- 16 aprile 2025
Iran, l’accordo con gli Usa è tutto in salita
Il programma nucleare iraniano è un po’ come la fine della guerra a Gaza, anche se si trascina da molti più anni: tutti sono ottimisti, a parole, sul raggiungimento di un accordo, eppure da sette anni non arrivano che brutte notizie. I goffi tentativi dell’Amministrazione americana di Donald Trump
- 06 aprile 2025
Le vite di Gaza sbriciolate come macerie
Quando cattura la mente, il trauma assume tanti volti. Il dottor Raed Sabbah lo conosce bene.
- 01 aprile 2025
In Siria un governo di transizione poco inclusivo
È difficile non sospettare l’interferenza di Recep Tayyip Erdogan. Perché la composizione del nuovo Governo siriano di transizione, annunciato ieri dopo quasi quattro mesi dal rovesciamento del regime alawita guidato da Bashar al Assad, riflette in parte l’avversione che il presidente turco nutre
- 26 marzo 2025
I villaggi di «No other land», dove i coloni sono in guerra
Al segnale convenuto sbucano dal nulla, in tanti, sovente con la complicità del buio. Attaccano, appiccano il fuoco alle auto, talvolta alle case, distruggono recinzioni e proprietà private. Picchiano, con una violenza incontrollata. Quando accorrono sul luogo dell’attacco, i militari dell’esercito
- 19 marzo 2025
Il ministro dell’informazione giordano: «A Gaza un attacco all’umanità che va fermato»
AMMAN - «Dalla scorsa notte (lunedì, ndr) stiamo monitorando attentamente il brutale e aggressivo bombardamento israeliano sulla Striscia di Gaza. È in corso un attacco contro l’umanità che va immediatamente fermato». È tutt’altro che frequente ascoltare un ministro del Governo giordano assumere
- 07 febbraio 2025
Trump e la proposta per Gaza: una seconda Naqba che il mondo arabo non vuole
Donald Trump sembra non tener conto di una questione che non è un dettaglio. Se il denaro è il miglior mezzo per ottenere insperabili risultati anche sul fronte della geopolitica – così pare il suo mantra - vi sono tuttavia “problemi” che non si possono risolvere con una transazione finanziaria,
- 30 gennaio 2025
Gaza-Israele, il portavoce di Fatah: «La soluzione dei due Stati unica strada percorribile»
«La soluzione dei due Stati è la sola strada percorribile. Israele lo deve accettare. Quanto ad Hamas deve riconoscere l’Organizzazione per la liberazione della palestina (Olp) e gli accordi firmati in precedenza se in futuro vorrà partecipare alle prossime elezioni». Ahmed Fattouh, portavoce di
«Ripulire la Striscia di Gaza»: ecco perché il suggerimento di Trump sui rifugiati non è realizzabile
Dal nostro inviato. Gerusalemme - Un milione, forse un milione e mezzo di palestinesi fuori dalla Striscia di Gaza in modo da ripulirla, ricostruirla e renderla abitabile. Per chi, non si è compreso.
- 23 gennaio 2025
A Jenin la guerra parallela dell’Anp ad Hamas
JENIN (CISGIORDANIA) - Sta accadendo qualcosa di diverso a Jenin. Qualcosa di mai visto prima. Qualcosa capace di lacerare, profondamente, la società palestinese. Non si tratta solo della grande operazione militare israeliana scattata due giorni fa contro la più turbolenta città della Cisgiordania.
A Jenin gli abitanti si preparano al peggio: «Ognuno ha fatto scorte di alimenti e farmaci»
RAMALLAH - «Ognuno in città ha fatto scorte di alimenti e di farmaci. Abbiamo caricato i telefoni, le power bank, comprato tante batterie. Arriveranno giorni in cui non ci sarà elettricità e acqua». Prepararsi al peggio è divenuto un rituale per gli abitanti di Jenin. Un’arte affinata col tempo, e
- 20 gennaio 2025
Voci da Gaza, il ritorno a casa dei palestinesi: «Solo macerie ma ricostruiremo»
TEL AVIV - Due piani sono andati distrutti. Nel salotto il pavimento è coperto di calcinacci. Dai due grandi fori di cannone sulle pareti annerite si abbraccia, in tutta sua nudità, la distruzione del saudi neighbourhood, il quartiere di Rafah che si affaccia sul valico con l’Egitto, dove
Medio Oriente, ecco il piano di Trump per la sicurezza di Israele
Ogni inquilino della Casa Bianca ha coltivato lo stesso grande sogno. Essere il presidente che ha messo fine al conflitto più incancrenito dell’ultimo secolo, quello tra israeliani e palestinesi. Qualcuno ci è andato vicino. Tutti, però, hanno fallito. Anche Donald Trump ambisce allo stesso
- 18 gennaio 2025
Smotrich e Ben Gvir: chi sono i populisti anti-arabi stampella di Netanyahu
O loro, o la fine della sua carriera politica. Bibi Netanyahu ha scelto la prima opzione. Quando, nel 2022, il premier israeliano ha deciso di allearsi con i partiti nazionalisti di estrema destra, sapeva che prima o poi avrebbe dovuto pagare un prezzo alto. Bezalel Smotrich, leader del partito
- 15 gennaio 2025
I tanti nodi irrisolti sul futuro di Gaza
Cellule estremiste sparse, criminalità diffusa, corruzione dilagante, imboscate e attentati contro chi sarà chiamato a gestire la sicurezza. Non è cupo pessimismo. La possibilità che la Striscia di Gaza del dopo Hamas precipiti in una situazione del genere è reale. In verità non sarà neanche il
- 10 gennaio 2025
Tutte le sfide di Joseph Aoun, il presidente eletto in Libano dopo uno stallo di oltre 2 anni
Il Libano ha, finalmente, un nuovo presidente. Dopo uno stallo politico durato oltre due anni, i riottosi partiti politici sono riusciti a trovare un accordo: Joseph Aoun, 60 anni, dal 2017 capo di Stato maggiore delle forze armate libanesi, è stato eletto dal Parlamento di Beirut con una
- 07 gennaio 2025
Perché Israele contro Hamas rischia una lunga guerra asimmetrica
Un’imboscata. Un razzo sparato da uno dei tanti edifici ridotti in macerie. Un altro soldato caduto. Per l’esercito israeliano il 2024 si è chiuso così: con l’annuncio della morte del sergente Uriel Peretz, 23 anni, ucciso il 30 dicembre da un missile anticarro a Beit Hanun, cittadina nel Nord
- 03 gennaio 2025
Ecco come Israele spinge a Sud gli abitanti di Gaza per svuotare il Nord
«L’esercito israeliano sta costringendo i residenti del nord della Striscia di Gaza a spostarsi verso sud, impedendo loro di portare con sé i propri effetti personali. Sono costretti a lasciare i vestiti, anche se le organizzazioni umanitarie affermano che nell’enclave c’è carenza di abiti