- 07 febbraio 2025
Trump e la proposta per Gaza: una seconda Naqba che il mondo arabo non vuole
Donald Trump sembra non tener conto di una questione che non è un dettaglio. Se il denaro è il miglior mezzo per ottenere insperabili risultati anche sul fronte della geopolitica – così pare il suo mantra - vi sono tuttavia “problemi” che non si possono risolvere con una transazione finanziaria,
- 30 gennaio 2025
Gaza-Israele, il portavoce di Fatah: «La soluzione dei due Stati unica strada percorribile»
«La soluzione dei due Stati è la sola strada percorribile. Israele lo deve accettare. Quanto ad Hamas deve riconoscere l’Organizzazione per la liberazione della palestina (Olp) e gli accordi firmati in precedenza se in futuro vorrà partecipare alle prossime elezioni». Ahmed Fattouh, portavoce di
«Ripulire la Striscia di Gaza»: ecco perché il suggerimento di Trump sui rifugiati non è realizzabile
Dal nostro inviato. Gerusalemme - Un milione, forse un milione e mezzo di palestinesi fuori dalla Striscia di Gaza in modo da ripulirla, ricostruirla e renderla abitabile. Per chi, non si è compreso.
- 23 gennaio 2025
A Jenin la guerra parallela dell’Anp ad Hamas
JENIN (CISGIORDANIA) - Sta accadendo qualcosa di diverso a Jenin. Qualcosa di mai visto prima. Qualcosa capace di lacerare, profondamente, la società palestinese. Non si tratta solo della grande operazione militare israeliana scattata due giorni fa contro la più turbolenta città della Cisgiordania.
A Jenin gli abitanti si preparano al peggio: «Ognuno ha fatto scorte di alimenti e farmaci»
RAMALLAH - «Ognuno in città ha fatto scorte di alimenti e di farmaci. Abbiamo caricato i telefoni, le power bank, comprato tante batterie. Arriveranno giorni in cui non ci sarà elettricità e acqua». Prepararsi al peggio è divenuto un rituale per gli abitanti di Jenin. Un’arte affinata col tempo, e
- 20 gennaio 2025
Voci da Gaza, il ritorno a casa dei palestinesi: «Solo macerie ma ricostruiremo»
TEL AVIV - Due piani sono andati distrutti. Nel salotto il pavimento è coperto di calcinacci. Dai due grandi fori di cannone sulle pareti annerite si abbraccia, in tutta sua nudità, la distruzione del saudi neighbourhood, il quartiere di Rafah che si affaccia sul valico con l’Egitto, dove
Medio Oriente, ecco il piano di Trump per la sicurezza di Israele
Ogni inquilino della Casa Bianca ha coltivato lo stesso grande sogno. Essere il presidente che ha messo fine al conflitto più incancrenito dell’ultimo secolo, quello tra israeliani e palestinesi. Qualcuno ci è andato vicino. Tutti, però, hanno fallito. Anche Donald Trump ambisce allo stesso
- 18 gennaio 2025
Smotrich e Ben Gvir: chi sono i populisti anti-arabi stampella di Netanyahu
O loro, o la fine della sua carriera politica. Bibi Netanyahu ha scelto la prima opzione. Quando, nel 2022, il premier israeliano ha deciso di allearsi con i partiti nazionalisti di estrema destra, sapeva che prima o poi avrebbe dovuto pagare un prezzo alto. Bezalel Smotrich, leader del partito
- 15 gennaio 2025
I tanti nodi irrisolti sul futuro di Gaza
Cellule estremiste sparse, criminalità diffusa, corruzione dilagante, imboscate e attentati contro chi sarà chiamato a gestire la sicurezza. Non è cupo pessimismo. La possibilità che la Striscia di Gaza del dopo Hamas precipiti in una situazione del genere è reale. In verità non sarà neanche il
- 10 gennaio 2025
Tutte le sfide di Joseph Aoun, il presidente eletto in Libano dopo uno stallo di oltre 2 anni
Il Libano ha, finalmente, un nuovo presidente. Dopo uno stallo politico durato oltre due anni, i riottosi partiti politici sono riusciti a trovare un accordo: Joseph Aoun, 60 anni, dal 2017 capo di Stato maggiore delle forze armate libanesi, è stato eletto dal Parlamento di Beirut con una
- 07 gennaio 2025
Perché Israele contro Hamas rischia una lunga guerra asimmetrica
Un’imboscata. Un razzo sparato da uno dei tanti edifici ridotti in macerie. Un altro soldato caduto. Per l’esercito israeliano il 2024 si è chiuso così: con l’annuncio della morte del sergente Uriel Peretz, 23 anni, ucciso il 30 dicembre da un missile anticarro a Beit Hanun, cittadina nel Nord
- 03 gennaio 2025
Ecco come Israele spinge a Sud gli abitanti di Gaza per svuotare il Nord
«L’esercito israeliano sta costringendo i residenti del nord della Striscia di Gaza a spostarsi verso sud, impedendo loro di portare con sé i propri effetti personali. Sono costretti a lasciare i vestiti, anche se le organizzazioni umanitarie affermano che nell’enclave c’è carenza di abiti
- 28 dicembre 2024
L’irripetibile occasione di occupare territori offerta a Benjamin Netanyahu
Dall’occhio del satellite appare una situazione anomala: per quanto il Governo e l’esercito la definiscano una situazione temporanea, negli ultimi mesi Israele si è allargata al di là dei suoi confini. Un fetta del Libano del sud è tornata sotto il controllo delle forze di difesa israeliane (Idf).
- 19 dicembre 2024
Medio Oriente, i silenzi di Bin Salman e quell’intesa con Israele
Se solo dipendesse da lui, l’ambizioso principe Mohammed Bin Salman firmerebbe un accordo di normalizzazione con Israele già domani. Ma anche l’uomo più spregiudicato e potente del Regno saudita non può ignorare ciò che nessuno Paese islamico nella regione può permettersi di ignorare: la sorte dei
- 19 novembre 2024
Russia, perché 1.000 giorni dopo le truppe di Mosca sono impantanate
Non è affatto andata come si augurava Vladimir Putin. Nell’immaginario del presidente russo, mal consigliato dai suoi servizi segreti, l’invasione dell’Ucraina, scattata il 24 febbraio del 2022, doveva essere un’operazione facile e quasi indolore: un conflitto rapido, con perdite limitate e un
- 17 novembre 2024
Libano, all’ospedale Dar el-Amal di Baalbek la guerra negli occhi dei bambini feriti
Baalbek - Nel reparto di terapia intensiva pediatrica, o tra i corridoi della chirurgia d’emergenza dell’ospedale Dar al-Amal, si avverte un’opprimente sensazione di precarietà. Qui il confine tra la vita e la morte è una linea invisibile tracciata dal caso. Perché è il caso ad aver voluto che
- 08 novembre 2024
Barja e i “danni collaterali” di Israele: uccidere 30 civili per colpire un solo Hezbollah
Dal nostro inviato. Barja Dalle parole di Ahmad, così come dai suoi gesti, non traspare rabbia, né disperazione. Tra le macerie del suo appartamento, al secondo piano di un’anonima palazzina, si china e raccoglie tutto ciò che può portare via. Un paio di scarpine, il tostapane di ferro, un pettine.