Il mio Paese è un ragazzo ribelle
Quattro scrittori, un cantautore, un'artista visiva e un politologo, scelti da "IL" tra i più straordinari talenti della nostra epoca, ci raccontano la loro visione (personale e insieme collettiva) degli Stati Uniti. E ci aiutano a capire, alla vigilia di un appuntamento elettorale forse decisivo, che cosa sia oggi, e che cosa potrebbe essere domani, quel loro grande Paese. Questo è il secondo pezzo di una serie
L'effetto Cindy Sherman su una generazione
Identità e trasformazione nella mostra al Bank Austria Kunstforum a confronto con le opere delle autrici successive
L'architettura 2020 che non vuole pesare sul pianeta
Gli edifici più iconici in consegna quest'anno in tutto il mondo hanno un obiettivo comune: ridurre i consumi o persino produrre più energia di quella necessaria allo stabile
Ok del 91,3% degli azionisti Sotheby's alla vendita all'imprenditore Drahi
A favore il 91,3% dei possessori di azioni ordinarie della casa d'asta che con l'acquisizione dice addio a Wall Street dopo 31 anni
La forza di un carisma diffuso
Ero seduto al caffè Mediterraneum di Berkeley il 4 aprile 1968 quando alle 6 del pomeriggio Martin Luther King, non ancora quarantenne, fu assassinato a Memphis, Tennessee. Frequentavo abitualmente quel caffè, punto d'incontro del "Movimento" in California, nel periodo in cui preparavo The New
Il voto in Alabama dimostra che i pesi e contrappesi democratici (Senato) negli Usa funzionano
Colpo di scena nel voto in Alabama che però segnala come il sistema elettorale e di rappresentanza ideato dai padri fondatori con due camere parlamentari funziona a tutela dei diritti delle minoranze. Insomma la democrazia liberale non è solo un voto nell'urna ma un sistema a tutela dei diritti di tutti i cittadini. Il democratico Doug Jones vince una corsa all'ultimo voto in Alabama strappando ai repubblicani un prezioso seggio in Senato e sconfiggendo il favorito Roy Moore. Ed è una sconfitta...
Cosa resta ai Dreamers del Sogno americano
Nel 1968, lo spericolato giornalista Hunter S. Thompson meditò sulla "Morte di quella cosa che è il Sogno americano". Che cosa si intendeva per Sogno americano? Cosa lo ha reso americano?
Cosa resta ai Dreamers del Sogno americano
Nel 1968, l'avventato giornalista Hunter S. Thompson meditò sulla "Morte di quella cosa che è il Sogno americano". Ma che cosa si intendeva per Sogno americano? Che cosa lo ha reso specificatamente americano?Secondo alcuni, il Sogno era la convinzione tutta americana che la loro economia fosse una
Milano, al via il Festival del Cinema Africano
Apre con I Am Not Your Negro, documentario dedicato ai protagonisti della lotta per i diritti civili americani, la 27esima edizione del Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina. In programma, fino al 26 marzo, sessanta pellicole da tre continenti in diverse location di Milano. I FILMLa
Il volto positivo della propaganda
Cos'è la propaganda? Come funziona nella discussione pubblica? Può essere usata a fin di bene? Queste le domande che Jason Stanley si pone in How Propaganda Works (Princeton University 2015), un libro che ha guadagnato presto importanti riconoscimenti perché promette un approccio nuovo alla
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