Michele Pignatelli è caposervizio della redazione Esteri del Sole 24 Ore. Nato a Vigevano (Pavia) il 3 marzo 1970, è laureato in Lettere moderne. Giornalista professionista dal 1999 (dopo aver frequentato l’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino), ha lavorato prima per Radio Popolare, poi per Radio 24, l’emittente radiofonica del Sole 24 Ore. Dal 2006 è passato al quotidiano, nella redazione Esteri, dove si è specializzato soprattutto in tematiche inerenti l’Europa e l’Unione europea, con una particolare attenzione ad alcuni Paesi o aree geografiche: Irlanda, Olanda e Paesi scandinavi, Paesi baltici. Da aprile 2024 cura la newsletter Europa24.
Luogo: Milano
Lingue parlate: italiano, inglese
Argomenti: Europa, Ue, Paesi nordici e baltici
- 03 luglio 2025
Difesa e migranti: la ricetta danese per la Ue
Con lo slogan “Un’Europa forte in un mondo che cambia”, la Danimarca inaugura oggi ufficialmente la sua presidenza di turno del Consiglio Ue, cominciata il 1° luglio. Un cambio di passo netto per un Paese che, negli ultimi anni, ha abbandonato i suoi storici opt-out europei per diventare uno dei motori della difesa comune. Dal rafforzamento militare in Groenlandia alla linea dura sulla migrazione, fino alla sfida di bilanciare sicurezza e transizione verde: quali sono le priorità danesi e come potranno influenzare l’agenda europea nei prossimi sei mesi? Ne parliamo con Michele Pignatelli, della redazione di economia e politica internazionale del Sole 24 Ore e curatore della newsletter Europa24.
- 06 giugno 2025
Accordo Nato su maggiori capacità di difesa, si tratta ancora sui target di spesa
Accordo sul potenziamento della capacità di difesa, intesa ancora da definire sui target di spesa e sui tempi per centrarli. Questo l’esito della riunione dei ministri della Difesa della Nato che si è tenuto ieri a Bruxelles, a tre settimane dal vertice tra i leader in programma all’Aja il 24 e il
- 03 giugno 2025
Wilders stacca la spina, cade il governo in Olanda
Crisi di governo in Olanda dopo che Geert Wilders, il leader del Pvv vincitore delle ultime elezioni, ha ritirato il suo partito dall’esecutivo di destra in carica da 11 mesi e il premier Dick Schoof ha annunciato, come conseguenza, le dimissioni e la permanenza in carica solo per gli affari
- 01 aprile 2025
Helsinki alza la guardia: spese militari al 3%, stop a bando mine anti-uomo
La Finlandia aumenterà le spese per la difesa al 3% del Pil e si prepara a uscire dalla Convenzione di Ottawa del 1997 contro le mine anti-uomo.
- 29 marzo 2025
Serafin: «Nel prossimo budget Ue coesione e agricoltura non saranno abbandonate»
Difesa e competitività saranno le priorità del prossimo bilancio pluriennale Ue, ma coesione e agricoltura «non possono essere abbandonate». A dichiararlo è il commissario al Bilancio, Piotr Serafin, in un’intervista al Sole 24 Ore in cui avverte anche l’Italia della scarsa fattibilità di una
- 26 marzo 2025
Kit di sopravvivenza e risposta coordinata: così la Ue si prepara a guerre e crisi
Ci sono l’acqua e qualcosa da mangiare, gli occhiali e le medicine, ma anche una power-bank e un po’ di contanti, «perché nel mezzo di una crisi il cash è sovrano e la tua carta di credito rischia di essere solo un pezzo di plastica». È il kit di sopravvivenza per 72 ore illustrato in un video
- 25 marzo 2025
Timori per la sicurezza, sostegno record per la Ue tra i cittadini
Spinta dai timori sulla guerra alle porte, l’appartenenza all’Unione europea raggiunge livelli di consenso record in Europa. È quanto rivela l’ultimo Eurobarometro, il sondaggio commissionato dal Parlamento europeo nei 27 Stati membri, in base al quale il 74% dei cittadini Ue ritiene che il proprio
- 04 marzo 2025
L’Austria vara la “grosse koalition” contro l’ultradestra (ma sarà dura)
Sorpresa in Austria: a cinque mesi dal voto finalmente nasce un Governo, ma senza i vincitori delle elezioni, l’ultradestra filorussa ed euroscettica del Partito della libertà. Alla fine a spuntarla è stata una “grosse koalition” tra popolari, socialdemocratici e liberali. Riuscirà a governare o farà la fine della coalizione semaforo tedesca? L’analisi di Michele Pignatelli
- 27 febbraio 2025
Accordo per un governo di centro in Austria, ultradestra fuori. Focus sul bilancio
A cinque mesi dalle elezioni, a meno di colpi di scena dell’ultim’ora, in Austria è stato raggiunto l’accordo per un governo di coalizione senza l’ultradestra, che potrebbe vedere la luce già lunedì. Ad annunciarlo sono stati i leader dei tre partiti che già una prima volta, dopo il voto del 29
- 12 febbraio 2025
Austria, negoziati falliti. Sfuma il primo assalto dell’estrema destra al governo
Sfuma in Austria l’ipotesi del primo governo del Dopoguerra guidato dall’estrema destra, almeno per il momento. Il Partito della libertà FPÖ ha infatti annunciato il fallimento dei negoziati con i Popolari dell’ÖVP, dopo oltre un mese di negoziati; e dopo che già era naufragato il precedente
- 28 gennaio 2025
Berlino, Parigi, Bruxelles: premier danese in tour a difesa della Groenlandia
La linea generale, dopo le rivendicazioni di Donald Trump sulla Groenlandia, è mantenere un basso profilo, almeno nelle dichiarazioni pubbliche. Nella pratica, tuttavia, la premier danese Mette Frederiksen ha avviato una vera e propria offensiva diplomatica per ottenere il sostegno degli alleati,
- 22 gennaio 2025
Danimarca, stop ai test genitoriali discriminatori per famiglie groenlandesi
Nella tempesta di fibrillazioni e reazioni innescate dalle mire sulla Groenlandia annunciate dal neo presidente Usa Donald Trump, c’è una ricaduta che non si presta a interpretazioni negative.
- 09 gennaio 2025
In Austria fallisce il “cordone sanitario” contro l’ultradestra. E nel resto d’Europa?
Si risolve in un fiasco il tentativo austriaco di formare una grande coalizione moderata per escludere l’ultradestra (che aveva vinto le elezioni). Un monito per il resto d’Europa? L’analisi di Michele Pignatelli
- 07 gennaio 2025
Herbert Kickl, chi è l’Ironman che sta portando l’estrema destra austriaca al potere
«Kickl qui, Kickl là, Kickl dappertutto». Così il leader dell’FPÖ, in un comizio prima delle elezioni di settembre, punzecchiava l’allora cancelliere austriaco e leader dei Popolari Karl Nehammer e la sua tendenza a parlare così tanto di lui.
- 06 gennaio 2025
Austria, all’estrema destra di Kickl l’incarico di formare il governo
Il presidente austriaco ha chiesto al leader di estrema destra Herbert Kickl di trovare una maggioranza per governare, dopo il fallimento dei negoziati tra conservatori, socialdemocratici e liberali. Considerando «la nuova situazione, ho incaricato» Kickl, il cui partito FPÖ è arrivato primo alle
- 04 gennaio 2025
Austria, Nehammer si dimette. Il nuovo leader Övp apre alla destra
Il Partito Popolare Austriaco (ÖVP) ha nominato il suo segretario generale Christian Stocker come leader ad interim dopo le dimissioni di Karl Nehammer, che si è dimesso anche da cancelliere federale dopo la rottura, sabato, dei negoziati di coalizione con i socialdemocratici del partito SPÖ;
- 03 gennaio 2025
Spese per la difesa e rimpatri: così la Polonia vuole rafforzare la sicurezza Ue
C’è qualcosa di simbolico e in un certo senso beneaugurante per l’Europa nella staffetta alla presidenza Ue di questo gennaio: l’Ungheria di Viktor Orbán, timoniere controverso e riottoso dell’ultimo semestre del 2024 (a cui tra l’altro Bruxelles ha appena decurtato un miliardo di fondi di
- 09 dicembre 2024
Draghi: dazi inutili, Europa più vulnerabile di altri
MILANO - «Le istituzioni Ue hanno gli anticorpi» per rispondere a trasformazioni epocali e alla crisi socieconomica che l’Europa sta attraversando, ma «serve una risposta collegiale: i leader devono scegliere in maniera concorde e portare con sè gli elettori». Lo ha dichiarato l’ex presidente della
- 04 dicembre 2024
«Italia e Olanda pronte a rafforzare la lotta comune alla criminalità organizzata»
L’esperienza italiana di lungo corso nella lotta alla criminalità organizzata unita alle competenze tecniche olandesi su comunicazioni criptate e criptovalute, per fare il salto di qualità in una battaglia i cui confini vanno ben oltre quelli nazionali. Questa la sintesi dell’incontro che il
- 03 dicembre 2024
Niente populismi, l’Irlanda tiene la barra al centro
Gli elettori della “Tigre Celtica” scelgono la stabilità senza salti nel buio, premiando i due partiti centristi (Fianna Fail e Fine Gael). Deludente il risultato dei nazionalisti del Sinn Fein. Michele Pignatelli ci spiega quali saranno le prime mosse del nuovo Governo, con l’ombra del protezionismo di Trump che minaccia il modello economico irlandese