- 10 gennaio 2025
- 18 settembre 2024
Michel Barnier, un gollista moderato che sa negoziare
Chi è davvero Michel Barnier, il nuovo primo ministro nominato dal presidente Macron? Certamente un politico navigato che non ha bisogno di ringraziare l’inquilino dell’Eliseo per averlo mandato a Matignon. E infatti nel suo discorso di insediamento non l’ha ringraziato. Una novità assoluta al
Nautica: domani al via 64mo Salone di Genova
Da domani 19 settembre al 24 l’industria nautica da diporto torna al centro dell’attenzione mondiale con il Salone Nautico Internazionale di Genova, giunto alla 64ma edizione che vedrà la partecipazione del Presidente del Senato, Ignazio La Russa, alla tradizionale cerimonia dell alzabandiera presso la Terrazza del Padiglione Blu.Incremento del 16% delle vendite dei biglietti online rispetto alla stessa data del 2023 e 5mila metri quadrati in più di spazi espositivi. Sono alcuni dei dati della kermesse che si svolgerà, come di consueto, nell’area della ex Fiera del capoluogo ligure, che, da alcuni anni ormai, è al centro del progetto di ristrutturazione del waterfront genovese di Levante, ideato da Renzo Piano. Un’opera i cui lavori dovrebbero essere pressoché completati entro il 2025 ma che, già da questa edizione, consentirà al Salone di recuperare uno spazio espositivo storico per la manifestazione: il palasport.La manifestazione, è stato spiegato, ha superato ormai da tempo il muro dei mille brand esposti, quest'anno saranno 1.052, e delle imbarcazioni in mostra, 1.030, con un coefficiente di riempimento ancora migliorabile (si è preferito, hanno spiegato i tecnici, rinunciare ad alcuni spazi per evitare interferenze con l'avanzamento dei lavori del waterfront e garantire ai visitatori la continuità del percorso espositivo).Sono intervenuti a Focus Economia nello studio di Genova, Andrea Razeto, Presidente de I Saloni Nautici e Marina Stella, Direttore Generale di Confindustria Nautica.Confindustria, Orsini: Su auto elettrica stiamo regalando mercato a CinaL'Italia è chiamata a «nuove scelte coraggiose» e noi imprenditori siamo pronti «a fare la nostra parte». È uno dei messaggi che lancia il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, dal palco della sua prima relazione all assemblea annuale. «Se l Europa deve cambiare marcia, anche l'Italia è chiamata a nuove scelte coraggiose», evidenzia il presidente di Confindustria. «Siamo una forza fondamentale per il Paese e siamo in grado di indicare una prospettiva per il futuro». «Noi imprenditori abbiamo tenacia, fiducia e spesso ottimismo al limite dell impossibile, per progettare ed investire anche in tempi incerti. Forti, affidabili e coesi. Lo dimostriamo tutti i giorni». E aggiunge: «Ci mettiamo passione e chiediamo solo di poter fare il nostro lavoro in un confronto leale e con regole certe, che rivolga la propria attenzione alle persone, coltivando sempre la cultura del saper fare».«La storia e il mercato europeo dell'auto elettrica che stiamo regalando alla Cina, parlano da soli - ha aggiunto Orsini - La filiera italiana dell'automotive è in grave difficoltà, depauperata del proprio futuro dopo aver dato vita alle auto più belle del mondo e investito risorse enormi per l abbattimento delle emissioni». Per il presidente di Confindustria il tema della transizione dell automotive verso l elettrico si lega a doppio filo con quello della transizione energetica. «Lo dico con chiarezza, in accordo con i colleghi delle Confindustrie europee. Il Green Deal è impregnato di troppi errori che hanno messo e mettono a rischio l industria. Noi riteniamo che questo non sia l obiettivo di nessuno», ha detto il numero uno degli industriali, spiegando che «la decarbonizzazione inseguita anche al prezzo della deindustrializzazione è una debacle». Per questi motivi, «l industria, italiana ed europea, difenderà con determinazione la neutralità tecnologica, chiedendo un applicazione più realistica e graduale del Green Deal. Ecco perché oggi serve più che mai una solida politica industriale europea». "Sono d'accordo con Orsini, lo ringrazio per essere stato molto chiaro su questo, sui risultati disastrosi frutto di un approccio ideologico del green deal europeo: decarbonizzazione al prezzo di deindustrializzazione, ha detto, è una debacle, è così". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni all'assemblea di Confindustria confermando "l'impegno per correggere queste scelte". "Lo vogliamo dire che è non intelligentissima come strategia? E lo diciamo perché siamo amici dell'Europa e vogliamo difendere la capacità industriale europea. Le persone amiche dell'Europa devono avere il coraggio di dire le cose che non funzionano".È intervenuto ai microfoni di Sebastiano Barisoni Alberto Orioli, vicedirettore Il Sole 24 Ore.
- 31 maggio 2024
Europee, così Israele e Gaza influenzano la campagna elettorale in Francia
La Francia ospita la più grande comunità musulmana d’Europa ed inevitabilmente il conflitto tra Israele e Gaza pesa ogni giorno di più sul dibattito politico
- 28 marzo 2024
Francia, così le ambizioni di Macron si infrangono sul deficit 2023
Il presidente aveva costruito la sua credibilità internazionale anche su una finanza sana: ora incombono le valutazioni delle agenzie di rating e il rischio di una procedura Ue
- 04 ottobre 2023
L’Unione europea al tempo della nuova “guerra fredda”. Un Manifesto
In vista delle elezioni per il Parlamento europeo del prossimo giugno, un gruppo di passati e ben noti responsabili delle politiche europee, di eminenti personalità e di accademici di punta presentano la loro posizione rispetto alle sfide che l’Unione europea sta affrontando, e indicano le linee
The European Union at the Time of the New Cold War. A Manifesto
Ahead of next June’s European Parliament elections, a group of distinguished former senior European policymakers, eminent personalities and leading academics present their take on the challenges facing the European Union and chart a course for an ambitious way forward. Writing in a personal
- 05 agosto 2023
Addio a Hélène Carrère d’Encausse, storica e accademica francese
La storica e politica francese Hélène Carrère d’Encausse, prima donna alla guida dell’Académie française, grande esperta di storia della Russia zarista e sovietica, è morta oggi a Parigi all’età di 94 anni. Lo rendono noto i figli, tra cui lo scrittore Emmanuel Carrère. «Si è spenta serenamente
- 03 ottobre 2021
Hermès sfila in aereoporto con la collezione «Nuovi orizzonti», Balenciaga si ispira al cinema
La storica maison francese non si allontana dallo stile che l’ha resa famosa anche nel pret-à-porter - Demna Gvasalia, direttore creativo del brand del gruppo Kering, sottolinea il legame con il mondo dello spettacolo
- 26 aprile 2020
Ora d’aria a 200 metri dalla segregazione domestica. Tra paternalismo e paura
Il modello che “trasuda” dalle maglie delle Istituzioni è di matrice paternalistica, dove il buon padre sa che, per il bene del figlio è opportuno dire alcune cose e ometterne altre
- 31 dicembre 2019
I 10 articoli di Mondo più letti sul Sole24ore.com nel 2019
Li abbiamo messi in fila per ripercorrere i fatti salienti dell'anno in via di conclusione e capire quali siano stati gli argomenti più seguiti
- 27 novembre 2019
Tutti i dossier economici sul tavolo del neo commissario Ue Gentiloni
È un'agenda fitta e impegnativa, quella che attende Paolo Gentiloni, neo commissario agli Affari economici: dalla nascita di un vero bilancio dell’eurozona al piano di investimenti da 1.000 miliardi in “sostenibilità ambientale” per dare sostanza al nuovo corso verde annunciato dalla neo presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen
- 23 novembre 2019
Alitalia in profondo rosso: 600 milioni di perdite nel 2019
Nessun bilancio: i rumors indicano 100 milioni di perdite in più del 2018. Verso un’altra proroga di due settimane per la gara. Conte:«Piano di mercato»
Mes, Gualtieri difende la riforma. Incontro non risolutivo
Il ministro Gualtieri riferirà sul caso in Senato il 27 novembre, Conte il 10 dicembre.
Moscovici: «Con la riforma del Mes l'Italia non finisce sotto tutela»
Alla vigilia, dopo la polemica con il leader della Lega Matteo Salvini, accusato di essere un «irresponsabile» per aver sollevato un «delirio collettivo» su una riforma in realtà ampiamente condivisa dal Carroccio, Conte ha ricordato che lo stesso Salvini «qualche mese fa partecipava ai tavoli dove si discuteva del Mes»
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