Salvatore Scuto è avvocato cassazionista del Foro di Milano. Nato nel 1960 si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Catania. Nel 2018 ha fondato con l’avv. Paolo Della Sala lo studio legale Della Sala Scuto e Associati che si occupa esclusivamente di diritto penale. In particolare lo Studio si occupa di diritto penale dell’economia, di penale societario, fallimentare, di reati tributari, reati contro la pubblica amministrazione, reati colposi in relazione alla sicurezza sul luogo del lavoro responsabilità medica, responsabilità amministrativa degli enti e diritto ambientale. È autore di monografie ed articoli in varie riviste, docente presso la Scuola superiore di specializzazione nelle professioni forensi dell’Università Cattolica di Milano, di cui è stato componente del Consiglio direttivo; insegna in master organizzati dall’Università Statale di Milano. Ha partecipato come relatore ad incontri organizzati da diversi atenei e dalla Scuola Superiore della Magistratura. Attivo nel dibattito sulla politica giudiziaria in materia penale è stato vice presidente nazionale dell’Unione Camere Penali italiane e Presidente della Camera Penale ‘Gian Domenico Pisapia’ di Milano.
- 17 giugno 2023
Berlusconi, quella bandiera a mezz’asta sul Palazzo di giustizia di Milano
Non era arrivata a tanto neanche la ruvida, pungente ed estrema fantasia dell'arte cinematografica morettiana de Il Caimano. La realtà, del resto, non rinuncia mai a sopravanzare la fantasia così conquistando un primato da protagonista. Nel giorno del controverso lutto nazionale per la morte di
- 06 luglio 2021
Giustizia, in un libro il difficile ruolo del testimone
Che cosa rischia la persona informata sui fatti? Un libro fa luce sugli obblighi di parola e di verità
- 27 marzo 2021
Il paradosso della giustizia vaccinata a metà
In alcune regioni i magistrati sono stati vaccinati, gli avvocati no: ma nessun processo può essere celebrato senza di loro
- 17 luglio 2020
Abuso d’ufficio, si riduce la rilevanza penale
Il provvedimento pubblicato nella Gazzetta Ufficiale introduce margini di discrezionalità della condotta e un ristretto perimetro costituito dalla violazione di condotte espressamente previste dalla legge
- 29 maggio 2020
Perché il caso Palamara può diventare l’occasione per riformare la magistratura
Il progetto di legge promosso dall’Unione Camere Penali Italiane costituisce l’occasione migliore per far sviluppare nella sede più opportuna il dibattito sulla separazione delle carriere giudicante e requirente
- 19 maggio 2020
Le ragioni delle mozioni di sfiducia contro il ministro Bonafede
Il Senato mette ai voti oggi a partire dalle 9,30 le due mozioni di sfiduciache le forze politiche di minoranza hanno presentato contro l’operato del titolare della Giustizia, chiedendone le dimissioni
- 03 maggio 2020
Giustizia, perché per riprendere servono soluzioni condivise
Dalla eliminazione del periodo feriale all’adozione di linee guida per la scelta dei processi da celebrare, dalla riorganizzazione delle aule all’implementazione della Pec
- 31 marzo 2020
Carcere, c’è un altro virus: quello dell’inerzia del governo
Il coronavirus aggrava la situazione già complicata degli istituti di pena del nostro Paese
- 03 marzo 2020
L’obbligatorietà dell’azione penale ai tempi del coronavirus
La Procura di Lodi ha aperto un’indagine sulla diffusione del virus. Ma era proprio necessario?
- 04 febbraio 2020
La forza dei numeri e la prescrizione raccontata dal Ministro Bonafede
Le statistiche nazionali fornite dal primo presidente della Corte di cassazione mostrano un significativo decremento del numero dei procedimenti sopravvenuti
- 10 gennaio 2020
Perché è necessario che il 2020 sia l’anno che scioglie i nodi della magistratura
È tempo di affrontare l’intreccio tra le dinamiche correntizie in seno all’Associazione Nazionale Magistrati e la composizione e le funzioni del Consiglio superiore della magistratura
- 03 agosto 2019
L’epoca dell’acqua fresca ma … A furor di popolo!
Se da un lato il ministro annunciava a più riprese una riforma epocale della Giustizia, dall'altro il vicepremier non esitava a bollarla come una riforma all'acqua fresca.