Oreste Pollicino è professore ordinario di diritto costituzionale e di diritto dei media presso l’Università Bocconi di Milano. Direttore, presso la stessa Università, del LL.M. in Law of Internet Technology, co-direttore della Rivista di diritto dei media e della Rivista di diritti comparati. È rappresentante italiano presso il Board dell’Agenzia auropea per i diritti fondamentali, ove siede anche nel comitato esecutivo. È consulente giuridico, sui temi legati al digitale, per Consiglio d’Europa, Commissione europea, Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, Ministero della Giustizia e Autorità (italiana) per le garanzie nelle comunicazioni. Ha insegnato come visiting professor presso la Oxford University, la University of Haifa, la National Singapore University e la Central European University (Budapest). Ha più di due 200 pubblicazioni, tra cui 6 monografie e 25 curatele. La maggiora parte della produzione scientifica si concentra sui temi legati alla tutela dei diritti fondamentali nell’era digitale.
Luogo: Milano
- 11 marzo 2024
- 11 gennaio 2024
Un intervento a tutela degli utenti
L’iniziativa avviata a luglio 2023 da Agcom ha preso le mosse dalla rilevanza dell’impatto di influencer di ogni sorta. Vigilanza Agcom sugli influencer professionali,ma anche i micro non sono esenti da regole
- 10 gennaio 2024
Intelligenza artificiale, 2 test chiave nel 2024: elezioni nel mondo e copyright
L’Unione europea ha tracciato la strada prima con il Codice di Condotta contro la disinformazione, ed il passaggio conseguente dalla self-regulation alla co-regolazione e poi con il Digital Service Act e la sua disciplina relativa alla rimozione di contenuti che alimentano la disinformazione, cosi come dimostrano le misure recentemente adottate nei confronti di X di Elon Musk
- 28 dicembre 2023
Intelligenza artificiale e news: nuove tutele contro i furti di contenuti
Secondo l’accordo politico appena raggiunto gli sviluppatori di modelli di AI di grandi dimensioni, e tra questi vi sono ovviamente anche OpenAI e Microsoft, devono rendere disponibile, e quindi trasparente, una sintesi dei contenuti informativi coperti da copyright utilizzati per addestrare i loro modelli
- 29 novembre 2023
- 14 novembre 2023
- 31 ottobre 2023
- 16 ottobre 2023
Oltre il parassitismo editoriale, con trasparenza e Fair play
Secondo alcune fonti il New York Times (NYT) avrebbe discusso per settimane con Open AI un accordo di licenza per l’utilizzo dei materiali del NYT nel repertorio dell’Intelligenza Artificiale (AI) ChatGPT. Le trattative non sarebbero andate a buon fine. Il NYT starebbe, quindi, valutando di
- 15 ottobre 2023
Il parassitismo editoriale di ChatGPT si può superare con fairplay
Secondo alcune fonti (in primis il sito NPR.org), il New York Times (NYT) avrebbe discusso per settimane con Open AI (che controlla ChatGPT) un accordo di licenza per l’utilizzo dei materiali del NYT nel repertorio dell’Intelligenza Artificiale (AI) ChatGPT. Le trattative non sarebbero andate a
- 26 settembre 2023
L’Onu e la governance globale dell’Ai
A partire dal Segretario generale António Guterres, fino ai capi di stato e di governo dei paesi più rappresentativi, Biden in testa, è emerso un coro che, quasi all’unisono, ha sottolineato l’esigenza di creare una governance globale per l’Intelligenza artificiale
- 09 agosto 2023
Worldcoin, l’iride e i rischi dell’intelligenza artificiale
Il sistema di riconoscimento dell’iride si presta a essere utilizzato addirittura contro la volontà della persona
- 31 luglio 2023
Calcio, scatta la stretta contro lo streaming illecito: ecco cosa cambia
La nuova legge entra in vigore l’8 agosto e risponde soprattutto alle esigenze delle società calcistiche e dei loro licenziatari
- 25 luglio 2023
Perché OpenAI è responsabile per i danni che ChatGPT ha prodotto
Le allucinazioni di ChatGPT possono fare del male. Un professore di diritto della Georgetown University accusato di indebite avances sessuali contro una studentessa in base a un’invenzione dell’intelligenza artificiale è diventato famoso perché il «Washington Post» ha ricostruito correttamente la
- 06 luglio 2023
Alternativa del compenso per garantire libertà e diritti nell’era digitale
La Corte Ue sul caso Meta sembra aprire uno spiraglio in caso di consenso negato
- 31 maggio 2023
Da Google a Meta, perché serve meno libertà e più responsabilità per i giganti di Internet
Il nuovo quadro europeo espande la discrezionalità delle grandi piattaforme a discapito degli utenti
- 23 maggio 2023
Maxi-multa a Meta: perché è ora di risolvere l’asimmetria normativa Usa-Ue
Non è la sanzione economica a preoccupare maggiormente Meta, ma gli ordini contestuali di sospendere entro cinque mesi qualsiasi trasferimento di dati verso gli Stati Uniti e di conformare tutti i trattamenti già effettuati. Dall’armonizzazione dipende l’applicabilità o meno nel medio termine dell’ordine oggetto di sanzione
- 06 maggio 2023
La Costituzione ci tutela dalle novità della digitalizzazione
La carta è elastica e in grado di proteggere la persona umana e la sua dignità