Roberto D'Alimonte (1947) è un politologo e professore universitario.
Dal 1974 fino al 2009 ha insegnato presso la Facoltà di Scienze Politiche C. Alfieri della Università degli Studi di Firenze. E' stato visiting professor nelle Università di Yale e Stanford. Dal 1995 collabora con il centro della New York University a Firenze. I suoi interessi di ricerca più recenti riguardano i sistemi elettorali, elezioni e comportamento di voto in Italia.
A partire dal 1993 ha coordinato con Stefano Bartolini e Alessandro Chiaramonte un gruppo di ricerca su elezioni e trasformazione del sistema partitico italiano. E' direttore del Centro Italiano Studi Elettorali (CISE), professore ordinario di Sistema Politico Italiano alla Luiss, ed editorialista de Il Sole24Ore.
- 09 luglio 2024
Francia, per il Fronte repubblicano la vera sfida ora è il governo
Il Fronte repubblicano (Fr) ha funzionato al di là delle aspettative e delle previsioni dei sondaggi. Dei 501 seggi in palio al secondo turno, i partiti che ne fanno parte ne hanno vinti 395, il 79%. Al Rassemblement national ne sono andati 143, il 29%. Dopo il primo turno, sulle pagine di questo
- 02 luglio 2024
Francia, ai ballottaggi la scelta del «male minore»
E ora vedremo quali sono le seconde preferenze dei francesi. Nonostante il successo al primo turno il partito della Le Pen non solo non è affatto certo che riesca ad avere la maggioranza assoluta, ma non è certa nemmeno la percentuale di seggi che alla fine otterrà. Tutto dipende appunto dalle
- 11 giugno 2024
Elezioni europee, tra vincitori e vinti ecco perché il quadro resta stabile
Ci sono elezioni che cambiano tutto o molto e ci sono elezioni che cambiano poco o niente. Queste elezioni europee appartengono alla seconda categoria.
- 10 giugno 2024
Elezioni europee: perché l’affluenza in Italia cala più che altrove
Questa volta non c’è stata una crescita dell’affluenza in Europa rispetto alle precedenti elezioni. Così sembra, quanto meno sulla base dei dati al momento disponibili. Nel 2019 invece l’incremento rispetto alle precedenti elezioni era stato di ben otto punti percentuali, invertendo una tendenza al
- 09 giugno 2024
La maggioranza per il governo dell’Europa è meno scontata del risultato elettorale
Se i sondaggi di queste ultime ore non sono completamente sballati l’esito di queste elezioni europee sarà che nessuna maggioranza parlamentare potrà essere formata a Strasburgo senza la partecipazione congiunta di Popolari e Socialisti. In base a stime di Europe Elects, non ci saranno né
- 19 maggio 2024
Elezione diretta del premier, perché serve il ballottaggio con soglia al 50%
Il progetto di premierato approvato in commissione e ora passato in aula presenta una apparente anomalia. È stato deciso di introdurre in costituzione l’elezione diretta del presidente del consiglio senza una indicazione specifica sul come verrà eletto. Il testo si limita a dire che sarà una legge
- 02 aprile 2024
Usa 2024, ecco perché Trump può vincere ancora
A decidere il presidente non è il consenso totale ma la maggioranza dei voti nel collegio elettorale, definita dal peso dei singoli stati. Le sfide chiave. I sondaggi danno il candidato repubblicano in vantaggio negli stati contendibili, gli unici veramente decisivi nella corsa alla Casa Bianca
- 12 marzo 2024
All’Aquila vota solo metà M5S e il 15% sceglie Marsilio
Il campo largo non ha fatto il miracolo. Sulla carta, ma solo sulla carta, i numeri per vincere in Abruzzo c’erano. Nelle elezioni politiche del 2022 la somma dei partiti di centro-sinistra che si sono presentati uniti a sostenere D’Amico aveva preso il 46,7% dei voti contro il 47,7% della
- 01 marzo 2024
Elezioni europee: perché l’affluenza in Italia cala più che altrove
Questa volta non c’è stata una crescita dell’affluenza in Europa rispetto alle precedenti elezioni. Così sembra quanto meno sulla base dei dati al momento disponibili.
- 25 gennaio 2024
Riforme, il compromesso possibile sul premierato
Senza modificare la Costituzione, i partiti indicherebbero il candidato premier sulla scheda elettorale
- 01 novembre 2023
Premierato: un primo passo verso la stabilità, ma senza doppio turno la via è in salita
La domanda cruciale è che percentuale di voti deve ottenere un candidato per vincere presidenza e premio
- 25 luglio 2023
Ecco perché la Spagna non è l’Italia o la Grecia. E perché è finita la stabilità
La Spagna non è l'Italia e non è la Grecia. La svolta a destra non c'è stata. Il blocco di centro-destra è andato meglio rispetto alle elezioni precedenti del novembre 2019 ma non ha vinto.
- 26 giugno 2023
Molise, prime elezioni del dopo Berlusconi con la convergenza tra Pd e M5s
È la prima regione italiana in cui si sperimenta un accordo elettorale tra Pd e M5s che prevede come candidato presidente un esponente del Movimento
- 01 giugno 2023
Premier, Elezione, maggioranza e poteri del Quirinale: i quattro nodi da sciogliere sulla via della riforma
Quello che si può dire oggi è che l’orientamento è quello di adottare anche a livello nazionale quel “modello italiano di governo” che è stato introdotto a livello sub-nazionale negli anni 90
- 14 maggio 2023
Amministrative, centro-destra unito. Intesa M5S-Pd confinata al Sud
Il centro-destra, tranne a Massa, è unito. Le opposizioni continuano ad essere divise
- 01 marzo 2023
Tre sfide per il Pd di Elly Schlein: unità, alleanze, Sud
Quello della nuova segretaria potrebbe essere un Pd completamente nuovo rispetto a quello nato nel 2007 al tramonto della stagione dell’Ulivo. Un partito nuovo di una nuova sinistra. O potrebbe essere un esperimento fallito
- 13 febbraio 2023
Elezioni regionali, che cosa ha causato l’astensione record
L’esito del voto in Lombardia e Lazio è stato quello ampiamente previsto da mesi. Ma sul dato dell’astensione al voto è necessaria una riflessione
- 04 dicembre 2022
Perché il Pd rischia il destino dei socialisti francesi, stretto tra M5S e Calenda
Oggi il Pd è a un bivio. È stretto in una morsa tra il M5s alla sua sinistra e Azione/Italia Viva alla sua destra. C’è chi pensa che il suo destino sia quello dei socialisti francesi. Ma non è ancora detto
- 27 settembre 2022
Elezioni, perché fare opposizione continua a dare i «dividendi» maggiori
Dopo aver provato Berlusconi, Prodi, Renzi, Grillo e Salvini, tanti elettori hanno deciso di provare Giorgia Meloni. Sono soprattutto elettori di centro-destra, stanchi di Berlusconi e delusi da Salvini
- 22 settembre 2022
M5S al Sud, la variabile che potrebbe frenare la corsa del centrodestra
Lo scenario di una vittoria pentastellata in 15 collegi uninominali meridionali è difficile ma non impossibile: i Cinque Stelle ci hanno già sorpreso nel 2013 e nel 2018