- 27 novembre 2025

Ecco perché la guerra dell’energia di Putin ora prende di mira il gas ucraino
Agli occhi di Trump l’Ucraina non rappresenta solo un grave conflitto a cui porre fine, ma anche una grande opportunità di business per le aziende americane. Lo scorso 30 aprile è stato infatti firmato l’accordo sui minerali strategici e sui giacimenti di terre rare in Ucraina, lo United
- 26 novembre 2025

Ecco perché Putin non intende rinunciare alle annessioni
C’è un’Ucraina che di fatto non è più Ucraina, ma non è nemmeno Federazione Russa, almeno formalmente. È un territorio sospeso, congelato. Destinato — se non andrà in porto una trattativa tutta in salita— a restare così ancora a lungo. Chi lo vorrà indietro - Kiev - sa che non potrà farlo con la
- 21 novembre 2025

Ucraina, da Trump un piano di pace simile a una resa
Più che un piano di pace, appare una resa incondizionata, una mera provocazione. Il progetto del presidente americano Donald Trump per porre fine a un grande conflitto che si trascina da quattro anni non è altro che un tentativo maldestro che punta a una quasi capitolazione dell’Ucraina.
- 19 novembre 2025

Gaza, i tanti vuoti da riempire nella risoluzione Onu
La risoluzione 2803 somiglia a un grande contenitore, rivestito di colori sgargianti, il cui interno, però, è vuoto. Almeno per ora.
- 16 novembre 2025

Sul nuovo Iraq l’ombra delle milizie controllate da Teheran
La domanda che quasi tutti gli iracheni si pongono è soprattutto una. Così come lo è il desiderio che tutti coltivano, quasi fosse un sogno proibito. Arriverà il giorno in cui terminerà lo strapotere delle milizie sciite filo-iraniane? Il nuovo Iraq si scrollerà di dosso mezzo secolo di guerre e
- 29 ottobre 2025

Gaza, così Netanyahu sfida Hamas e sceglie la tolleranza zero
In questo angolo del Medio Oriente trovare un pretesto per riaprire le ostilità è la cosa più facile. Lo insegna una lunga serie di precedenti. La più difficile è poi fermarle, anche quando di mezzo c’è il presidente più potente del mondo, ed anche il più volitivo: Donald Trump.
- 27 ottobre 2025

Così la birra palestinese Taybeh resiste a occupazione e guerra
Nadim avrebbe potuto scoraggiarsi, chiudere i battenti e tornarsene là, negli Stati Uniti, dove ha trascorso quasi metà della vita. Ma la sua — ama precisare — non è soltanto un’attività imprenditoriale: è anche una missione, un dovere.
- 25 ottobre 2025

Forza di stabilizzazione per Gaza, ecco perché Trump ha fretta
Donald Trump non lo nasconde. Ha fretta. Sa che il tempo stringe. E non a favore dei suoi piani. La forza internazionale di stabilizzazione da dispiegare nella Striscia di Gaza fatica a prendere forma. Nel mentre, le cose si complicano: Hamas consolida il potere nella Striscia. Tra i potenziali
- 24 ottobre 2025

«Un Governo di transizione per ritrovare unità»
RAMALLAH - «L’errore principale in questo momento storico è ignorare il popolo di Gaza — i suoi bisogni e le sue sofferenze — quando, in realtà, dovrebbe essere la priorità, l’asse attorno al quale ruota qualsiasi accordo o piano di sviluppo per la Striscia. Per garantire ciò è essenziale rinnovare

«Un governo di transizione per aprire lo spazio politico alla nuova generazione palestinese»
RAMALLAH - «L’errore principale in questo momento storico è ignorare il popolo di Gaza — i suoi bisogni e le sue sofferenze — quando, in realtà, dovrebbe essere la priorità, l’asse attorno al quale ruota qualsiasi accordo o piano di sviluppo per la Striscia. Per garantire ciò è essenziale rinnovare
- 23 ottobre 2025

Cisgiordania, la guerra degli ulivi
In Cisgiordania, la raccolta delle olive è diventata una battaglia quotidiana tra coloni e contadini palestinesi. A Gaza, una tregua precaria prova a fermare le armi dopo due anni di guerra. Ma tra permessi negati, ricostruzioni sospese e diplomazie in affanno, la pace resta ancora lontana. L’analisi di Roberto Bongiorni, inviato del Sole 24 Ore da Gerusalemme
- 21 ottobre 2025

La guerra degli ulivi: così in Cisgiordania i coloni distruggono l’economia
Dal nostro inviato a QUSRA (CISGIORDANIA)
- 17 ottobre 2025

I corpi dei palestinesi restituiti da Israele: torturati e giustiziati
Dal nostro inviato - GERUSALEMME
- 16 ottobre 2025

La “seconda vita” di Hamas: esce dai tunnel, combatte i rivali e si riprende Gaza
Dal nostro inviato a Gerusalemme
- 10 ottobre 2025

Sì del governo israeliano all’accordo. Parte il cessate il fuoco a Gaza
La guerra più lunga mai combattuta da Israele potrebbe finire a due anni esatti, o poco più, dal suo inizio. Il condizionale, però, è d’obbligo. L’accordo con cui è stata raggiunta lascia in sospeso ancora molti punti interrogativi.
- 09 ottobre 2025

Gaza dopo il cessate il fuoco, tra speranze e pessimismo. Cosa succederà ora?
Donald Trump è visibilmente entusiasta. Vuole essere ottimista. Evita di mostrare le difficoltà che anche lui conosce bene. Eppure, la storia, anche recente, con tutti i suoi precedenti, ci suggerisce che gli accordi di cessate il fuoco articolati in più fasi – inclusi quelli pensati come
- 07 ottobre 2025

Barghouti e i detenuti illustri: il nodo dello scambio che può far fallire il negoziato
In questo scambio, dato per virtualmente impossibile da diversi osservatori, il più noto è senz’altro lui: Marwan Barghouti. Il leader più popolare tra i palestinesi, un tempo capo di Tanzim, l’ala militare di Fatah, fu arrestato nel 2002, nel pieno della Seconda Intifada, e condannato a cinque
- 16 settembre 2025

Gaza, l’assedio senza fine di Netanyahu: caos, ostaggi in pericolo e crisi umanitaria
Poche altre volte, forse mai nella storia recente di Israele, un’offensiva militare di terra così imponente e così importante – considerando la vita di 22 ostaggi in gioco – è apparsa sin da subito caotica, disordinata, senza obiettivi chiari e, soprattutto, senza una strategia per gestire una
- 20 agosto 2025

Nel nome del padre: carcere e speranze di Marwan Barghouti raccontate dal figlio
L’«ultima volta» per Arab Barghouti è un dolore freddo, un vetro spesso che divide. È un contatto mancato. Sono gli sguardi sospettosi dei secondini, le manette che segnano i polsi del padre Marwan, il leader più popolare tra i palestinesi. «Era la fine del 2020. Papà si trovava nel carcere
- 19 agosto 2025

La paura dietro al silenzio della Cisgiordania
«La paura ha preso il sopravvento. Ha coperto tutto, come una spessa coltre di neve». Nell’ufficio della sua Ong, nel campo profughi di Aida, vicino a Betlemme, Munther Amira confida di non ricordare con precisione il giorno esatto in cui si è spenta la voce dei palestinesi. Ricorda soltanto che, a
