È Professore Ordinario di Economia presso il Dipartimento di Economia e Finanza dell'Università LUISS di Roma.
Si è laureato in Economia presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ed ha conseguito il PhD in Economics presso il Graduate Institute of International Studies di Ginevra. Ha lavorato presso il Research Department del Fondo Monetario Internazionale a Washington.
E' Associate Research Fellow del Centre for European Policy Studies (CEPS), Bruxelles, membro dell’Editorial Board della “Rivista di Politica Economica”, e membro del Comitato Scientifico della Fondazione Masi – Osservatorio Nazionale per l’internazionalizzazione. Dal 2003 è Direttore del LUISS Lab of European Economics.
È stato consulente della Commissione Europea nell’ambito dei programmi Phare-ACE per l’integrazione delle economie dell’Est Europa. Coordina le attività delle unità di ricerca italiane impegnate in progetti di ricerca della Commissione Europea nell’ambito del Vi e VII Programma Quadro.
Ha pubblicato articoli e volumi sul rapporto tra movimenti di capitali e crescita economica, sull'allargamento dell'Unione Europea, sulle determinanti degli scambi e degli investimenti diretti internazionali, tra cui "Foreign Capital in Developing Economies " (Macmillan) e "Enlargement, Trade and Investment" (Edward Elgar) con Paul Brenton. Da alcuni anni cura la parte economica del Rapporto LUISS sulla Classe dirigente.
Per il Sole 24 Ore scrive sui temi del commercio estero italiano, delle tendenze delle economie emergenti, della dinamica dell’industria italiana con particolare attenzione alle Pmi.
- 13 luglio 2025
Il rischio dei dazi del 30% all’Europa? Meno crescita e più inflazione
Basterà il vino californiano a soddisfare le tavole e i wine bar degli Stati Uniti, e a quali prezzi? Dobbiamo aspettarci una (rapida?) espansione del territorio americano destinato alla viticultura, oppure una invasione di strane bevande alcoliche ricavate da chissà quali materie prime? Di fronte
- 04 luglio 2025
La manovra di Trump: i rischi sono debito, mini dollaro e inflazione
La presidenza Trump va configurandosi come il suggello al processo, in larga parte inevitabile, di esaurimento dell’egemonia americana. Occorre non fraintendere: questo non significa affatto che gli Stati Uniti non siano più la principale potenza mondiale sotto il profilo economico, militare e
- 01 luglio 2025
Togliere i dazi interni e aprire nuove rotte
Nel corso dell’ultima settimana, l’amministrazione Trump ha colto almeno due risultati economici di rilievo. L’impegno dei paesi europei della Nato ad aumentare le loro spese militari per bilanciare in parte il contributo degli Usa. E, ancora più rilevante forse e senz’altro più immediata,
- 01 giugno 2025
Italia e Europa devono correre: ecco verso dove e quali sono gli ostacoli da superare
Nelle Considerazioni finali del Governatore della Banca d’Italia, come pochi giorni fa nella Relazione annuale del Presidente di Confindustria, il tema della produttività è il convitato di pietra. Non potrebbe essere altrimenti, poiché questa è centrale per i destini economici dell’area europea e
- 02 maggio 2025
Capitale immateriale: il motore della produttività che l’Europa deve sfruttare
Nel primo trimestre di quest’anno, l’industria italiana è tornata a contribuire alla crescita del prodotto nazionale, una buona nuova dopo quasi due anni di tendenziale slittamento verso il basso.
- 09 aprile 2025
Dazi, dagli Eurobond alla sospensione del Patto: la recessione all’orizzonte impone scelte straordinarie
C’è del metodo in questa follia? A differenza di Amleto, aggiungiamo un punto interrogativo per commentare il D-Day di Trump dove D sta per dazi reciproci o distruzione del commercio internazionale, al lettore la scelta.
- 19 marzo 2025
Creare le condizioni per uno scatto dell’industria europea
La ripresa congiunturale della produzione manifatturiera italiana, registrata a gennaio, non cambia la sostanza della recessione industriale che il nostro Paese e l’Europa tutta stanno attraversando. Tutte le principali nazioni europee segnano livelli di attività industriale inferiori a quelli di
- 14 febbraio 2025
Dazi reciproci e crisi in Europa: perché è urgente un industrial compact Ue
Qualcosa è cambiato, anzi quasi tutto. Se guardiamo indietro al giugno del 2020, in piena pandemia e quando la produzione industriale registrava livelli analoghi a quelli dello scorso dicembre, oggi sono cambiati la domanda, la struttura dei costi, le competenze e le tecnologie richieste per le
- 15 gennaio 2025
Una politica fiscale che spinga gli investimenti
C’è molta preoccupazione in Europa per i dazi (“graduali” o no) che la politica commerciale di Trump potrebbe imporre sull’industria, una volta firmati gli ordini esecutivi nei primi giorni della nuova Amministrazione. Così come c’è gran dibattito sull’opportunità o meno che i nostri sistemi di
- 04 dicembre 2024
Recessione industriale in Europa: così la manifattura è in cerca di rilancio
La situazione è grave, e anche seria. Ma c’è in giro ancora molta inconsapevolezza circa le conseguenze della recessione industriale in Europa, almeno nei tre principali Paesi dell’Unione, e c’è troppa incertezza circa le modalità e i tempi delle iniziative da intraprendere.
- 24 ottobre 2024
Politica industriale, l’Europa è in ritardo
Può esistere una visione dell’Europa senza l’industria? Può sembrare retorica, ma la domanda si pone se si guarda alla sequenza delle statistiche da due anni a questa parte. Non bastasse la spirale recessiva in Germania, oltre al calo dei volumi di produzione in Italia da molti trimestri a questa
- 02 ottobre 2024
Involuzione economica in Europa: rischio recessione industriale e stagnazione degli investimenti
Immaginiamo un americano, non un marziano, che scorra le statistiche economiche europee pubblicate in questi giorni. Leggerebbe di un’inflazione di base, al netto della componente energetica e alimentare, al 2,4% che corrisponde ad un tasso di interesse reale di oltre un punto.
- 29 agosto 2024
Consumi delle famiglie e politica fiscale: fattori chiave per la crescita economica italiana
Se componiamo il quadro delle analisi congiunturali più aggiornate, possiamo sintetizzare la condizione e le aspettative economiche delle famiglie italiane come una situazione di responsabile attesa.
- 27 giugno 2024
Taglio del cuneo, incentivi 5.0, formazione: i 3 cardini del sostegno alle imprese
L’occupazione è la variabile che da oltre un anno si dimostra probabilmente quella meglio intonata nel panorama dell’economia italiana, e anche la più resiliente nonostante l’andamento altalenante di altri elementi, dalle esportazioni agli investimenti che più hanno risentito sia delle incertezze
- 31 gennaio 2024
Economia, recessione e tassi: il taglio prima c’è meglio è
L’inflazione alta e prolungata danneggia economia e società. Ma senza sviluppo, investimenti, formazione e rilancio della produttività, né i siti industriali né l’euro saranno interessanti nelle aspettative degli investitori
- 08 novembre 2023
Europa e Italia, le carte da giocare contro la recessione
A livello Ue una svolta in politica monetaria e sul Patto di stabilità. In Italia sprint sul Pnrr e sulle misure per le imprese
- 18 settembre 2023
Le priorità della politica economica
È ragionevole considerare la Legge di Stabilità (LdS) che il governo si appresta a varare come il cardine programmatico della politica economica di questa legislatura. Troppo ravvicinata la scadenza della presentazione della LdS lo scorso anno rispetto all'insediamento delle nuove Camere e del
- 21 agosto 2023
Crescita e formazione per aziende più solide
Dopo il rimbalzo del 2021 e la flessione associata alla ripresa nel 2022, quest’anno liquidazioni e fallimenti sono in aumento, anche se è opportuno attendere i dati a consuntivo per trarre conclusioni
- 17 giugno 2023
Economie europee connesse, serve una strategia organica
La recessione in atto in Germania e che si va estendendo all’Eurozona (Lagarde dixit) presenta il suo conto per le nostre esportazioni
- 31 maggio 2023
In Italia frenano i prezzi alla produzione: sospiro di sollievo? È presto
Rallentamento trascinato dal settore dell’energia, in particolare dalla discesa del gas. Il rischio della stagflazione