- 23 dicembre 2025

Perché l’Ucraina delle città martoriate dalla guerra non vuole il voto sui territori
BUCHA - Sulla fossa comune di Bucha la neve pare cadere ancora più lentamente. Alle spalle di Dmytro Hapchenko, vicesindaco della città, scorre una lunga fila di nomi. Date di nascita e di morte. In tutto 509. Sono i civili (quasi tutti) uccisi dai russi a Bucha nelle prime settimane
- 19 dicembre 2025

«Partnership nella difesa tra Ucraina ed Europa per contrastare l’aggressività russa»
KIEV - «Ucraina e Paesi europei devono cooperare insieme sulla sicurezza, costruendo una partnership: solo così l’Europa potrà contrastare l’aggressività della Russia».
- 17 dicembre 2025

La pace è lontana, Kiev presenta il conto all’Europa: servono 60 miliardi per le armi
Dal Nostro inviato, Kiev
- 16 dicembre 2025

«Insensato abbandonare il Donbass. Sul campo non lo perderemmo»
Dal nostro inviato, Kiev
- 14 dicembre 2025

A Odessa, cuore della guerra dell’energia di Putin
ODESSA - La guerra dell’energia si comprende meglio la notte, quando i traccianti rossi della contraerea ucraina sembrano annaspare nel buio, si incrociano e poi scompaiono. Ogni volta che colpiscono i droni si accendono lampi improvvisi. Altrimenti sono boati sinistri e cupi. Quello seguito
- 27 novembre 2025

Ecco perché la guerra dell’energia di Putin ora prende di mira il gas ucraino
Agli occhi di Trump l’Ucraina non rappresenta solo un grave conflitto a cui porre fine, ma anche una grande opportunità di business per le aziende americane. Lo scorso 30 aprile è stato infatti firmato l’accordo sui minerali strategici e sui giacimenti di terre rare in Ucraina, lo United
- 26 novembre 2025

Ecco perché Putin non intende rinunciare alle annessioni
C’è un’Ucraina che di fatto non è più Ucraina, ma non è nemmeno Federazione Russa, almeno formalmente. È un territorio sospeso, congelato. Destinato — se non andrà in porto una trattativa tutta in salita— a restare così ancora a lungo. Chi lo vorrà indietro - Kiev - sa che non potrà farlo con la
- 21 novembre 2025

Ucraina, da Trump un piano di pace simile a una resa
Più che un piano di pace, appare una resa incondizionata, una mera provocazione. Il progetto del presidente americano Donald Trump per porre fine a un grande conflitto che si trascina da quattro anni non è altro che un tentativo maldestro che punta a una quasi capitolazione dell’Ucraina.
- 19 novembre 2025

Gaza, i tanti vuoti da riempire nella risoluzione Onu
La risoluzione 2803 somiglia a un grande contenitore, rivestito di colori sgargianti, il cui interno, però, è vuoto. Almeno per ora.
- 16 novembre 2025

Sul nuovo Iraq l’ombra delle milizie controllate da Teheran
La domanda che quasi tutti gli iracheni si pongono è soprattutto una. Così come lo è il desiderio che tutti coltivano, quasi fosse un sogno proibito. Arriverà il giorno in cui terminerà lo strapotere delle milizie sciite filo-iraniane? Il nuovo Iraq si scrollerà di dosso mezzo secolo di guerre e
- 29 ottobre 2025

Gaza, così Netanyahu sfida Hamas e sceglie la tolleranza zero
In questo angolo del Medio Oriente trovare un pretesto per riaprire le ostilità è la cosa più facile. Lo insegna una lunga serie di precedenti. La più difficile è poi fermarle, anche quando di mezzo c’è il presidente più potente del mondo, ed anche il più volitivo: Donald Trump.
- 27 ottobre 2025

Così la birra palestinese Taybeh resiste a occupazione e guerra
Nadim avrebbe potuto scoraggiarsi, chiudere i battenti e tornarsene là, negli Stati Uniti, dove ha trascorso quasi metà della vita. Ma la sua — ama precisare — non è soltanto un’attività imprenditoriale: è anche una missione, un dovere.
- 25 ottobre 2025

Forza di stabilizzazione per Gaza, ecco perché Trump ha fretta
Donald Trump non lo nasconde. Ha fretta. Sa che il tempo stringe. E non a favore dei suoi piani. La forza internazionale di stabilizzazione da dispiegare nella Striscia di Gaza fatica a prendere forma. Nel mentre, le cose si complicano: Hamas consolida il potere nella Striscia. Tra i potenziali
- 24 ottobre 2025

«Un Governo di transizione per ritrovare unità»
RAMALLAH - «L’errore principale in questo momento storico è ignorare il popolo di Gaza — i suoi bisogni e le sue sofferenze — quando, in realtà, dovrebbe essere la priorità, l’asse attorno al quale ruota qualsiasi accordo o piano di sviluppo per la Striscia. Per garantire ciò è essenziale rinnovare

«Un governo di transizione per aprire lo spazio politico alla nuova generazione palestinese»
RAMALLAH - «L’errore principale in questo momento storico è ignorare il popolo di Gaza — i suoi bisogni e le sue sofferenze — quando, in realtà, dovrebbe essere la priorità, l’asse attorno al quale ruota qualsiasi accordo o piano di sviluppo per la Striscia. Per garantire ciò è essenziale rinnovare
- 23 ottobre 2025

Cisgiordania, la guerra degli ulivi
In Cisgiordania, la raccolta delle olive è diventata una battaglia quotidiana tra coloni e contadini palestinesi. A Gaza, una tregua precaria prova a fermare le armi dopo due anni di guerra. Ma tra permessi negati, ricostruzioni sospese e diplomazie in affanno, la pace resta ancora lontana. L’analisi di Roberto Bongiorni, inviato del Sole 24 Ore da Gerusalemme
- 21 ottobre 2025

La guerra degli ulivi: così in Cisgiordania i coloni distruggono l’economia
Dal nostro inviato a QUSRA (CISGIORDANIA)
- 17 ottobre 2025

I corpi dei palestinesi restituiti da Israele: torturati e giustiziati
Dal nostro inviato - GERUSALEMME
- 16 ottobre 2025

La “seconda vita” di Hamas: esce dai tunnel, combatte i rivali e si riprende Gaza
Dal nostro inviato a Gerusalemme
- 10 ottobre 2025

Sì del governo israeliano all’accordo. Parte il cessate il fuoco a Gaza
La guerra più lunga mai combattuta da Israele potrebbe finire a due anni esatti, o poco più, dal suo inizio. Il condizionale, però, è d’obbligo. L’accordo con cui è stata raggiunta lascia in sospeso ancora molti punti interrogativi.
