Paolo Pombeni è professore emerito di storia contemporanea all’ Università di Bologna. E' direttore del Centro Studi per il progetto Europeo (Bologna), Istituto di Studi Avanzati 2010-2012 (Università di Bologna), Istituto Storico Italo-Germanico (Fondazione Bruno Kessler - Trento) ed editorialista de Il Sole 24 Ore.
- 21 settembre 2018
M5S e Lega prigionieri dei vincoli del «contratto»
Si dice che le parole possono essere pietre. Più semplicemente spesso sono delle gigantesche trappole in cui finiscono invischiati coloro che le usano con leggerezza. È semplicemente quanto sta succedendo nel governo giallo-verde che si trova a fare i conti non tanto con le promesse elettorali
- 27 agosto 2018
I rischi di politiche esasperate
Acosa mira l’inasprimento della polemica politica? Ridurre tutto agli entusiasmi incompetenti di qualche ministro o alle pulsioni al bullismo politico di altri è credibile fino a un certo punto.
- 19 agosto 2018
Risposta condivisa e ragioni del realismo
Sulle polemiche seguite alla tragedia di Genova è intervenuto con molta chiarezza il presidente di Confindustria. La sua è una presa di posizione importante perché interviene proprio nel momento in cui sta riprendendo fiato una questione mal posta, cioè se sia meglio tornare ad una concezione che
- 10 agosto 2018
Lega-M5S tra pressing interni ed esterni come Dc-Psi
Va bene che la storia non si ripete, ma qualche parallelo con quanto già successo può essere di qualche interesse. Facciamolo fra l’alleanza fra Dc e Psi ai tempi del primo centrosinistra e quella attuale fra Lega e Cinque Stelle.
- 26 luglio 2018
La Rete non può sostituire il confronto della democrazia
Non è difficile convenire con i presupposti da cui parte Davide Casaleggio nella sua lunga intervista di ieri: che siamo in un periodo di grandi trasformazioni, con cambiamenti che non è esagerato chiamare epocali e che in questo internet giochi un ruolo di primo piano è ormai qualcosa di
- 04 luglio 2018
La diversità degli elettori di Lega e M5S
La politica non può vivere di sola immagine, per non dire di propaganda. È quanto emerge una volta di più dagli ultimi avvenimenti legati al varo del primo decreto del governo Conte. Detto subito che a dispetto di tutte le novità ci si muove nell’ottica consueta dei decreti in cui si affastellano
- 20 giugno 2018
Maturità, errore nella traccia: De Gasperi diventa l’alfiere della distensione
Non si capisce a chi il ministero della Pubblica istruzione affidi il compito di stendere le tracce per i temi della maturità: per la storia quest'anno sicuramente a un incompetente. E per di più in due campi: quello più propriamente storico e quello pedagogico.Nel primo campo il tema mischia, in
- 01 giugno 2018
Più equilibrio sull’Europa
Come ha detto Cottarelli, mostrando a tutti che abbiamo nelle nostre classi dirigenti uomini che sanno cosa significa servire il proprio Paese, avere un governo politico in questo momento è una buona notizia.
- 27 maggio 2018
Prima delle urne serve un esercizio di responsabilità
Se si trattava di far nascere la terza repubblica non si poteva fare peggio. Aprire un conflitto costituzionale fra una maggioranza politica e il Presidente della Repubblica è una scelta dissennata: comunque si fosse conclusa avrebbe condannato il nostro Paese ad essere giudicato come sull'orlo del
- 24 maggio 2018
Al premier Conte serve un’agenda per la crescita
Il Presidente Mattarella si è convinto che di fronte all’ingarbugliarsi della situazione politica l’unica soluzione per evitare il ritorno ad una polemica di fuoco fosse procedere nel conferimento dell’incarico a chi gli era stato indicato dalle forze dichiaratesi disponibili e in grado di dar vita
- 12 maggio 2018
Nelle istituzioni i contrappesi agli estremismi programmatici
Fra il dire (elettorale) e il fare (di governo) c’è di mezzo un mare: quello delle compatibilità economiche, delle regole istituzionali, delle competenze amministrative, delle intese europee e internazionali. È banale ricordarlo, ma sembra sia sfuggito a molti, anche a vari e qualificati
- 09 maggio 2018
Moro, il corpo del leader Dc ritrovato 40 anni fa: qual è la sua eredità
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente della Camera Roberto Fico e il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni depongono una corona sotto la lapide che ricorda Aldo Moro, ritrovato in via Caetani il 9 maggio del 1978 dopo due mesi di prigionia. Riproponiamo un articolo
Mattarella, la strategia dell’arbitro sblocca la partita
Prima gli italiani. Lo slogan sbandierato, con diverse sfumature, dai due partiti autoproclamatisi vincitori della contesa elettorale è stato assunto in pieno dal presidente Mattarella che con un discorso forte e deciso, pur se articolato con le consuete modalità antiretoriche, ha richiamato le
- 04 maggio 2018
L’identità perduta non si ritrova con la tattica
Se nella politica italiana ci sono tre poli, nel Pd ci sono tre problemi.Il primo è quello di sopravvivere all’orgia di tatticismi, il secondo è ritrovare una leadership, il terzo è ricostruire un’identità.
- 01 maggio 2018
Le posizioni non negoziabili allontanano il governo
Non è una politica di acrobazie tattiche quella che porterà il paese fuori dall’attuale impasse. Facciamo una rapida sintesi.
- 27 aprile 2018
Il contratto non basta, al governo servono tenuta e prospettiva
Copiare può anche andar bene, ma lo si deve fare con intelligenza. Così è per l’iter immaginato per dare un governo al nostro paese. I Cinque Stelle copiano dalla Germania il contratto di governo e lo presentano come elemento risolutore che annulla qualsiasi sospetto di inciucio, perché
- 25 aprile 2018
Perché il 25 Aprile è patrimonio collettivo
Puntualmente da vari anni ogni 25 aprile torna il dibattito sul significato della celebrazione di questa data. Chi la vuole mantenere nega che sia divisiva, ma nella maggior parte dei casi fa molto per renderla tale. Chi non vorrebbe più celebrarla si abbandona a ragionamenti fantasiosi e dimostra
- 03 aprile 2018
Consultazioni, quel confronto fondamentale della democrazia
Alcuni le definiscono un rito, ma le consultazioni del Presidente della Repubblica al via domani per il conferimento dell’incarico di formare un nuovo governo non lo sono affatto. Sono un passaggio fondamentale previsto dalla nostra Costituzione che è stata pensata nell’ottica di un sistema
- 13 marzo 2018
Aldo Moro, tessitore della democrazia
Il 16 marzo di quarant’anni fa veniva rapito Aldo Moro. L’operazione, spettacolare, era opera delle Brigate Rosse che per 55 giorni avrebbero inchiodato l’opinione pubblica a seguirne gli sviluppi sino alla tragica conclusione con l’uccisione dell’ostaggio. Sembrò una vicenda che metteva a nudo la
- 09 marzo 2018
Il Pd al bivio tra riti e credibilità
La lettura dei risultati elettorali del 4 marzo è praticamente unanime: si è trattato di un divorzio di metà dell'elettorato dalle classi dirigenti tradizionali.