Giornalista del Sole 24 Ore, lavora dal 2005 nella redazione Finanza e mercati in cui è responsabile della sezione Materie prime.
Da oltre quindici anni segue assiduamente soprattutto le notizie su petrolio e gas, sotto il profilo finanziario e politico. Si occupa anche di minerarie e petrolifere, nonché dei mercati internazionali dei metalli e dei prodotti agricoli.
Fa parte del comitato scientifico dell'Italian Energy Summit, convegno annuale del Gruppo 24 Ore dedicato all'energia.
È stata tra i giornalisti che hanno tenuto a battesimo Radio 24, dove è rimasta occupandosi prevalentemente di economia e finanza dal 1999 al 2004. Ancora oggi ci torna con grande piacere, in veste di ospite di Focus Economia o dei Gr24.
Negli anni '90 ha scritto per il Corriere della Sera e altri giornali, oltre a pubblicare il libro “Studiare negli Stati Uniti” (Franco Angeli).
Torinese, laureata in sociologia, appassionata di viaggi, arte e letteratura. Ha un debole per la geopolitica e per sua fortuna riesce ad occuparsene, visto che si intreccia molto spesso con vicende relative all’Oil & Gas.
Luogo: Milano
Lingue parlate: italiano, inglese, francese, spagnolo
Argomenti: commodities, oil, gas, energia, agribusiness, mercati, Opec
- 11 luglio 2025
Rame, l’inizio dei dazi Usa preludio alla discesa dei prezzi nel resto del mondo
Il mercato del rame – distorto da mesi a causa delle minacce di Donald Trump – è vicino a una svolta che potrebbe condurre a una maggiore disponibilità di metallo e a una discesa dei prezzi ovunque nel mondo tranne che negli Stati Uniti, dove invece i consumatori saranno ben presto penalizzati da
- 08 luglio 2025
Petrolio, così l’Opec+ approfitta della crisi dello shale oil Usa
L’Opec+ punta al recupero di quote di mercato, approfittando di una fase in cui gli Stati Uniti dello shale oil per la prima volta da un decennio – tolto il periodo del Covid – stanno arretrando, sul fronte della produzione e dell’export di greggio.
- 05 luglio 2025
Energia: la grande legge di Trump bella per i fossili, non per le rinnovabili
Poteva andare persino peggio di così. Ma per il settore delle energie pulite il Big Beautiful Bill si conferma tutt’altro che «bello», anche nella versione definitiva promulgata ieri dal presidente Donald Trump, in cui non sono entrate le misure più punitive tra quelle proposte dai parlamentari,
- 02 luglio 2025
Gas, così il Canada inizia ad esportare Gnl (e si emancipa dal mercato Usa)
C’è un nuovo Paese sulla mappa dei fornitori globali di gas naturale liquefatto. È il Canada, da cui ieri è salpato per la prima volta un carico di Gnl diretto verso l’Asia: un evento che segna una svolta significativa non solo per i mercati energetici, ma anche e soprattutto per le relazioni
- 28 giugno 2025
Rame, così il mercato è in trappola tra dazi Usa e fonderie cinesi
Il mercato del rame è in piena crisi, con forti distorsioni di prezzo e segnali di carenza, in parte reale e in parte legata a una dislocazione squilibrata delle forniture, che iniziano a manifestarsi in molte regioni del mondo e in particolare in Europa, che anche in questo caso – come ormai
- 27 giugno 2025
Litio, così la Cina accelera verso il primato anche nell’estrazione mineraria
Con il prezzo del litio in caduta da tre anni, i produttori inevitabilmente soffrono. Ma la Cina, anziché frenare, accelera. Avviandosi a conquistare fin dal prossimo anno il primato globale anche nella produzione mineraria (oltre che nella raffinazione) del metallo da batterie, superando
- 26 giugno 2025
Petrolio, così nel Golfo Persico la produzione si salva dalla guerra (anche in Iran)
Il petrolio del Golfo Persico? Non solo non ha mai smesso di transitare attraverso lo Stretto di Hormuz. Ma durante la crisi le forniture sono addirittura aumentate: persino quelle iraniane. Teheran si avvia anzi a concludere il mese di giugno con una produzione di greggio da record, ai massimi da
- 23 giugno 2025
Petrolio, perché l’Iran colpisce il Qatar ma il prezzo crolla
L’Iran si vendica dei raid dell’aviazione Usa prendendo di mira le basi americane in Qatar. E le quotazioni del petrolio – anziché infiammarsi – vanno a picco, lasciando sul terreno più del 6% a fine seduta. Una reazione che lascia interdetti: il Brent è tornato a scambiare sotto 71 dollari a
Petrolio, l’allarme Hormuz mette in ombra rischi più concreti
Un balzo di quasi il 6% in avvio per il Brent, fino a un picco di 81,40 dollari al barile, massimo da 5 mesi. Ma la fiammata lunedì 23 è durata poco. Segno che i mercati petroliferi non sposano l’allarmismo imperante sull’ipotesi di un blocco dello Stretto di Hormuz. Così l’ondata iniziale di
- 22 giugno 2025
Allarme diesel: dal Medio Oriente fino al 45% delle forniture europee
Non è il petrolio, ma il diesel ad essere al centro dell’allarme sui mercati per la guerra tra Israele e Iran. E i prezzi alla pompa – già in salita prima che cominciassero le ostilità e ora in accelerazione – sembrano a questo punto destinati a ulteriori rincari.
- 20 giugno 2025
Blocco di Hormuz e petrolio: così Arabia ed Emirati hanno ridotto i rischi
Petrolio Brent sopra 78 dollari al barile, gas che sul mercato europeo supera di slancio 40 euro per Megawattora, per chiudere a 41,6 euro al Ttf, in rialzo del 7,5 per cento. L’allarme Hormuz come sempre mette in fibrillazione i mercati, anche se un blocco dello Stretto – passaggio strategico per
- 17 giugno 2025
I noli delle petroliere rincarano più del greggio sull’allarme nel Golfo Persico
Finora nulla impedisce di esportare petrolio dal Golfo Persico. E se la storia è maestra difficilmente le forniture potranno essere compromesse in modo grave, salvo che vengano colpiti giacimenti. Ma i rischi, per quanto teorici, sono aumentati con l’esplosione del conflitto tra Israele e Iran. Ed
Petrolio e gas, mercati in allerta: rotto un tabù con i primi attacchi mirati
I mercati energetici restano con il fiato sospeso mentre il conflitto Israele-Iran prosegue, registrando peraltro i primi attacchi diretti contro impianti nel settore dell’Oil&Gas. Gli episodi, che si sono verificati nel fine settimana, hanno comunque avuto una portata circoscritta e finora non
- 16 giugno 2025
Gli Emirati puntano sul gas: per Santos 18,7 miliardi di dollari sul piatto
Gli Emirati arabi rilanciano sul gas, mettendosi alla guida di una cordata pronta ad acquisire per 18,7 miliardi di dollari in contanti Santos, compagnia australiana corteggiata a lungo anche da altri potenziali acquirenti, finora sempre respinti.
- 13 giugno 2025
Petrolio e gas, perché la guerra Israele-Iran fa infiammare i prezzi
Non si può dire che l’attacco sia arrivato del tutto inatteso. I segnali che qualcosa in Medio Oriente si stesse preparando a succedere erano chiari e forti, tanto che i mercati petroliferi già da qualche giorno erano tornati in tensione, a riflettere anche un maggior rischio geopolitico (oltre
- 13 giugno 2025
L’oro non corre più solo: record di argento e platino (che lo supera in velocità)
Tra acquisti record e prezzi ai massimi storici, l’oro ha scalzato l’euro nei forzieri delle banche centrali, piazzandosi nel 2024 al secondo posto (dopo il dollaro) tra gli asset che costituiscono le riserve. Ma proprio mentre uno studio della Banca centrale europea certifica il sorpasso – e le
- 12 giugno 2025
Inflazione, perché il petrolio meno caro per gli Usa non è un antidoto ai dazi
Petrolio meno caro come antidoto all’impatto dei dazi? La ricetta di Donald Trump – che vorrebbe forzare la discesa dell’inflazione e quindi anche dei tassi d’interesse per difendere l’economia Usa – rischia di essere inefficace.
- 10 giugno 2025
La Germania compra gas azero: passerà (via Tap) dall’Italia
La Germania, decisa a rilanciare sul gas dopo la rinuncia al nucleare, si assicura un contratto decennale con l’Azerbajan: forniture che inizieranno ad arrivare dal prossimo anno e saliranno gradualmente fino a 15 Terawattora, equivalenti a circa 1,5 miliardi di metri cubi annui.
Terre rare, l’export cinese risale ma non spegne l’allarme: a rischio anche la difesa
Dopo l’allarme terre rare lanciato dal settore dell’automotive, dove si registrano le prime fermate di fabbriche in Europa, la stretta cinese sulle forniture ha cominciato ad allentarsi, sia pure in modo ancora molto graduale.
- 05 giugno 2025
Combustibili fossili, investimenti in calo per la prima volta dal Covid
Le energie pulite già da qualche anno attirano il doppio degli investimenti destinati ai combustibili fossili. Ma la vera novità del 2025 è che questi ultimi – per la prima volta dal periodo del Covid – dovrebbero diminuire: una contrazione del 2% a livello globale (a 1.100 miliardi di dollari