Europa. È il motore economico dell’Unione europea che non si riscalda, anzi torna a ridurre il numero dei giri. L’economia tedesca è bloccata in una recessione industriale che trasforma
- 29 luglio 2025

Dazi, ecco perché la partita principale sono gli investimenti
Riuscirà l’accordo tariffario siglato da Trump e von der Leyen a dissipare l’incertezza che condiziona gli investimenti industriali in Europa? La domanda, che ricorre da tempo e ancor di più dopo l’intesa raggiunta in Scozia domenica scorsa, è probabilmente fuorviante. Non solo perché l’accordo
- 17 luglio 2025

Europa, serve un cambiamento di passo per affrontare la crisi
La proposta della Commissione per il prossimo bilancio pluriennale europeo arriva nel contesto forse più difficile per l’Europa dal Dopoguerra. È vero che gli anni seguiti alla crisi finanziaria di Lehman Brothers con l’austerità imposta ai paesi del Mediterraneo oppure la Brexit avevano provocato
- 13 luglio 2025

Il rischio dei dazi del 30% all’Europa? Meno crescita e più inflazione
Basterà il vino californiano a soddisfare le tavole e i wine bar degli Stati Uniti, e a quali prezzi? Dobbiamo aspettarci una (rapida?) espansione del territorio americano destinato alla viticultura, oppure una invasione di strane bevande alcoliche ricavate da chissà quali materie prime? Di fronte
- 04 luglio 2025

La manovra di Trump: i rischi sono debito, mini dollaro e inflazione
La presidenza Trump va configurandosi come il suggello al processo, in larga parte inevitabile, di esaurimento dell’egemonia americana. Occorre non fraintendere: questo non significa affatto che gli Stati Uniti non siano più la principale potenza mondiale sotto il profilo economico, militare e
- 01 luglio 2025

Togliere i dazi interni e aprire nuove rotte
Nel corso dell’ultima settimana, l’amministrazione Trump ha colto almeno due risultati economici di rilievo. L’impegno dei paesi europei della Nato ad aumentare le loro spese militari per bilanciare in parte il contributo degli Usa. E, ancora più rilevante forse e senz’altro più immediata,
- 01 giugno 2025

Italia e Europa devono correre: ecco verso dove e quali sono gli ostacoli da superare
Nelle Considerazioni finali del Governatore della Banca d’Italia, come pochi giorni fa nella Relazione annuale del Presidente di Confindustria, il tema della produttività è il convitato di pietra. Non potrebbe essere altrimenti, poiché questa è centrale per i destini economici dell’area europea e
- 02 maggio 2025

Capitale immateriale: il motore della produttività che l’Europa deve sfruttare
Nel primo trimestre di quest’anno, l’industria italiana è tornata a contribuire alla crescita del prodotto nazionale, una buona nuova dopo quasi due anni di tendenziale slittamento verso il basso.
- 09 aprile 2025

Dazi, dagli Eurobond alla sospensione del Patto: la recessione all’orizzonte impone scelte straordinarie
C’è del metodo in questa follia? A differenza di Amleto, aggiungiamo un punto interrogativo per commentare il D-Day di Trump dove D sta per dazi reciproci o distruzione del commercio internazionale, al lettore la scelta.
- 19 marzo 2025

Creare le condizioni per uno scatto dell’industria europea
La ripresa congiunturale della produzione manifatturiera italiana, registrata a gennaio, non cambia la sostanza della recessione industriale che il nostro Paese e l’Europa tutta stanno attraversando. Tutte le principali nazioni europee segnano livelli di attività industriale inferiori a quelli di
- 14 febbraio 2025

Dazi reciproci e crisi in Europa: perché è urgente un industrial compact Ue
Qualcosa è cambiato, anzi quasi tutto. Se guardiamo indietro al giugno del 2020, in piena pandemia e quando la produzione industriale registrava livelli analoghi a quelli dello scorso dicembre, oggi sono cambiati la domanda, la struttura dei costi, le competenze e le tecnologie richieste per le
- 15 gennaio 2025

Una politica fiscale che spinga gli investimenti
C’è molta preoccupazione in Europa per i dazi (“graduali” o no) che la politica commerciale di Trump potrebbe imporre sull’industria, una volta firmati gli ordini esecutivi nei primi giorni della nuova Amministrazione. Così come c’è gran dibattito sull’opportunità o meno che i nostri sistemi di
- 04 dicembre 2024

Recessione industriale in Europa: così la manifattura è in cerca di rilancio
La situazione è grave, e anche seria. Ma c’è in giro ancora molta inconsapevolezza circa le conseguenze della recessione industriale in Europa, almeno nei tre principali Paesi dell’Unione, e c’è troppa incertezza circa le modalità e i tempi delle iniziative da intraprendere.
- 24 ottobre 2024

Politica industriale, l’Europa è in ritardo
Può esistere una visione dell’Europa senza l’industria? Può sembrare retorica, ma la domanda si pone se si guarda alla sequenza delle statistiche da due anni a questa parte. Non bastasse la spirale recessiva in Germania, oltre al calo dei volumi di produzione in Italia da molti trimestri a questa
- 02 ottobre 2024

Involuzione economica in Europa: rischio recessione industriale e stagnazione degli investimenti
Immaginiamo un americano, non un marziano, che scorra le statistiche economiche europee pubblicate in questi giorni. Leggerebbe di un’inflazione di base, al netto della componente energetica e alimentare, al 2,4% che corrisponde ad un tasso di interesse reale di oltre un punto.
- 29 agosto 2024

Consumi delle famiglie e politica fiscale: fattori chiave per la crescita economica italiana
Se componiamo il quadro delle analisi congiunturali più aggiornate, possiamo sintetizzare la condizione e le aspettative economiche delle famiglie italiane come una situazione di responsabile attesa.
- 27 giugno 2024

Taglio del cuneo, incentivi 5.0, formazione: i 3 cardini del sostegno alle imprese
L’occupazione è la variabile che da oltre un anno si dimostra probabilmente quella meglio intonata nel panorama dell’economia italiana, e anche la più resiliente nonostante l’andamento altalenante di altri elementi, dalle esportazioni agli investimenti che più hanno risentito sia delle incertezze
