Eurozona
Trust project- 31 marzo 2025
Fmi, Georgieva: dazi minano fiducia consumatori e investitori. Giù a marzo le borse mondiali
«Fra tre settimane presenteremo le nostre prospettive economiche mondiali. Non stiamo assistendo a un impatto drammatico. Semmai, ci sarà una piccola correzione»: lo ha detto la direttrice del Fmi Kristalina Georgieva in una intervista pubblicata sul sito della Reuters, aggiungendo che si tratta di
- 28 marzo 2025
S&P taglia le stime sul Pil Italia e Eurozona. Pesano i dazi Usa
S&P Global Ratings ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita per l’Italia. Come mostrano le tabelle contenute nel Global Economic Outlook relativo al secondo trimestre, in un contesto di indebolimento globale dovuto anche all’effetto della nuova politica commerciale americana, per l’Italia è
Borse, tonfo Wall Street: il Nasdaq chiude a -2,70%. A Milano (-0,8%) è la Tim week
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Archiviano una settimana in calo le Borse europee, con l’eccezione del Ftse 100 di Londra che resiste e guadagna lo 0,1%. Il Ftse Mib di Milano cede lo 0,8% nell’ottava, mentre il Dax di Francoforte e il Cac di Parigi registrano le perdite più consistenti,
- 27 marzo 2025
Benzina e gasolio per autotrazione, nel 2024 spesi in Italia quasi 70 miliardi
Il consumo di benzina cala, cresce quello del gasolio e sale anche la spesa per entrambi i carburanti. A tracciare il quadro che riguarda gli ultimi vent’anni in Italia, in materia di acquisti di carburanti per autotrazione, sono gli elementi che provengono dalla banca dati del Centro Studi
- 25 marzo 2025
Villeroy: «C’è spazio per ulteriore allentamento dei tassi Bce. Effetto dazi Usa su inflazione europea sarà limitato»
“C'è ancora spazio per un ulteriore allentamento” dei tassi d'interesse in Europa, visto che c'è una “solida tendenza alla disinflazione”. A dirlo è stato il governatore della Banca di Francia Francois Villeroy de Galhau in un'intervista al quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung.
- 25 marzo 2025
Consumi, demografia e rapporto debito/Pil: perché l’Italia vince sugli altri Paesi
Con la pubblicazione da parte dell’Eurostat dei dati macroeconomici e demografici dettagliati per il 2024, appare chiaro che il film che è stato sinora proiettato in prima visione sulla crescita economica post-pandemia nell’Euroarea è una storia di pura fantascienza, non corrispondente a verità.
- 24 marzo 2025
Seduta debole per l’Europa, a Piazza Affari (-0,16%) su le banche. Dazi soft rilanciano Wall Street:+ 1,4%
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Le ipotesi di ‘dazi light’ e lo sprint di Wall Street non bastano per rinvigorire le Borse europee , che chiudono fiacche la prima seduta della settimana. I mercati sulle due sponde dell’Atlantico reagiscono così in maniera opposta alle indiscrezioni che riducono la
La svolta sul debito semplifica la strada alla futura coalizione Cdu-Spd
Meno di un mese, dal 23 febbraio al 21 marzo, per liberare la Germania da un totem che sembrava irremovibile. Meno di un mese è passato tra il voto elettorale, che ha consegnato a Friedrich Merz il mandato a governare il Paese, e il voto del Bundesrat, che ha approvato le riforme costituzionali sul
Dazi, difesa e Germania: perché per l’economia italiana rappresentano anche opportunità
Dai dazi di Donald Trump che dovrebbero colpire l’Europa dal prossimo 2 aprile, alle spese necessarie per rafforzare la difesa in linea con il progetto RearmEU proposto dalla Commissione europea, per finire con l’effetto della recessione in Germania che tuttavia promette una svolta con l’abbandono
Settimana a due facce per le Borse Ue, Milano (+1%) la migliore
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Settimana a due facce per le Borse europee, che tra lunedì e mercoledì hanno toccato nuovi record, con Piazza Affari ai massimi dal 2007, in scia al maxi piano di investimenti tedesco, per poi prendere fiato nelle ultime due sedute. Il bilancio dell'ottava si chiude così
- 20 marzo 2025
Istat: con la svolta dei dazi Usa più “vulnerabili” oltre 23mila imprese italiane (il 16,5% del totale export)
La svolta “protezionistica” degli Stati Uniti rende più vulnerabili nei confronti della domanda estera (basato sulla quota di fatturato aziendale esportato e sul grado di concentrazione merceologica e geografica delle esportazioni), oltre 23mila imprese, che in generale rapprese lo 0,5 per cento
Lagarde: dazi Usa al 25% peserebbero per 0,3% sul Pil dell’Eurozona
«L’analisi della Bce suggerisce che una tariffa statunitense del 25% sulle importazioni dall’Europa ridurrebbe la crescita dell’area dell’euro di circa 0,3 punti percentuali nel primo anno. Una risposta europea sotto forma di aumento delle tariffe sulle importazioni statunitensi aumenterebbe
Borse, l'Europa prende fiato. Milano (-1,3%) giù con St e A2A dopo i conti. WS in leggero calo
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Prendono fiato le Borse europee, reduci da un rally che alla vigilia ha portato il Ftse Mib ai massimi da novembre 2007, e chiudono in rosso la seduta, all’indomani della riunione della Fed, che, come da attese, ha lasciato i tassi d’interesse invariati e confermato
20 marzo - Investire informati
Tornano le analisi e i consigli per Investire informati in una settimana molto densa di appuntamenti sul fronte delle banche centrali. Da Giappone e Stati Uniti è arrivato un nulla di fatto sui tassi, mentre la guerra commerciale innescata dai dazi introdotti da Donald Trump ha mandato le borse sull'ottovolante e spostato molti capitali dagli Usa all'Europa. Il voto del parlamento tedesco, intanto, libera il paese dal ‘freno’ del debito per aumentare gli investimenti in difesa ed infrastrutture. Ci si chiede se un'iniziativa come questa possa generare opportunità di investimento o debba essere osservata con più cautela. Intanto, le borse del vecchio continente sono sui massimi: Trump o non Trump, sono sostenibili questi livelli? Che cosa ci sta indicando in questo momento il mercato obbligazionario? Ne parliamo con Alessandro Tentori, CIO Europe di AXA IM.
20 marzo - Investire informati
Tornano le analisi e i consigli per Investire informati in una settimana molto densa di appuntamenti sul fronte delle banche centrali. Da Giappone e Stati Uniti è arrivato un nulla di fatto sui tassi, mentre la guerra commerciale innescata dai dazi introdotti da Donald Trump ha mandato le borse sull'ottovolante e spostato molti capitali dagli Usa all'Europa. Il voto del parlamento tedesco, intanto, libera il paese dal ‘freno’ del debito per aumentare gli investimenti in difesa ed infrastrutture. Ci si chiede se un'iniziativa come questa possa generare opportunità di investimento o debba essere osservata con più cautela. Intanto, le borse del vecchio continente sono sui massimi: Trump o non Trump, sono sostenibili questi livelli? Che cosa ci sta indicando in questo momento il mercato obbligazionario? Ne parliamo con Alessandro Tentori, CIO Europe di AXA IM.