Nata a Foligno nel 1960, è dal marzo del 2013 vice presidente della Camera dei deputati.
Figlia di due operai delle Ferrovie, la Sereni si è diplomata al Liceo Classico "Federico Frezzi" di Foligno e iscritta a Perugia, alla facoltà di Agraria, che non ha mai concluso. Un passato nella Fgci, poi consigliere regionale dal 1985 e, dal 1993, assessore al Bilancio, alla Programmazione economica e alle Politiche sociali. L'ingresso in Parlamento nel 2001, come deputata Ds, eletta nella circoscrizione XIII (Umbria), Collegio Foligno-Spoleto-Valnerina, è stata vicepresidente del Gruppo del Partito Democratico, dopo essere stata vicepresidente del Gruppo L'Ulivo.
Ultimo aggiornamento 28 luglio 2016
ARGOMENTI CORRELATI:
Partiti politici
|
Vicepresidente del Gruppo
|
Marina Sereni
|
Pd
|
DS
|
L'Ulivo
|
Federazione Giovanile Comunista Italiana
|
Umbria
|
Foligno-Spoleto-Valnerina
|
Federico Frezzi
|
Ultime notizie su Marina Sereni Sono stati oltre 50 gli imprenditori italiani presenti guidati dal presidente di Confindustria giovani imprenditori Alessio Rossi che hanno sondato nuove occasioni di business in più di 150 incontri B2B
– di Gerardo Pelosi
Il Governo rilancia un pacchetto di misure a favore delle quattro Regioni dell'Italia Centrale - Lazio, Umbria, Abruzzo e Marche - colpite dal sisma nell'ormai lontano 2016. Lo fa con un nuovo decreto legge all'esame del consiglio dei ministri
– di Marzio Bartoloni
«Abbiamo una grande responsabilità, siamo qua per un ufficio pubblico, dobbiamo farlo con disciplina e onore ma al di là della forma costituzionale, la Costituzione sarà la nostra stella polare, noi ci metteremo tanto cuore, tanta passione e tanto impegno». Queste le parole del premier dando il benvenuto ai sottosegretari dopo la cerimonia nella Sala dei Galeoni. in polemica per l'accordo con i Cinque Stelle il deputato del Pd Roberto Giachetti lascia la Direzione nazionale del partito
– di Nicola Barone
Classe 1960, vicepresidente del Partito Democratico dal 2009 al 2013, è stata eletta vicepresidente della Camera dei deputati nella scorsa legislatura. Non è più stata ricandidata alle elezioni politiche del 2018.
In quota M5S ci sono 21 sottosegretari M5s, 18 per il Pd, due sono espressione di LeU e uno del Maie. I pentastellati, primo partito in Parlamento, mantengono la maggioranza sia di sottosegretari che di viceministri: 6 contro i 4 del Partito democratico
Decisivo il pressing sulla maggioranza del premier Giuseppe Conte, che nei giorni scorsi avevachiesto a M5S e Pd tempi rapidi «per essere attivi quanto prima», garantendo la piena efficienza del Governo giallo-rosso e togliere argomenti alla propaganda del leader della Lega Matteo Salvini
– di Vittorio Nuti
Se a palazzo Chigi non ci saranno vicepremier, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio sarà una delle chiavi di volta strategiche per tenere il piedi il governo
– di An.Ga.
– di Andrea Gagliardi
La nota è arrivata in serata. Il reggente del Pd Maurizio Martina ha chiesto il rinvio dell'Assemblea nazionale del 21 aprile al presidente del partito Matteo Orfini. Scontato a questo punto che rinvio sarà. Tanto più che Orfini è schierato sulla linea di Renzi. E sono stati proprio i renziani a
– di Andrea Gagliardi
Chiusa la partita sui presidenti delle Camere, si è aperta quella dei quattro vicepresidenti, dei tre questori e degli otto segretari. Le votazioni si terranno domani a Palazzo Madama e giovedì a Montecitorio. Avviene per schede, è segreta, come quella dei presidenti ed avviene con il meccanismo
– di A. Gagliardi e A. Marini