Forma di investimento di medio-lungo termine in imprese non quotate ad alto potenziale di sviluppo e crescita che si trovano nella fase di start up, effettuata prevalentemente da investitori istituzionali. L’attività di venture capital comporta l’apporto di capitale di rischio, oltre a una serie di attività connesse e strumentali alla realizzazione dell’idea imprenditoriale.
Ultimo aggiornamento 07 agosto 2017
Ultime notizie su Venture capital Nell'immagine: Massimiliano Magrini, Managing Partner di United Ventures SGR SpA, autore del libro Fuori dal gregge (Egea editore).
«L'innovazione è più una pratica che una scienza. I founder migliori saranno coloro che riescono a unire capacità analitiche e di business con capacità relazionali ed empatiche, coloro che sapranno essere evangelisti della propria azienda e attirare a sé - e alla loro impresa - interesse e consenso».
Queste riflessioni contenute nel libro Fuori dal gregge. Il pens...
– Gabriele Caramellino
– di Gianni Rusconi
– di Fabio Tamburini
– di Lucilla Incorvati
Tra le novità introdotte dalla riforma sui nuovi Piani di risparmio è previsto l'obbligo per il gestore di investire una quota del 3,5% del patrimonio sui fondi di venture capital. Andrea Di Camillo, managing partner di P101 (società che gestisce due fondi di Venture Capital), interviene nel
– di Lucilla Incorvati
L'Italia sta spingendo sugli strumenti finanziari in grado di dirottare il risparmio sulla crescita dell'economia reale. Prima con i Pir, introdotti con la Legge di bilancio 2017, contenitori fiscali in grado di garantire l'esenzione dalla tassazione se mantenuti per almeno 5 anni e in presenza del
– di Gaia Giorgio Fedi
– di Enrico Marro
Il venture capital è necessario, ma non sufficiente. Il sistema economico italiano ha bisogno di innovazione come gli esseri umani hanno bisogno dell'aria. Ma il denaro non basterà. Certo, avendo ottenuto dal governo un impegno tanto importante in favore del venture capital - come si riporta in queste pagine -, aumenta il capitale disponibile e rende più responsabili tutti gli operatori che lo avevano da tempo richiesto: quando, una volta scritti i decreti attuativi, quei soldi ci saranno, dovra...
– Luca De Biase
Lo Stato in campo per difendere la «sovranità industriale e tecnologica tedesca». E una riforma dell'Antitrust Ue che consenta lo sviluppo di «campioni europei». L'agenda presentata martedì (5 febbraio) dal ministro dell'Economia, Peter Altmaier, schiera Berlino nel nuovo contesto sovranista della
– di Gianluca Di Donfrancesco